Pulizia della fossa biologica: quanto costa e cosa aspettarsi
La pulizia della fossa biologica è fondamentale per evitare ingorghi e danni alle fognature: vediamo come va effettuata, quanto costa e a chi rivolgersi

Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
- Pulizia fossa biologica: cos’è e come funziona
- Quando pulire la fossa biologica?
- Obblighi normativi e smaltimento dei fanghi
- Quanto costa lo spurgo della fossa biologica?
- Suggerimenti per risparmiare e manutenzione preventiva
- Conclusione
Quando si parla di manutenzione domestica, la pulizia della fossa biologica è spesso trascurata, ma rappresenta un intervento fondamentale per assicurare il corretto funzionamento del sistema di scarico. La pulizia della fossa biologica è una procedura delicata che richiede l’intervento di un’azienda specializzata. Ma quanto costa e cosa aspettarsi da questo tipo di servizio? In questo articolo analizzeremo i prezzi medi, le fasi operative e gli accorgimenti per mantenere l’impianto efficiente.
Pulizia fossa biologica: cos’è e come funziona
La pulizia della fossa biologica è essenziale per evitare intasamenti, cattivi odori e guasti strutturali. L’operazione richiede attrezzature specifiche, e può prevedere trattamenti meccanici, chimici e videoispezione a seconda dello stato dell’impianto.
Generalmente il processo si articola in tre fasi principali:
- Svuotamento: l’azienda utilizza un tubo d’aspirazione collegato ad un autospurgo per aspirare fanghi e solidi, trasferendoli all’autocisterna per lo smaltimento.
- Videoispezione interna: si introduce una microcamera nelle pareti e tubature per rilevare crepe, ostruzioni o danni strutturali.
- Lavaggio e disinfezione: si impiegano detergenti disincrostanti e getti ad alta pressione per rimuovere residui accumulati e igienizzare le superfici interne.
Quando pulire la fossa biologica?
La pulizia deve essere pianificata con cadenza regolare. In molti casi si consiglia almeno una volta l’anno, soprattutto per impianti domestici. Se è presente un tritarifiuti o un uso intensivo dell’impianto, potrebbe essere opportuno intervenire ogni sei mesi. I segnali che indicano la necessità di uno spurgo includono odori persistenti, deflusso rallentato o trabocco dai sanitari.
Obblighi normativi e smaltimento dei fanghi
Un aspetto spesso trascurato della pulizia della fossa biologica riguarda la corretta gestione e lo smaltimento dei fanghi aspirati. In Italia la normativa prevede che i rifiuti derivanti da fosse biologiche e pozzi neri siano classificati come rifiuti speciali, e pertanto devono essere conferiti esclusivamente in impianti autorizzati. Le aziende che effettuano lo spurgo devono possedere autorizzazioni specifiche al trasporto e alla gestione di tali materiali, con obbligo di tracciabilità attraverso il formulario dei rifiuti.
Per i proprietari di abitazioni e condomini questo significa che non è sufficiente affidarsi a una ditta qualsiasi: è fondamentale scegliere imprese iscritte all’albo nazionale dei gestori ambientali. In caso di smaltimento improprio, infatti, si rischiano sanzioni anche molto salate, che possono variare da alcune centinaia a diverse migliaia di euro. Inoltre, uno smaltimento non corretto può causare danni ambientali, contaminazione del suolo e delle falde acquifere.
Affidarsi a professionisti certificati non solo garantisce il rispetto della legge, ma tutela anche la salute pubblica e la sostenibilità ambientale. Per questo è buona norma, al termine dello spurgo, chiedere sempre copia del formulario che attesta l’avvenuto smaltimento presso un impianto autorizzato.
Quanto costa lo spurgo della fossa biologica?
I prezzi per lo spurgo e la pulizia variano molto in base a dimensioni, complessità, accessibilità e distanza. Secondo fonti aggiornate, uno spurgo di pozzo nero può costare da circa 80 a 150 €, mentre per una fossa biologica il costo può arrivare da ~100 a 300 € o più, a seconda delle condizioni. In impianti di dimensioni standard, lo spurgo e la pulizia possono andare da 100 a 300 €.
Le principali voci di costo includono il tempo di intervento, il volume di fanghi da smaltire, il trasporto, l’accessibilità e eventuali opere aggiuntive come riparazioni strutturali.
Suggerimenti per risparmiare e manutenzione preventiva
Per contenere i costi e prolungare la vita dell’impianto, è utile stipulare un contratto di manutenzione, richiedere preventivi a più ditte, evitare materiali non biodegradabili negli scarichi e intervenire con regolarità. La programmazione degli spurghi riduce l’accumulo e previene interventi urgenti costosi.
Conclusione
Informarsi sui costi e sui fattori che li influenzano è essenziale per una manutenzione efficace. Uno spurgo tempestivo previene guasti e spese elevate. Rivolgiti sempre a imprese certificate e autorizzate per garantire un servizio competente e conforme alle normative. Puoi richiedere preventivi gratuiti su PagineGialle Casa per trovare le migliori offerte nella tua zona.
Domande frequenti:
-
Quanto costa la pulizia di una fossa biologica?
Il costo medio dello spurgo di una fossa biologica dipende dalle dimensioni, dal grado di riempimento e dalla zona geografica. In linea generale, per una fossa di dimensioni standard i prezzi nel 2025 vanno da 120 a 200 euro, mentre per fosse più grandi o in presenza di intasamenti complessi il costo può salire fino a 300 euro o più. È bene ricordare che nel prezzo sono compresi lo svuotamento con autocisterna e lo smaltimento dei fanghi presso impianti autorizzati. Interventi accessori, come videoispezioni o lavaggi chimici, possono aumentare la spesa.
-
Come si capisce se la fossa biologica è piena?
Ci sono diversi segnali che indicano la necessità di uno spurgo. Il più evidente è la comparsa di odori sgradevoli provenienti dagli scarichi domestici. Anche il deflusso lento dell’acqua dai lavandini, il gorgoglio nei sanitari o, nei casi più gravi, il traboccamento di liquami dal water sono sintomi chiari di riempimento o di intasamento della fossa biologica. Questi segnali non vanno mai sottovalutati perché possono portare a danni igienici e ambientali.
-
Quando si deve pulire la fossa biologica?
La manutenzione ordinaria prevede la pulizia almeno una volta all’anno per mantenere efficiente il sistema di depurazione. Se in casa è presente un tritarifiuti o se l’abitazione ospita molte persone, il controllo andrebbe effettuato ogni 6 mesi. In generale, programmare lo spurgo con regolarità riduce i rischi di emergenze e abbassa i costi a lungo termine. Odori persistenti e deflusso rallentato sono sempre campanelli d’allarme che indicano la necessità di un intervento immediato.