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Consigli per creare una cucina nella pergola bioclimatica

Progetta la tua cucina all’aperto sotto una pergola bioclimatica: scopri idee, materiali resistenti ed elettrodomestici ideali per uno spazio outdoor funzionale, elegante e utilizzabile tutto l’anno.

03-06-2025
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Trasformare la propria pergola bioclimatica in una funzionale cucina esterna rappresenta una delle tendenze più apprezzate nell’ambito del design outdoor. Questa soluzione coniuga perfettamente l’innovazione tecnologica delle strutture bioclimatiche con il piacere di cucinare all’aria aperta, creando uno spazio versatile che estende l’abitabilità della casa ben oltre i confini tradizionali.

La pergola bioclimatica, con le sue lamelle orientabili che regolano luce e ventilazione in base alle condizioni atmosferiche, offre la cornice ideale per ospitare una cucina esterna utilizzabile in ogni stagione. Scopriamo le soluzioni più efficaci per progettare una cucina sotto la pergola bioclimatica, analizzando aspetti fondamentali come la disposizione degli spazi, la scelta dei materiali più resistenti, gli elettrodomestici consigliati e gli accorgimenti tecnici necessari per garantire funzionalità e durata nel tempo.

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Perché posizionare una cucina all’esterno?

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La scelta di collocare una cucina esterna sotto una pergola rappresenta una soluzione estremamente funzionale per chi desidera vivere pienamente gli spazi all’aperto. La pergola offre un riparo essenziale sia per gli ospiti che per le pietanze, creando zone ombreggiate che durante i mesi estivi risultano preziose per combattere il caldo intenso e conservare cibi e bevande alla giusta temperatura.

Una struttura ben concepita diventa inoltre un efficace rifugio contro le condizioni meteorologiche avverse, come gli acquazzoni improvvisi, permettendo di continuare le attività culinarie all’aperto senza dover interrompere il momento conviviale. Grazie alla pergola, è possibile organizzare pranzi e cene in giardino con la certezza di non dover cancellare l’evento a causa del maltempo, garantendo così che ogni occasione di incontro si svolga in un ambiente confortevole e protetto.

Il pergolato trasforma quindi lo spazio esterno in una vera estensione abitativa funzionale in ogni stagione, specie se addossato al living, coniugando praticità ed estetica per un’esperienza culinaria all’aperto senza compromessi.

Come organizzare lo spazio in una cucina outdoor

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Tradizionalmente, questo ambiente viene realizzato nelle immediate vicinanze dell’abitazione, fungendo da naturale estensione domestica. Tuttavia, con l’evoluzione verso soluzioni sempre più complete, molti proprietari oggi optano per posizionamenti alternativi, come l’area prossima alla piscina o zone più distanti dalla struttura principale. Qualunque sia la collocazione prescelta, alcuni aspetti tecnici risultano imprescindibili: il collegamento idraulico per lavaggio e scarico, nonché l’impianto elettrico adeguato.  

Un’altra considerazione da fare riguarda lo spazio a disposizione. Considerando che questi spazi spesso accolgono momenti conviviali e includono una zona destinata ai pasti, la superficie minima consigliata si attesta intorno ai 10 metri quadrati. Per chi dispone di spazi ridotti, è possibile optare per soluzioni più contenute, come un barbecue stabile con un piano di lavoro compatto e alcuni elementi di stoccaggio, sufficienti per preparare comunque piatti all’aperto.

Il tocco finale nell’allestimento della cucina outdoor è rappresentato dagli accessori. Una illuminazione funzionale risulta determinante per prolungare le attività serali; i sistemi LED incorporati nella struttura rappresentano una scelta contemporanea ed elegante. L’aggiunta di elementi come schermature laterali per proteggersi dalle correnti d’aria, imbottiture colorate per le sedute e persino dispositivi audio integrati può trasformare questo ambiente in un autentico angolo di relax e convivialità.

Quali materiali preferire per una cucina all’aperto?

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Nella realizzazione di una cucina esterna, bisogna valutare con attenzione la scelta dei materiali, che devono essere durevoli in quanto le variazioni climatiche e l’esposizione agli agenti atmosferici possono compromettere significativamente le installazioni se non adeguatamente progettate. I materiali da privilegiare includono l’acciaio inossidabile, l’alluminio e il legno trattato specificamente per esterni, che offrono non solo eccezionale longevità ma anche un’estetica gradevole in perfetta armonia con l’ambiente circostante del giardino.

Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla sicurezza elettrica, con l’impiego di collegamenti e dispositivi caratterizzati da elevata impermeabilità. È d’obbligo installare prese resistenti all’acqua, posizionandole strategicamente sotto la protezione di una struttura come una pergola o una tenda parasole.  

Per ridurre al minimo gli interventi di manutenzione ordinaria, la copertura superiore della struttura assume un ruolo determinante nella protezione degli elementi d’arredo dalle intemperie. Dal punto di vista dei materiali costruttivi, la pergola in alluminio è sicuramente una soluzione ottimale, rappresentando un perfetto equilibrio tra raffinatezza estetica e praticità d’uso.  

Quali elettrodomestici inserire in una cucina esterna?

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Negli ultimi anni, il concetto di cucina all’aperto ha subito una profonda evoluzione, superando la tradizionale visione limitata al solo barbecue classico. Sebbene questo rimanga un elemento iconico degli spazi culinari esterni, oggi l’offerta di soluzioni per la cottura si è notevolmente ampliata. Le moderne cucine da esterno si arricchiscono di sistemi di cottura diversificati come griglie sofisticate, wok per preparazioni orientali, girarrosti per carni succose e persino forni per pizza che permettono di ottenere risultati professionali. Gli stessi barbecue hanno conosciuto un’evoluzione tecnologica, presentandosi in versioni elettriche o alimentate a gas, con funzionalità avanzate che li rendono più versatili e semplici da utilizzare.

La cucina outdoor sta progressivamente assumendo le caratteristiche di un ambiente abitativo completo, replicando la funzionalità degli spazi interni. L’integrazione di elettrodomestici come lavastoviglie compatte e frigoriferi da esterno risponde all’esigenza fondamentale di creare uno spazio autonomo dove poter preparare e consumare i pasti senza la necessità di continui spostamenti verso l’interno dell’abitazione. Questo concetto di indipendenza richiede l’installazione di un ampio piano di lavoro per la preparazione delle pietanze, accompagnato da soluzioni di stoccaggio funzionali per riporre stoviglie, posate e utensili vari, trasformando così lo spazio esterno in una vera e propria estensione della casa, completamente attrezzata per ogni esigenza culinaria.

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