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Come ridurre il consumo dei condizionatori

Dalla scelta del condizionatore fino al suo utilizzo: le bone pratiche per ridurre il consumo energetico e risparmiare in bolletta

12-11-2021
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I condizionatori sono un ottimo apparecchio per creare un impianto di climatizzazione nella propria casa, che permettono sia di rinfrescarla in estate che di riscaldarla in inverno. Per poter ridurre il consumo energetico, così da risparmiare anche in bolletta, ci sono delle buone pratiche da seguire. Si parte dalla scelta del condizionatore migliore, preferendo quelli in classe A che garantiscono risparmio nei consumi, fino al miglior modo per utilizzarli in casa. Ecco tutto quello che c’è da sapere su come ridurre il consumo dei condizionatori.

Condizionatori: come scegliere quello migliore

Il primo passo per ridurre i consumi è scegliere un condizionatore che sia almeno di classe energetica A, controllando la dicitura sull’etichetta. Ad esempio, acquistando un modello in classe A+++, si potrà risparmiare sulla spesa elettrica fino al 40% rispetto all’uso di un modello di classe B. Sono poi consigliati i modelli con sistema di controllo inverter, che permette di avere prestazioni ottimali in qualsiasi condizione di impiego. Questi modelli costano di più, ma garantiscono consumi ridotti e minore rumorosità.

Condizionatori: la posizione è importante

Passiamo ora all’installazione del climatizzatore, che deve essere posto nella parte alta della parete. Questo perché l’aria fredda tende a scendere, mescolandosi con quella calda che invece tende a salire. Inoltre, va posizionato lontano da divani o tende, che potrebbero fare da barriera e ostacolare la diffusione dell’aria.

Inoltre, sempre riguardo la posizione, è inutile mettere un condizionatore in corridoio sperando che abbia effetto anche sulle altre stanze: meglio installarne uno per stanza e accenderlo solo quando ce n’è bisogno nell’ambiente che si vuole rinfrescare o riscaldare.

In estate, è bene che la temperatura non sia impostata al di sotto dei 24 o 26 gradi, scegliendo magari la funzione di sola deumidificazione per i climi più umidi: si otterrà un sollievo dal caldo risparmiando sui consumi. Ovviamente è inutile ribadire che vanno evitate le dispersioni, pertanto quando lo si utilizza è bene tenere porte e finestre chiuse se non si vogliono vedere i consumi lievitare, e anche la spesa in bolletta.

Condizionatore: ridurre il tempo di accensione

Un altro modo per risparmiare sui consumi è utilizzare in modo sapiente il timer di accensione. Impostando il condizionatore affinché si spenga anche a distanza, e solo per il periodo di tempo che è davvero necessario alla climatizzazione degli ambienti. Un altro modo per ridurre i consumi è utilizzare la funzione notte o sleep, che risponde alle variazioni della temperatura della stanza per evitare sbalzi.

Per garantire un buon funzionamento e il massimo delle prestazioni nel minor tempo, un’altra buona pratica è fare attenzione alla pulizia e alla corretta manutenzione del climatizzatore. I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, per evitare che vi si annidino muffe e batteri.

Infine, è sempre bene controllare anche il livello del gas, ricordando che anche i condizionatori come le caldaie devono avere un loro libretto che ne attesti il corretto funzionamento e i controlli periodici.

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