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Illuminazione bagno calda e fredda: idee per una scelta mirata

L'illuminazione del bagno rappresenta un aspetto a cui prestare particolare attenzione per ottenere un effetto ottimale. Scopri i nostri consigli per integrare luci calde o fredde

04-02-2019 (Ultimo aggiornamento 10-06-2021)

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Uno degli elementi che meno viene considerato mentre si arreda casa è l’illuminazione, e uno degli ambienti che si tende a trascurare di più il bagno.

Per quanto la scelta dei sanitari di per sé e dei mobili per riporre quanto necessario all’igiene personale siano fondamentali, la scelta delle luci è altrettanto importante ed è più complessa di una semplice questione di poterci vedere quando fuori è buio.

Chi dice che una luce “non fa né caldo né freddo”, chiaramente, non ha mai sentito di luci calde o luci fredde, delle differenze che le distinguono e dell’impatto che hanno sul nostro stato mentale: vediamole ora, quindi, e scopriamo qual è la soluzione ideale per l’illuminazione bagno, a parete o installata nel controsoffitto.

A qualcuno piace calda

Abbiamo menzionato i concetti di luce calda e luce fredda, e di quanto importanti siano per migliorare l’atmosfera di un ambiente – ma cosa significano, esattamente, e in base a cosa si decide se una delle nostre comuni lampadine a led sono a luce calda o fredda?

La risposta si rifa a quella che in illuminotecnica si chiama “temperatura di colore”, ossia la misura (in Kelvin) della tonalità della luce emessa da una determinata sorgente. Tanto più elevata è la temperatura della sorgente, tanto più chiara sarà la luce e viceversa.

Convenzionalmente, si fa una divisione tra tre tipi di luce in base alla temperatura di colore:

Siccome con ogni probabilità non avremo bisogno delle tinte più forti (arancioni o blu), vediamo nel dettaglio le temperature di colore della luce bianca, secondo la definizione data dalla vigente normativa:

E ora che abbiamo fatto chiarezza sul concetto, torniamo alla domanda iniziale: che luce per il bagno, vogliamo lampadine a luce calda o fredda?

La risposta qui invece dipende dalla psicologia umana: com’è noto, le tinte calde come quelle degli arancioni e dei gialli ispirano un senso di calore ed accoglienza, di familiarità ed intimità, mentre le tinte fredde trasmettono l’impressione opposta, rigore e ordine e precisione, insieme ad un senso di pulizia e nettezza.

Un ambiente ‘intimo’ come quello del bagno, quindi, ben si presta alle luci calde, ma del resto è anche il regno della pulizia, quindi anche le luci fredde hanno un’ottima ragione di essere usate.

Per crearne di nuove è sempre consigliabile rivolgersi a una ditta specializzata che, tra le altre cose, saprà anche indicarci come disporre gli interruttori nel modo corretto ed evitare errori comuni nell’illuminazione domestica.

Come risolvere, quindi? La risposta sta perlopiù a noi e al nostro personalissimo gusto, ma una delle soluzioni più semplici consiste nell’usare una luce fredda per illuminare al meglio il centro della stanza, ed impiegare luci calde per le zone trucco o doccia, magari con effetto cromoterapia, così da metterci a nostro agio mentre ci prendiamo cura di noi.

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