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Rilevatore gas: liberi dal pericolo fughe in casa

Il rilevatore di gas può essere un ottimo alleato per massimizzare la sicurezza in casa e ridurre i rischi di fughe: scopriamo come funziona e come evitare eventuali pericoli.

19-05-2018 (Ultimo aggiornamento 28-05-2021)
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La sicurezza in casa, si sa, non è mai troppa, e per fortuna la tecnologia oggi consente di tenere sempre più sotto controllo tutti gli impianti e i dispositivi che potrebbero causare rischi per l’incolumità delle persone. Tra gli strumenti attualmente a nostra disposizione in questo ambito, il rilevatore di gas è senza dubbio la soluzione più efficace per ridurre tutti gli eventuali rischi derivanti da un’eventuale fuga di gas. Disponibile in vari modelli, questo apparecchio è dunque un importante alleato per la sicurezza domestica: vediamo come funziona e quanto costa un dispositivo di questo tipo.

Che cos’è e come funziona un rilevatore di gas

Il rilevatore di gas non è altro che un apparecchio elettronico in grado di rilevare l’eccessiva presenza di gas all’interno dell’ambiente in cui è installato. Nel momento in cui il livello di gas nell’aria superi certi limiti, il rilevatore lo segnala attraverso appositi allarmi sonori, dando così la possibilità di intervenire prima che si possano creare situazioni di grave pericolo, inoltre lo stesso può essere collegato a un’elettrovalvola ed effettuare automaticamente il blocco dell’emissione di gas.

Esistono diversi tipi di rilevatori di gas, dalle funzioni via via più complesse e da diverse fasce di prezzo. A seconda delle esigenze, infatti, è possibile acquistare un rilevatore di gas con elettrovalvola o senza, fisso o portatile, a batteria e anche con sistema di comunicazione wifi. I modelli più semplici si limitano a segnalare la presenza di gas, mentre altri, come detto, possono avere funzioni più complesse che aumentano ulteriormente i livelli di sicurezza e consentono di intervenire anche con il blocco della fuoriuscita.

Rilevatori di gas fissi e portatili

I rilevatori di gas fissi vanno installati all’interno di case e uffici o all’esterno, mentre quelli portatili vengono utilizzati soprattutto dai professionisti nel corso di sopralluoghi. Il rilevatore di gas metano a batteria è infatti particolarmente utile quando occorre effettuare registrazioni in luoghi diversi. Per massimizzarne l’efficacia, questi vengono dotati di un indicatore del livello di carica, che consente di sostituire le batterie quasi scariche e continuare a utilizzare regolarmente l’apparecchio.

A seconda dell’utilizzo che se ne farà, è importante scegliere correttamente il rilevatore giusto. Se l’apparecchio deve essere utilizzato in casa, è possibile scegliere rilevatori di gas domestici tarati sui livelli di sicurezza del gas metano, mentre per usi professionali si ricorre ad apparecchi che consentono di effettuare misurazioni più dettagliate anche su altre tipologie di gas, come il solfuro di idrogeno, il diossido di carbonio e il monossido di carbonio.

Come si installa un rilevatore di gas

L’installazione, che deve seguire le norme previste dalla Comunità Europea nell’ambito della sicurezza domestica con la normativa Cei 31/35, andrebbe effettuata nei punti più sensibili dell’ambiente. In particolare, quando si utilizza un rilevatore di gas metano, l’ideale è posizionare l’apparecchio a 20 cm dal soffitto, mentre se si tratta di un rilevatore di gas gpl, il montaggio dovrà essere fatto a 20 cm dal pavimento. È inoltre importante far sì che il rilevatore non venga posizionato nei pressi di una presa d’aria, in quanto ciò potrebbe falsare le registrazioni. In ogni caso, considerando l’importanza di avere un rilevatore di gas perfettamente funzionante e sicuro, potrebbe essere consigliabile rivolgersi a un professionista del settore per avere sia consigli che un preventivo per l’installazione di un rilevatore di gas, in grado di valutare tutte le caratteristiche ambientali e scegliere le modalità di installazione più corrette.

Rilevatore di gas wifi: la tecnologia al servizio della sicurezza

Le attuali tecnologie consentono inoltre di poter disporre di funzioni sempre più avanzate e importanti in termini di sicurezza. Da non sottovalutare, per esempio, è la possibilità di utilizzare un rilevatore gas wifi, in grado di comunicare con altri dispositivi per fornire i dati rilevati anche a distanza. In questo modo, è possibile monitorare costantemente gli impianti e intervenire, in caso di anomalie, in maniera tempestiva anche se non si è sul posto.
Alcuni modelli, infine, possono essere interconnessi e comunicare tra loro, in modo che, in caso di fuga di gas, si attivino tutti i dispositivi posizionati in casa, aumentando così i livelli di sicurezza generali.

Rilevatori di gas: qual è il prezzo giusto?

Come detto, i rilevatori di gas possono avere funzioni diverse e, di conseguenza, prezzi più o meno alti a seconda del livello tecnologico. In generale, il costo di un rilevatore di gas è molto basso: i modelli più semplici, adatti all’utilizzo in ambiente domestico, partono da poco più di 20 Euro, per salire man mano che aumentano le funzioni. I prezzi crescono, invece, quando si scelgono rilevatori professionali, che possono superare anche i 300 Euro.

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