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7 Trucchi per la miglior resa della tua caldaia

La manutenzione della propria caldaia è indispensabile e d'obbligo, ma alcuni trucchi possono migliorarne resa ed efficienza nel tempo. Ecco quali

14-12-2017 (Ultimo aggiornamento 26-10-2018)
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RISCALDAMENTO

Allo scopo di garantire la sicurezza dell’impianto di riscaldamento, la legge stabilisce l’obbligo di eseguire una corretta e regolare manutenzione della caldaia, tuttavia non è sempre ferrea nell’indicare i tempi degli interventi. Tale frequenza dipende dal modello installato, a seconda se si tratti di una caldaia a condensazione, a gas o di una stufa a pellet. Le scadenze sono indicate nel libretto, come stabilito al momento dell’installazione oppure successivamente dal manutentore, nel caso di impianti già esistenti.

Chi vive nell’immobile dove è presente la caldaia ha quindi l’obbligo di provvedere alla manutenzione, perciò in alcuni casi è il proprietario dell’abitazione a doversene occupare, in altri l’inquilino. La manutenzione della caldaia consiste sostanzialmente nel controllo ordinario del sistema, attraverso un procedimento che prevede una serie di fasi.

Vediamo nel dettagliato quali sono e in cosa consistono.

Controlli ordinari delle caldaie

Alcuni controlli sono piuttosto ordinari, ovvero sono rivolti al monitoraggio e alla verifica di alcuni parametri. Tra questi ci sono il controllo degli ugelli del gas, della ventilazione, della camera di combustione, delle guarnizioni di tenuta e degli elettrodi. Tra le operazioni più importanti che rientrano negli interventi di routine ci sono anche la pulizia dello scambiatore dei fumi, la prova del tiraggio della canna fumaria, la regolazione dei dispositivi di comando e della fiamma, la pulizia del bruciatore e la verifica dei sistemi di sicurezza. Tra gli ultimi controlli ordinari ci sono infine la regolarità dell’accensione, la rilevazione di eventuali perdite d’acqua e la presenza di oggetti e corpi estranei che impediscano il corretto funzionamento della combustione o che ostruiscano la presa d’aria. Al termine viene redatto dal manutentore e firmato il rapporto di controllo tecnico, dove sono riportate tutte le operazioni svolte e l’esito finale. Questo documento viene inserito nel libretto della caldaia, come previsto dal D.M. del 12 febbraio 2014.

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Libretto dell’impianto e frequenza dei controlli

Il libretto dell’impianto di riscaldamento viene compilato inizialmente al momento dell’installazione della caldaia, esclusivamente nella parte in cui devono essere specificati tutti i componenti dell’impianto, con l’indicazione delle scadenze da rispettare per eseguire la manutenzione necessaria. A seconda del modello, quindi di una caldaia murale, a condensazione o a gas, e della potenza calorifica vengono stabiliti i controlli da eseguire non indicati dalla normativa di legge.

Solitamente le scadenze per una corretta manutenzione dell’impianto di riscaldamento sono:

  • un controllo da eseguire ogni 2 anni quando la potenza è superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW;
  • un intervento ogni 4 anni per le caldaie a gas con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW;
  • controlli annuali per gli impianti termici con potenza superiore ai 100 kW, a prescindere dal tipo di alimentazione;
  • una manutenzione ogni 2 anni per gli impianti a metano o GPL, con potenza superiore ai 100 kW.

Come migliorare la resa della caldaia

Una corretta manutenzione della caldaia e dei termosifoni consente al sistema di funzionare ottimamente. Per farlo basta prestare attenzione ad alcune accortezze, per ottenere risultati e prestazioni migliori e risparmiare sul consumo del combustibile. Ad esempio, è importante eliminare quelle condizioni che comportano una perdita di calore nella propria abitazione, oppure installare doppi vetri, serramenti e infissi con elementi isolanti, per eliminare gli spifferi e le fughe di calore, diminuendo gli sprechi e aumentando la resa della propria caldaia.

Allo stesso tempo bisogna installare termostati nei termosifoni e valvole termostatiche intelligenti sui radiatori, poiché permettono di limitare l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento ai soli momenti in cui è realmente necessario. Nelle località montane sarebbe opportuno valutare un’adeguata coibentazione delle pareti, una procedura che può portare a un risparmio sui consumi energetici addirittura fino 70%. Anche se potrebbe sembrare banale, tenere le porte chiuse delle stanze e dei locali che non si utilizzano consente una forte diminuzione dei costi del riscaldamento. Inoltre, non è conveniente mantenere una temperatura troppo elevata, perché ciò comporta un maggiore consumo di combustibile e un’elevata usura della caldaia.

Come aumentare l’efficienza della caldaia

Per mantenere prestazioni elevate della caldaia a gas o a condensazione è importante seguire alcune semplici indicazioni. Ad esempio, è fondamentale spurgare l’aria dei radiatori, non coprire mai la caldaia con dei mobili oppure con dei tendaggi. Inoltre i vecchi radiatori non hanno una valvola che consente di eliminare i residui depositati all’interno, per questo motivo bisogna valutare la possibilità dell’installazione di un apparecchio più moderno, poiché questi residui diminuiscono l’efficienza della caldaia causando un aumento notevole dei consumi energetici. Nei casi in cui si dovesse patire il caldo, mai aprire le finestre, poiché ciò obbliga la caldaia a un lavoro maggiore, ottenendo di conseguenza un’accelerazione dell’usura delle varie componenti meccaniche. Conviene invece abbassare la temperatura, inoltre, nelle ore notturne bisognerebbe regolare il timer della caldaia in modo da non lasciarla sempre in funzione.

Infine, l’ultimo accorgimento da prendere in considerazione, che non rientra nei consigli sopra esposti, riguarda il momento iniziale, ovvero quello dell’acquisto della caldaia. Bisogna assolutamente rivolgere la propria attenzione su un impianto che risponda alle proprie esigenze, che possa quindi produrre soltanto il calore che realmente serve per riscaldare la propria abitazione, altrimenti l’energia calorifica che il sistema può produrre verrebbe solamente sprecata. Per quest’anno, con proroga fino al 2021, l’acquisto della caldaia rientra nelle agevolazioni fiscali Irpef: ti consigliamo di consultare tutti i requisiti necessari per usufruire del Bonus Caldaia 2018.

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