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Cippato: cos'è il combustibile a biomassa ecologico ed economico

Il cippato è una valida alternativa alla legna da ardere e al pellet, utile per il riscaldamento domestico e non solo. Ma cos'è di preciso e come funziona?

02-11-2021 (Ultimo aggiornamento 23-02-2024)
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Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
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Nell’era in cui la sostenibilità e l’efficienza energetica rivestono un ruolo sempre più cruciale, è fondamentale esplorare fonti di energia alternative che possano ridurre l’impatto ambientale e offrire vantaggi economici. Tra queste soluzioni innovative si colloca il cippato, un tipo di combustibile derivato dalla biomassa. In questo articolo, esploreremo a fondo cos’è il cippato, le sue caratteristiche, i vantaggi per l’utente nonché i suoi molteplici utilizzi nell’ambito delle energie rinnovabili.

Cos’è il cippato e come si produce?

cos'è il cippato

Shutterstock

Il cippato è un combustibile a biomassa che si ottiene riducendo il legno in minuscole scaglie. È proprio da questo procedimento che deriva il suo nome (in inglese il termine “chip” significa scheggia). Il cippato, come il pellet e la legna da ardere, è una biomassa, ecologica ed economica, che può essere impiegata per il riscaldamento domestico.

Per ottenere questo particolare combustibile a biomassa vengono utilizzati degli speciali macchinari chiamati cippatrici, che servono per trasformare in cippato gli scarti della lavorazione del taglio e della lavorazione degli alberi nel bosco e dalla potatura di piante. Dopo essere stato ridotto in scaglie, il legno viene conservato nei depositi per circa due anni, così da completare il processo di essiccatura. Al termine di questo processo, il cippato è pronto per essere utilizzato.

Il cippato è molto utile perché viene utilizzato per la produzione non solo di energia elettrica in centrali a biomasse, ma anche in casa, per produrre calore in maniera economica e conveniente. Questo “trito” di legno viene solitamente venduto in sacchi che possono alimentare, per esempio, un impianto di cogenerazione o una stufa a pellet. 

Cippato: perché conviene?

Come abbiamo detto il cippato è tra i combustibili naturali scelti per riscaldare gli ambienti, tra più conosciuti e utilizzati al momento. Ecco una lista di motivi per i quali il cippato è un’alternativa ideale non solo alle altre biomasse ma, soprattutto, ai combustibili tradizionali.

Il cippato è economico

Come le altre biomasse, anche il cippato è molto economico, se rapportato ai combustibili tradizionali quali gas metano, GPL o gasolio, utilizzati solitamente per il riscaldamento domestico.

È facile da trasportare e stoccare

Grazie alle sue dimensioni, il cippato si può stoccare e trasportare in sacchi o comode cisterne. Le stufe e le caldaie a biomassa che lo utilizzano come combustibile poi, sono in grado di auto alimentarsi.

È ecologico

Il cippato viene prodotto in prevalenza utilizzando gli scarti delle lavorazioni agricole e della potatura, risultando quindi più ecologico, in particolare rispetto ai combustibili fossili.

Tipi di cippato

Il cippato si divide in due categorie, che corrispondono anche a due fasce di prezzo diverse:

  • cippato fresco di produzione, è un cippato che non è ancora passato attraverso la fase di essiccatura ed ha un’umidità del 40/50% e un minor potere calorifico rispetto al cippato secco;
  • cippato secco. È il cippato che ha terminato il processo di essiccatura. Ha un potere calorifico elevato ed un’umidità che non supera il 20%.

Un’altra distinzione che si può fare è nelle dimensioni:

  • il cippato per uso domestico è grande circa 3cm a scaglia;
  • il cippato per uso industriale ha scaglie grandi circa 6 cm.

Quali tipi di cippato esistono?

cos'è il cippato

Shutterstock

In genere il cippato secco ha un prezzo più alto rispetto a quello umido, soprattutto in ragione del fatto che il primo offre una resa e un potere calorifico maggiori. Solitamente, il prezzo del cippato fresco si aggira attorno ai 3 euro a quintale, mentre il prezzo del cippato secco si aggira attorno ai 3,50/ 4 euro a quintale.

Puoi acquistare il cippato in qualsiasi negozio di fai da te o bricolage, oppure direttamente su internet per una consegna a domicilio che faciliterà il trasporto del prodotto. In generale, ti consigliamo di farne una bella scorta, soprattutto nei mesi estivi, quando è possibile che il cippato sia in sconto. Così i tuoi mesi invernali saranno al calduccio e ancora più sostenibili.

Quali impianti di riscaldamento sono adatti al cippato?

Bene! Adesso che abbiamo visto cos’è questo combustibile a biomassa e come viene prodotto, cerchiamo di capire come può essere utilizzato. Per quanto riguarda le stufe a cippato, le più indicate sono quelle a policombustibile, che possono essere alimentate, cioè, da diversi tipi di biomassa.

Nel caso delle caldaie, invece, esistono delle apposite caldaie a cippato, che possono essere alimentate esclusivamente con questo combustibile. Per essere alimentate correttamente, le caldaie a cippato devono avere vicino una cisterna o un piccolo serbatoio in cui stoccare il combustibile.

Quanto costa una stufa a cippato?

Parliamo di prezzi. Una stufa alimentata con cippato e altre biomasse ha prezzi che possono partire da 300/400 euro e superare i 2mila euro. Una buona caldaia a cippato, invece, avrà prezzi che si aggirano attorno ai 2.500/3.500 euro senza contare i costi di installazione.

La buona notizia è che le caldaie a cippato godono della detrazione fiscale del 55% sulla dichiarazione dei redditi.

Cosa aspetti a passare ad un sistema di riscaldamento economico e sostenibile?

Se hai deciso di installare una stufa o una caldaia a cippato, rivolgiti al tuo rivenditore di fiducia per farti aiutare nella scelta di quella più adatta alla tua casa! Puoi trovarlo su PagineGialle Casa compilando il form in pochi minuti: in questo modo potrai ricevere e valutare fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati!

Domande frequenti:

  • Quanto costa il cippato al kg?

    Solitamente, il prezzo del cippato fresco si aggira attorno ai 3 euro a quintale, mentre il prezzo del cippato secco si aggira attorno ai 3,50/4 euro a quintale.

  • Come si fa a produrre il cippato?

    Il cippato viene prodotto tramite l’uso delle macchine cippatrici che creano un “trito di legno”. Il trito umido ha una resa calorifica meno performante di quello secco.

  • Come utilizzare il cippato nell'orto?

    Puoi utilizzare il cippato nell’orto per le tue coltivazioni biologiche. Per esempio, se usi il cippato di ramaglia fresca, potrai pacciamare e creare compost di ottima qualità.

  • Qual è la differenza tra pellet e cippato?

    Sia i pellet che il cippato sono biocombustibili derivati dalla biomassa, ma si differenziano per la forma e l'uso. I pellet sono piccoli cilindri compressi di segatura e trucioli, spesso utilizzati per il riscaldamento domestico. Il cippato, invece, è costituito da frammenti più grandi di legno provenienti da scarti di lavorazione forestale ed è impiegato in impianti più grandi, come quelli per il riscaldamento di edifici più estesi.

  • Come bruciare il cippato nella stufa?

    Il legno frammentato in piccole scaglie, noto come "cippatino", può essere bruciato con successo, a condizione che sia completamente essiccato per minimizzare la produzione di cenere durante la combustione. Questo formato consente al materiale di penetrare agevolmente nella griglia della coclea.

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