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Comprare una seconda casa per le vacanze: agevolazioni e tasse da conoscere

Hai intenzione di acquistare una seconda casa per trascorrere rilassanti vacanze o da affittare? Ecco tutto ciò che devi sapere su tasse e agevolazioni

07-04-2021 (Ultimo aggiornamento 10-06-2021)

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L’estate si avvicina e come ogni anno tanti italiani stanno valutando l’acquisto di una seconda casa per le vacanze. Spesso si investono i guadagni di una vita, altre volte può essere un dono da parte dei genitori, che pensano a uno spazio dove trascorrere splendidi giorni di relax insieme alla famiglia. Si tratta, in ogni caso, di un acquisto importante che prevede altre spese oltre a quella legata semplicemente alla proprietà. Infatti, come tutti gli immobili, anche la casa delle vacanze, quindi “seconda casa” è soggetta a una specifica tassazione. Occorre quindi considerare le imposte da versare sia al momento dell’acquisto che annualmente. Pur non esistendo agevolazioni specifiche, è comunque possibile affidarsi a soluzioni che consentono di risparmiare.

Acquistare casa delle vacanze: tasse da pagare all’acquisto

La seconda casa rappresenta un importante investimento e si può effettuare per diverse ragioni. D’altronde mai come durante la pandemia, le persone hanno bisogno di avere a disposizione uno spazio in cui “rifugiarsi” in caso di emergenza, dove staccare e rilassarsi, lontano dalla città. Ecco perchè la casa delle vacanze, che sia al mare o in montagna, oggi è una risorsa a cui tante persone pensano. Dopo mesi di pandemia, confinati in un appartamento, quindi comprare una seconda casa è una scelta piuttosto comune.

Le tasse da pagare sono però diverse e maggiori rispetto a quella in cui si ha la residenza, per la quale esiste anche una cospicua agevolazione chiamata appunto bonus prima casa. Innanzitutto, si parte dalle tasse da pagare al momento dell’acquisto, ovvero:

Se si acquista la seconda casa dal costruttore, la tassazione è diversa. Infatti, bisogna aggiungere l’IVA del 10% del valore dell’immobile, che diventa del 22% se l’immobile è di lusso. A ciò si aggiungono imposta di registro, imposta catastale e ipotecaria, di 200 € ciascuna per un totale di 800 €.

Acquisto seconda casa: tasse fisse da pagare

Oltre alle imposte da pagare al momento dell’acquisto, ci sono quelle periodiche, che si pagano annualmente:

C’è poi l’IRPEF da considerare se si acquista un secondo immobile nello stesso comune in cui si ha l’abitazione principale, se non viene affittato. Dipende dalla rendita del bene. E qui ci si ricollega all’affitto: se l’immobile è destinato appunto ad essere affittato allora la tassazione cambia. Mentre l’IMU rimane a carico del proprietario, la TASI viene in parte pagata dal locatario, ma solo se quest’ultimo non ha la residenza presso quell’abitazione. Insomma, occorre documentarsi sulle differenze tra casa per villeggiatura e casa affittata: ci sono e sono importanti da conoscere. Infatti, è utile fare riferimento a un consulente esperto in materia.

Agevolazioni per la seconda casa

Purtroppo le agevolazioni per le seconde case non sono poi così cospicue, quanto quelle per la prima casa. Tuttavia, se si fa attenzione si riesce a risparmiare. Per esempio, se si cede in comodato d’uso a un parente di primo grado, si accede IMU, TARI e TASI agevolate, ovvero ridotte del 50%.

Inoltre, nel caso in cui voglia ristrutturare la seconda casa si accede a una detrazione del 50% sulle spese sostenute nel 2020 per un massimo di 96 mila euro. Mentre se le spese sono sostenute nel 2021 la detrazione è del 36% con un limite di spesa pari a 48 mila euro. Insomma, usufruendo delle agevolazioni per ristrutturazione e efficientamento fiscale si può aumentare il valore dell’immobile e avere dei contributi per gli interventi.

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