Come funziona una caldaia a idrogeno?

Secondo studi sempre più approfonditi in merito all’ambiente e l’energia, pare che l’idrogeno possa davvero essere il “combustibile del futuro”. Non solo per quel che riguarda il settore della mobilità e il settore della produttività, ma anche per il riscaldamento privato. 

La caldaia ad idrogeno così come la caldaia a biomassa rappresenta infatti un’alternativa valida al riscaldamento tradizionale; alternativa che promette di essere non solo più efficiente, ma anche più green.

Per sapere come funziona la caldaia a idrogeno, quali sono i prezzi e tutti i vantaggi che ne conseguono dall’acquisto, continuate a leggere PG Casa. 

• Idrogeno: di cosa si tratta?
• Come funziona la caldaia ad idrogeno?
• Caldaia a idrogeno e cogenerazione
• I vantaggi e gli svantaggi della caldaia a idrogeno
• Quanto costa una caldaia a idrogeno?

Idrogeno: di cosa si tratta?

Prima di trattare direttamente della caldaia che lo utilizza, è importante avere ben chiaro cos’è l’idrogeno e per quale motivo si affaccia con tanta prepotenza sul mercato dei combustibili. Vi interesserà sapere che l’idrogeno è la sostanza presente con maggiore abbondanza sul nostro pianeta!

Esatto, proprio così: più del 75% della materia presente sulla terra si compone di idrogeno. Peccato che, in natura, non si possa trovare come singolo elemento chimico, ma sempre abbinato ad altri elementi, come per esempio con l’ossigeno per la costituzione dell’acqua. 

Se prodotto a partire da una fonte di energia pulita, l’idrogeno è definibile come un “vettore energetico a zero emissioni”, il che consentirebbe di utilizzare in maniera completamente ecosostenibile per alimentare settori quali quello alimentare, chimico, petrolchimico, tessile, metallurgico e aerospaziale.

Se può funzionare come perfetto carburante per tutti questi settori, perché non potrebbe essere un perfetto carburante anche per le caldaie?

Come funziona la caldaia ad idrogeno?

Appurato che, parlando di idrogeno, ci stiamo riferendo al combustibile sostenibile del futuro, sorge spontanea la domanda: “come funziona la caldaia ad idrogeno?”. La combustione dell’idrogeno per produrre calore parte, ovviamente, dall’estrazione di idrogeno dall’acqua, così da averlo in purezza dell’elemento, allo stato gassoso.

La caldaia viene poi dotata di un bruciatore catalitico che avvia un processo di ossidazione dell’idrogeno senza la necessità di energia elettrica, avvalendosi invece di un agente catalizzatore auto-innescante. L’idrogeno ossidato, combinandosi con l’ossigeno normalmente presente nell’atmosfera, genera energia termica, la quale è immediatamente recuperabile e sfruttabile per il riscaldamento dell’ambiente

Caldaia a idrogeno e cogenerazione

Ma non è finita qui. La caldaia ad idrogeno non ha come unica caratteristica quella di saper generare calore partendo solamente d’acqua, ma può essere utilizzata come sistema di cogenerazione.

Con “cogenerazione” si intende un sistema di produzione di energia che, collateralmente alla produzione di energia primaria, genera automaticamente un’energia secondaria, che deve soltanto essere immagazzinata e sfruttata adeguatamente. In genere, dalla produzione di energia elettrica, si è in grado – per cogenerazione – di sfruttare anche la produzione di energia termica.

Nel caso della caldaia a idrogeno, la cogenerazione che viene a crearsi è esattamente opposta. Durante la scissione dell’idrogeno dall’ossigeno, il vapore che si genera viene principalmente convogliato verso il bruciatore catalitico per la produzione di energia termica. Parte del vapore, però, viene invece convogliato verso delle turbine che, azionate, generano elettricità, immagazzinata in batteria da 48 V al litio. 

In questo modo e con questo tipo di caldaie di ultima generazione, la caldaia ad idrogeno è in grado di riscaldare una casa e di produrre energia elettrica nello stesso momento, utilizzando esclusivamente dell’acqua del rubinetto. 

I vantaggi e gli svantaggi della caldaia a idrogeno

Dato il nostro amore per l’ambiente e l’importanza delle tematiche ambientali, il primo vantaggio che deve essere sottolineato circa l’acquisto della caldaia a idrogeno è la sostenibilità. Utilizzando l’idrogeno come combustibile, si potrebbe eliminare – o comunque ridurre di molto – l’utilizzo di combustibili fossili, i quali rilasciano nell’atmosfera tonnellate di CO2 altamente inquinante. La scelta della caldaia ad idrogeno è sicuramente etica, specie nell’ottica del processo di decarbonizzazione.

Ma i vantaggi, per il consumatore e nel breve termine, si riscontrano principalmente a livello economico. Acquistare e installare una caldaia ad idrogeno di ultima generazione, significherebbe dire definitivamente addio alle bollette di luce e gas: ci penserà la caldaia – con il solo utilizzo dell’acqua – a fornire alla vostra casa tutta l’energia di cui ha bisogno per le vostre attività quotidiane. 

Uno svantaggio della caldaia ad idrogeno da segnalare è sicuramente la dimensione. Per far sì che avvengano tutti i processi precedentemente descritti, c’è bisogno di parecchio spazio. La caldaia ad idrogeno, infatti, ha le dimensioni di un grosso frigorifero, i cui allacciamenti alla rete idrica, elettrica e del riscaldamento sono ingombranti e spesso non semplici da installare.

Quanto costa una caldaia a idrogeno?

Un secondo svantaggio della caldaia ad idrogeno – trattandosi di un sistema ipertecnologico – è sicuramente il prezzo, che può arrivare fino a 10.000 € per il riscaldamento di una casa da 170 mq. Più è grande la superficie da riscaldare, più la caldaia dovrà essere potente e, di conseguenza, anche costosa.

Un costo a parte sarà invece la manutenzione che, in base all’attuale legislazione italiana, è obbligatoria ogni 6 mesi per le caldaie ad idrogeno.