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Attestato prestazione energetica: cos'è e quando è obbligatorio

Cos'è l'Attestato di Prestazione Energetica e perché in molti casi è obbligatorio? Per evitare rischi e sanzioni approfondiamo questo argomento con l'esperta

27-11-2023

Annamaria Di Fabio

Architetto / Project Manager / Environmental Key Expert

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L’efficienza energetica è diventata un tema centrale nella gestione degli immobili e nell’ambito delle politiche ambientali, ma cosa vuol dire efficienza energetica ? Diciamo che se uso meno energia e migliora il rendimento del mio impianto, sono in linea con i principi di efficienza energetica. E come posso dimostrare qual è il livello di efficienza del mio immobile? Posso farlo attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento diventato obbligatorio in molti contesti, che rappresenta uno strumento essenziale per gli acquirenti, i venditori e gli affittuari.

Ma cos’è esattamente l’APE e quando diventa obbligatorio? Approfondiamo nel dettaglio l’importanza dell’Attestato di Prestazione Energetica, chi ne è responsabile, e quando è necessario per conformarsi alla normativa vigente.

Attestato di Prestazione Energetica APE: cos’è e a cosa serve

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L’Attestato di Prestazione Energetica (APE), è un documento fondamentale per valutare l’efficienza energetica di un edificio. Esso attribuisce una specifica classe di efficienza energetica all’immobile, seguendo un sistema graduato che spazia dalla lettera A alla G, dove la G indica gli immobili con le prestazioni energetiche peggiori.

La redazione dell’APE è affidata a professionisti qualificati come ingegneri e architetti o un certificatore energetico, regolarmente iscritti agli albi professionali. Questi esperti valutano una serie di parametri relativi all’immobile, calcolando la classe energetica ed i consumi energetici associati. Una volta completata la valutazione, gli esperti timbrano e firmano il documento, assumendosi tutte le responsabilità legali connesse alle dichiarazioni ivi contenute.

L’ APE ha uno status ufficiale ed è obbligatorio per legge in varie situazioni. È importante notare che l’onere della richiesta dell’APE è a carico del proprietario dell’immobile. Tuttavia, la richiesta può essere avanzata anche da soggetti diversi, previa autorizzazione del proprietario.

Come viene redatto l’APE?

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La redazione di un Attestato di Prestazione Energetica è un processo altamente tecnico che prevede l’uso di specifici software e un’attenta analisi energetica dell’immobile. Vengono presi in considerazione numerosi fattori, tra cui le caratteristiche geometriche e l’esposizione dell’edificio, la composizione delle murature e degli infissi, la tipologia degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria e l’eventuale utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Successivamente, si utilizzano software specifici per elaborare i dati e calcolare l’efficienza energetica dell’immobile. Una volta eseguiti i calcoli si compila il documento APE, che sintetizza le caratteristiche energetiche dell’edificio, attribuendogli una classe di efficienza energetica. L’attestatore energetico è tenuto ad inviare alla Regione di competenza una copia dell’APE, in modo che le Autorità possano monitorare ed eventualmente verificare la conformità delle valutazioni energetiche.

In caso di vendita o locazione dell’immobile, l’APE deve essere consegnata al nuovo proprietario o al locatario, in quanto fornisce informazioni cruciali sull’efficienza energetica dell’edificio.

In quali casi l’APE è obbligatorio?

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L’Attestato di Prestazione Energetica è diventato obbligatorio a partire dal 1° luglio 2009, quando è stato introdotto per le transazioni di compravendita di immobili. Successivamente, dal 1° luglio 2010, è stato esteso anche alle locazioni. L’obbligo di presentazione dell’APE è stabilito dall’articolo 6 del decreto legislativo 192/2005. Questo documento è richiesto nei seguenti casi:

Vi sono poi situazioni specifiche in cui è richiesto l’Attestato di Prestazione Energetica, ovvero occorre allegarlo ai contratti stipulati nei seguenti casi:

È importante notare che l’APE deve essere aggiornato ogni volta che cambia la prestazione energetica di un immobile a seguito di interventi di miglioramento energetico, come la sostituzione degli infissi, l’installazione di una nuova caldaia o l’aggiunta di isolamento termico durante lavori di riqualificazione o ristrutturazione. L’APE ha una validità di 10 anni, a condizione che sia in regola con il libretto dell’impianto.

Compravendita immobili: quali rischi senza l’APE?

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Come abbiamo visto, quando si effettua una transazione immobiliare, il venditore è tenuto a far redigere l’Attestato di Prestazione Energetica e a presentarlo al futuro acquirente. Inoltre, nell’atto di vendita viene inclusa una clausola specifica con cui l’acquirente dichiara di aver ricevuto tutte le informazioni e la documentazione relative alla prestazione energetica dell’immobile, compreso l’APE.

La mancata presenza dell’Attestato di Prestazione Energetica in un contratto può avere sanzioni significative che vanno da 3mila euro fino ai 18mila euro. È importante sottolineare che la nullità dell’atto notarile, precedentemente applicata in questi casi, è stata eliminata.

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