Dopo l'addio al Superbonus 110% ecco i bonus più convenienti nel 2024
Dopo l'uscita di scena del Superbonus 110%, quali sono le opzioni rimaste per chi vuole ristrutturare? Approfondiamo i bonus più convenienti attivi nel 2024
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
Con l’uscita di scena del Superbonus 110%, sono in molti a chiedersi quali incentivi sia possibile richiedere per ristrutturare casa nel 2024. La buona notizia è che sono ancora molte le opzioni a disposizione: vediamo quali bonus resteranno attivi il prossimo anno e con quali aliquote.
Bonus barriere architettoniche 75%
Il Bonus barriere architettoniche, attivo fino al 31 dicembre 2025, costituisce una delle più recenti agevolazioni per interventi di miglioramento degli edifici domestici. L’obiettivo principale di questa misura è promuovere lavori di ristrutturazione volti a rimuovere gli ostacoli architettonici, sia nei condomini che negli immobili indipendenti.
Ma quali lavori rientrano in questo incentivo? Gli interventi compresi spaziano dall’installazione di ascensori alla sostituzione di scalini con rampe, ma l’agevolazione fiscale include anche interventi come il rinnovo dei bagni e il cambio delle finestre, purché siano rispettati i requisiti specifici. Per usufruire di questa agevolazione è possibile optare per la cessione del credito o richiedere uno sconto diretto in fattura.
Sismabonus dal 50% all’85%
Anche il Sismabonus, che riguarda lavori di ristrutturazione completa, sta suscitando un notevole interesse. Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per migliorare la sicurezza antisismica, è ancora prevista una detrazione del 50%. Questa detrazione è calcolata su un importo massimo di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare, all’interno di ciascun anno, e viene suddivisa in cinque quote annuali.
L’agevolazione aumenta al 70% o all’80% se i lavori compiuti portano a una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi. Inoltre, quando tali lavori coinvolgono parti comuni di edifici condominiali, la percentuale può raggiungere l’80% o l’85%. Questo significa che, tenendo conto di questi fattori, si possono raggiungere percentuali di detrazione simili a quelle previste dal Superbonus nel 2023.
Ecobonus dal 50% all’85%
Per quanto riguarda l’Ecobonus, le detrazioni variano a seconda del tipo di intervento. Nella maggior parte dei casi, è prevista una detrazione del 65%. Tuttavia, per alcune tipologie di interventi, come la sostituzione degli infissi, la detrazione è del 50%. È importante notare che le percentuali di detrazione aumentano per i lavori su edifici condominiali.
Nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali o che coinvolgono tutte le unità immobiliari all’interno di un condominio, le agevolazioni possono essere equiparate al Sismabonus. Inoltre, se vengono raggiunti determinati indicatori di prestazione energetica, è possibile beneficiare di detrazioni più elevate, pari al 70% o al 75%.
Nel caso in cui si combinino lavori di efficientamento energetico con la riduzione del rischio sismico e il miglioramento energetico delle parti comuni degli edifici condominiali situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, le detrazioni possono raggiungere livelli ancora più elevati. Se tali interventi portano al passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione può arrivare all’80%. Se invece si verifica il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione può raggiungere l’85%.
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