Purificatore d’acqua domestico: cos’è, come funziona e quando conviene installarlo

Maria Francesca Pinna
Content Manager
L’acqua è un bene essenziale, la beviamo quotidianamente, quasi senza pensarci e spesso dimentichiamo quanto il sapore e la qualità incidano davvero su benessere e salute. In realtà questa bevanda ha un potere incalcolabile, ecco perché è importante scegliere quella migliore per dissetare il nostro corpo.
In Italia questo tema è particolarmente sentito e si predilige ancora l’acqua in bottiglia. Secondo uno studio di Ambrosetti, il nostro Paese detiene un vero e proprio record: si consumano 249 litri pro capite l’anno, un dato che conferma quanto sia radicata la sfiducia verso l’acqua del rubinetto. Infatti, secondo dati ISTAT quasi il 29% degli italiani non si fida di questa alternativa per diverse ragioni. Innanzitutto, il gusto alterato legato alla presenza di cloro e calcare. Un’altra preoccupazione comune è legata alla presenza di metalli pesanti rilasciati da vecchie tubature. Per risolvere queste problematiche già tante persone hanno deciso di installare un depuratore d’acqua domestico. Questi impianti, alla portata di tutti e adattabili a qualsiasi contesto domestico rendono l’acqua particolarmente gustosa e ne migliorano la composizione, filtrando sostanze eventualmente nocive. Parliamo di apparecchi moderni, che vengono collegati direttamente al rubinetto diventando – in molti casi – invisibili. Queste soluzioni permettono di ottenere acqua sicura con un ottimo sapore e pronta all’uso, senza rimanere dipendenti dalle bottiglie di plastica. In questo modo, un gesto semplice come bere un bicchier d’acqua si trasforma in un’abitudine consapevole che soddisfa il corpo e tutela il pianeta. Ma cos’è un purificatore d’acqua e perché conviene installarlo?
Come funziona un depuratore d’acqua domestico?
Un purificatore è un dispositivo collegato direttamente alla rete idrica che filtra e migliora la qualità dell’acqua. Il dispositivo viene collegato direttamente al rubinetto ed è composto da diversi filtri: quelli a carbone attivo trattengono cloro e altre sostanze organiche che possono causare cattivi odori, migliorando subito il gusto dell’acqua. A seconda del modello varia la sua capacità di filtrazione, molti eliminano anche particelle molto piccole. L’osmosi inversa è infatti una tecnologia avanzata capace di trattenere sostanze indesiderate come PFAS e metalli pesanti. Dopo l’osmosi, l’acqua viene infine arricchita con minerali essenziali e molti sistemi permettono anche la personalizzazione di questo parametro, gestendo la quantità di calcio e magnesio e il residuo fisso, così da mantenere un profilo equilibrato. L’acqua del rubinetto grazie a questo processo diventa più gustosa e sicura, pronta da bere.
Quali sono i vantaggi?
Il beneficio immediato che si avverte appena si installa un purificatore domestico è il miglioramento del gusto dell’acqua del rubinetto, poiché vengono subito eliminati cloro e residui organici che provocano un eventuale sapore sgradevole e odori indesiderati. I purificatori più avanzati, soprattutto quelli a osmosi inversa, riescono a ridurre in modo significativo la presenza di metalli pesanti (come piombo e arsenico), che possono provenire da vecchie tubature o da contaminazioni ambientali. La normativa italiana (D.Lgs. 31/2001) stabilisce limiti severi, ma avere un sistema che li riduce ulteriormente è una garanzia in più per la salute.
Un altro tema sempre più attuale riguarda i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche), composti chimici usati in vari settori industriali e oggi considerati inquinanti persistenti. L’Istituto Superiore di Sanità e l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) hanno sottolineato i possibili rischi derivanti dall’esposizione a lungo termine, tanto che in diverse aree italiane si stanno adottando misure specifiche per limitarne la presenza nell’acqua. I sistemi di purificazione a osmosi inversa sono tra i più efficaci nel ridurne la concentrazione.
In sintesi, installare un purificatore significa scegliere di bere acqua più buona e più sicura, con un impatto positivo sia sul benessere quotidiano che sulla salute a lungo termine.
Un altro vantaggio è che il purificatore si installa in breve tempo e ha design personalizzabile che si integra al rubinetto e allo stile della cucina, ma è possibile aggiungere un piccolo rubinettino (beverino) dedicato all'erogazione dell'acqua purificata.
È necessaria la manutenzione?
L’installazione di un purificatore è solo il primo passo: per avere la certezza di bere ogni giorno acqua pura e dal gusto piacevole, è fondamentale garantire la manutenzione periodica del sistema. I filtri, ad esempio, vanno sostituiti almeno una volta all’anno, ma la frequenza può variare in base al modello, alla qualità dell’acqua in ingresso e al consumo effettivo della famiglia. Nei sistemi ad osmosi inversa anche la membrana ha una durata limitata (in genere 2–3 anni) e deve essere controllata con regolarità.
Per evitare dimenticanze e assicurare un funzionamento ottimale è consigliabile affidarsi a aziende specializzate che offrano pacchetti di assistenza con appuntamenti programmati, sostituzione dei componenti e sanificazione completa dell’impianto. In questo modo si riduce il rischio di proliferazioni batteriche o cali di efficienza, prolungando la vita del purificatore.
Tra le aziende leader nel settore spicca Better Life, specializzata nella consulenza e installazione di sistemi di depurazione domestica. Oltre a un Servizio Clienti affidabile e disponibile dal primo contatto al post-vendita offre un servizio di manutenzione periodica efficiente. Inoltre, i depuratori del marchio contano su una connessione wi-fi che permette all’azienda produttrice di monitorare il corretto funzionamento del dispositivo e un pronto intervento in caso di problemi.
Tra i diversi prodotti del marchio spicca Better Slim, un depuratore compatto da installare sotto lo zoccolo della cucina, diventando così invisibile. Scopri i dettagli di Better Slim sul sito ufficiale del marchio.