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Come riscaldare una veranda in inverno: dal green alle scelte tradizionali

Se ti piace trascorrere dei momenti di relax nella tua veranda, è bene che essa sia riscaldata. Scopri come farlo!

29-01-2022 (Ultimo aggiornamento 03-02-2022)

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Possedere una veranda aggiunge un notevole valore alla tua casa: essa costituisce una stanza in più, e può facilmente diventare una graziosa sala da pranzo per le tue feste all’aperto, una pratica cucina esterna, oppure un accogliente salottino dove trascorrere il tuo tempo libero. Tuttavia quando arriva l’inverno, la veranda tende a diventare molto fredda e trascorrere il tempo all’estrno può diventare piuttosto scomodo. Per garantire il giusto comfort, la veranda necessita di un appropriato sistema di riscaldamento.

Fortunatamente, esistono diverse soluzioni per riscaldare la veranda quando le temperature si abbassano: con PG Casa scopri tutti i metodi migliori per il riscaldamento di una veranda chiusa.

Come riscaldare una veranda chiusa

Proprio per via della sua struttura, una veranda con telaio in alluminio o coperta da vetrate, tende ad essere soggetta ad un’alta dispersione di calore: per questo motivo, è molto importante dotare l’ambiente di un apposito impianto di riscaldamento, in grado di creare un ambiente caldo e confortevole anche durante i periodi più freddi. Ciononostante, per limitare la dispersione di calore, può essere utile anche installare delle vetrate più spesse, degli infissi con un alto grado di isolamento termico, o una moderna serra bioclimatica.

Inoltre, dotando la veranda di un’apposita copertura telescopica oppure di un telo impermeabile, sarà possibile schermare ulteriormente la balconata: in questo modo, la tettoia fornirà riparo anche dal caldo durante l’estate, creando una piacevole ombreggiatura, oltre che dal freddo durane l’inverno, ma anche dalla pioggia e dalle intemperie.

Per scegliere come riscaldare una veranda a vetri, innanzitutto va considerato che sarebbe impensabile riuscire a riscaldare l’intero volume d’aria del locale, oppure di riuscire a mantenere la stessa temperatura presente all’interno della casa: sia dal punto di vista dei consumi, che per quanto riguarda gli aspetti ecologici, infatti, questa scelta potrebbe rivelarsi un investimento inutile. Al contrario, risulta più efficace optare per sistemi di riscaldamento ad irraggiamento, come stufe e bracieri, i quali riescono a dare il giusto tepore alle persone pur senza riscaldare l’intera veranda.

Come riscaldare una veranda durante l’inverno

Se ami trascorrere del tempo in terrazza, ma le basse temperature ti impediscono di rilassarti in tutta comodità, ecco alcuni consigli per riscaldare la veranda durante le stagioni fredde: a seconda delle dimensioni della stanza, dello stile d’arredamento o della destinazione d’uso, è possibile optare per sistemi di riscaldamento diversi; le soluzioni disponibili sono davvero numerosissime e possono adattarsi a qualsiasi esigenza di spazio o funzionalità, rispondendo anche ai gusti dei clienti più esigenti.

Bracieri a legna

Una delle soluzioni più semplici ed essenziali per riscaldare la veranda quando comincia a fare freddo, sono i bracieri a legna: si tratta di un sistema ad irraggiamento molto facile da installare e pratico da utilizzare; basta infatti posizionare una stufa in ghisa all’interno della stanza, per ottenere un piacevole tepore. Perfetti per le terrazze più piccole, i bracieri e le stufe danno anche un tocco rustico ed accogliente alla tua veranda, ricreando un suggestivo effetto caminetto. Va tenuto a mente però, che nel caso in cui la veranda non sia dotata di sfiatatoi verso l’esterno, vanno installate delle ventole per il ricircolo d’aria.

Camini a bioetanolo

Moderne e sofisticate, le stufe a bioetanolo rappresentano un’ottima soluzione per il riscaldamento della terrazza in inverno: esse sono caratterizzate da un’elegante resa estetica unita ad una buona potenza termica; il costo piuttosto contenuto del combustibile, è un ulteriore punto di forza. Dal funzionamento analogo ai classici camini a legna, anche per gli impianti alimentati a bioetanolo è necessario prevedere un sistema per il ricambio dell’aria, in quanto questo tipo di impianto non è provvisto di canna fumaria.

Stufe a legna o a pellet

Le tradizionali stufe in ghisa o in maiolica, costituiscono sempre un’ottimo metodo per riscaldare efficacemente una veranda durante le stagioni fredde: esse sono caratterizzate da un piacevole effetto con fiamma a vista, e sono in grado di garantire un eccellente apporto di calore all’ambiente circostante. L’utilizzo di questi dispositivi necessita però dell’installazione di una canna fumaria, e bisogna fare molta attenzione a pulire accuratamente la stufa dopo l’uso. In più, il pellet è un combustibile abbastanza economico.

Stufe a GPL

Ottime per chi desidera ottenere un calore intenso, in grado di riscaldare velocemente l’ambiente, le stufe a GPL sono una soluzione pratica ed economica da installare in veranda: in commercio ne esistono moltissimi tipi, dai classici modelli a fungo utilizzati anche in bar e ristoranti all’aperto, a soluzioni più moderne e di design, in grado di abbinarsi a diversi stili d’arredamento.

Stufe elettriche

Se preferisci evitare gli impianti di riscaldamento con fiamma libera, puoi optare per una stufa elettrica: comode ed efficienti, le stufette elettriche e le lampade ad infrarossi, sono ideali per un uso sporadico; sebbene siano molto efficienti in termini di potenza termica, esse hanno dei consumi piuttosto alti, e quindi non è consigliabile utilizzarle per lunghi periodi.

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