Top cucina in HPL, quarzo e gres: differenze e prezzi
Scegliere il top della cucina significa confrontare soluzioni e diversi materiali, tra cui HPL, quarzo e gres: quali sono le caratteristiche e i prezzi

Daniele Cracchiolo
Consulente arredo, interior e luxury, direttore commerciale
- Perché scegliere il top della cucina in HPL, tra versatilità e personalizzazione
- Perché scegliere il top della cucina in quarzo, per chi vuole resistenza ed eleganza
- Perché scegliere il top della cucina in gres, il giusto equilibrio tra design e qualità
Il top della cucina è il piano di lavoro su cui si preparano le pietanze, il piano di appoggio su cui si posizionano gli accessori e gli elettrodomestici. È, insomma, un elemento fondamentale, che influisce non solo sull’estetica, ma anche sulla funzionalità dell’ambiente.
Scegliere il top giusto per la propria cucina può apparire difficile, poiché sono tante le opzioni presenti in commercio, costituite da materiali differenti. La scelta giusta richiede informazione e conoscenza di tutte le soluzioni, delle loro caratteristiche, dei pro e dei contro e delle varianti estetiche presenti.
Tra le opzioni più apprezzate ci sono i top in HPL, in quarzo e in gres. Scopriamo quali sono le differenze tra questi materiali, quanto costano e come scegliere la soluzione giusta per le proprie esigenze, trovando un equilibrio tra design, durabilità e budget a disposizione.
Perché scegliere il top della cucina in HPL, tra versatilità e personalizzazione

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L’HPL (High Pressure Laminate) è un materiale moderno, considerato l’evoluzione del laminato. Si tratta, infatti, di un laminato stratificato e pressato, formato da diversi strati di fibra, impregnati di resine e incollati fra loro attraverso la pressione elevata. È una delle soluzioni più diffuse, poiché permette di accedere a numerosi vantaggi e di ottenere delle caratteristiche funzionali ed estetiche molto apprezzate.
I top in HPL sono, innanzitutto, più economici rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato e, per questo motivo, si adattano bene a qualsiasi budget. Sono, poi, molto versatili perché l’utente può scegliere di realizzare il piano di lavoro adottando qualsiasi colorazione desideri e scegliendo tra una moltitudine di effetti. La personalizzazione è, pertanto, massima.
L’HPL è un materiale che ha una buona resistenza ai graffi, agli urti, all’umidità e agli agenti chimici. La sua risposta è superiore a quella del classico laminato, ma inferiore rispetto ad altri materiali, come il quarzo e il gres. Ha una bassa resistenza, invece, al calore: si può rovinare in caso di accessori caldi posizionati a diretto contatto. È semplice da installare.
Si tratta, quindi, di una soluzione abbastanza resistente e mediamente durevole, anche se non al pari delle altre opzioni, estremamente personalizzabile, facile da pulire, da installare ed economica.
Perché scegliere il top della cucina in quarzo, per chi vuole resistenza ed eleganza
Altra opzione molto amata e diffusa, è la realizzazione del top in quarzo. È un materiale di elevata qualità, non completamente naturale. È composto da circa il 90-95% di polveri di quarzo e dal 5-10% di resine e pigmenti. Questa composizione permette di ottenere un materiale resistente, non poroso, impermeabile e durevole nel tempo.
I top in quarzo sono altamente resistenti ai graffi, agli urti, alle macchie, all’umidità, all’abrasione e al calore. Potrebbe, invece, rovinarsi se a contatto con prodotti chimici aggressivi e acidi; pertanto, è necessario prestare attenzione ai prodotti utilizzati in fase di pulizia o che restano a contatto con il piano di lavoro.
Nonostante l’alta resistenza, chi possiede un top in quarzo deve comunque prestare attenzione, poiché un utilizzo poco attento e privo di accortezze potrebbe provocare delle macchie o scolorimenti.
Dal punto di vista estetico, il quarzo può essere utilizzato in cucine di qualsiasi stile. È presente in tantissimi colori, in finiture sia lucide che opache. Con le tecniche più recenti si può persino riprodurre gli effetti materici, come quello della pietra, del marmo e del granito.
I costi di un top in quarzo sono superiori rispetto a quelli di altri materiali; tuttavia, i prezzi sono compensati dall’elevata durabilità. Il prezzo può oscillare tra i 300 euro e gli 800 euro.
Perché scegliere il top della cucina in gres, il giusto equilibrio tra design e qualità

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Chi desidera un top realizzato in materiale ceramico, dal design riconoscibile e dalle elevate prestazioni, può prendere in considerazione il gres.
È una delle soluzioni più costose, ma per delle buone ragioni. Resiste alle temperature più elevate senza danneggiarsi, all’umidità e all’acqua, ai graffi, agli acidi e, seppur in maniera leggermente inferiore, agli urti. La sua durabilità è elevata: prima di sostituirlo potrebbero trascorrere molti anni.
È perfetto per chi presta molta attenzione al risultato estetico e al design, poiché il gres riesce a riprodurre fedelmente l’effetto pietra, marmo, cemento, metallo e persino legno. L’unico limite è il proprio gusto.
Il costo di un top realizzato in gres può variare molto, in base alle finiture e agli effetti desiderati. È tra i 250 euro e i 700 euro al metro lineare.
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Domande frequenti:
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Quali sono i vantaggi del top della cucina in HPL?
Il top della cucina in HPL è una delle soluzioni più diffuse per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Offre un'ampia possibilità di personalizzazione, buona resistenza a graffi e urti e una media durata nel tempo.
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Quali sono i vantaggi del top della cucina in quarzo?
Il quarzo è un materiale elegante e resistente, ottimo per i top della cucina. Si tratta di una soluzione impermeabile, resistente a graffi e urti e con elevate possibilità di personalizzazione
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Quali sono i vantaggi del top della cucina in gres?
Un top della cucina in gres è una soluzione perfetta per chi vuole elevate prestazioni e una resa estetica ottimale. Si tratta di una soluzione resistente a graffi, umidità, acqua, elevate temperature e urti.