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Impianto fotovoltaico: consigli per scegliere il modello migliore

L'impianto fotovoltaico può dare un taglio netto ai consumi, ma come scegliere quello più adatto ai nostri fabbisogni? Scopriamolo con l'esperto!

28-02-2024 (Ultimo aggiornamento 12-03-2024)

Studio architettura Loft Canova

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Negli ultimi anni, l’interesse per l’installazione di impianti fotovoltaici è cresciuto considerevolmente, spinto sia dalle preoccupazioni ambientali che dall’opportunità di ridurre i costi energetici a lungo termine. 

Scopriamo come scegliere il migliore impianto fotovoltaico in base alle proprie necessità, esaminando fattori cruciali come la potenza, la tipologia dei pannelli, la presenza di sistemi di accumulo e l’integrazione con la rete elettrica nazionale.

3kW o 6kW: come scegliere l’impianto fotovoltaico

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Per scegliere l’impianto fotovoltaico più adatto alle proprie esigenze, è importante considerare attentamente le specifiche necessità e le condizioni ambientali locali. Una volta delineati chiaramente la situazione e gli obiettivi, si può procedere con la selezione dell’impianto più idoneo. Esistono diversi tipi di impianti fotovoltaici, che possono essere classificati principalmente in base alle seguenti caratteristiche:

Come scegliere i pannelli solari

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Nell’attuale contesto del fotovoltaico, la distinzione tradizionale tra pannelli fotovoltaici policristallini e monocristallini è considerata superata. Il silicio policristallino, infatti, è oggi prevalentemente impiegato per applicazioni speciali come i pannelli flessibili.

I pannelli più diffusi sono quelli con celle in silicio monocristallino, grazie alla loro maggiore efficienza, potenza e dimensioni delle celle. Sebbene i pannelli fotovoltaici monocristallini siano attualmente più costosi dei policristallini, offrono prestazioni superiori, con efficienza compresa tra il 20 e il 24%.  

Nella scelta dei pannelli fotovoltaici, è fondamentale considerare la potenza in relazione al proprio fabbisogno energetico. Ad esempio, se il consumo medio della casa è di 500W, sarà necessario optare per un impianto con pannelli da almeno 800W, in modo da compensare eventuali perdite di efficienza e altre variabili che possono influenzare la produzione di energia.

Per coloro che desiderano accumulare energia in batteria, è essenziale controllare il voltaggio dei pannelli in rapporto a quello delle batterie, disponibili in varie tensioni come 12V, 24V, 48V. È cruciale bilanciare i due sistemi per evitare danni agli accumulatori per sovraccarico. Inoltre, è importante utilizzare connettori compatibili per collegare i pannelli al sistema di accumulo.

Come scegliere la batteria per l’impianto fotovoltaico

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Il consumo medio di elettricità di una famiglia ammonta a circa 3.000 kWh all’anno, il che equivale a circa 8,2 kWh al giorno (calcolato come 3.000 diviso per 365 giorni).

Considerando che almeno il 50% dei consumi domestici avviene durante la serata o la notte, periodi in cui l’impianto fotovoltaico non produce energia, è necessario accumulare circa 4 kWh al giorno per garantire un margine adeguato di autonomia dalla rete. Da notare che se si riducono i prelievi dalla rete del 50%, le bollette si ridurranno di pari percentuale: riducendo i prelievi del 90%, il risparmio sarà del 90%, e così via.

Durante una tipica giornata, l’impianto fotovoltaico potrà generare energia per il consumo diurno immediato e anche per il consumo notturno, caricando le batterie di accumulo disponibili per l’uso durante la notte. Con una capacità di stoccaggio di 4 kWh, è possibile ottenere un risparmio significativo sulle bollette, anche se in estate l’impatto delle batterie sui consumi domestici sarà minore a causa della maggiore disponibilità di luce solare naturale.

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