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Comunicazione ENEA per caldaia e infissi: quando è obbligatoria e come funziona

La Comunicazione ENEA è fondamentale per ottenere i benefici fiscali per l’efficientamento energetico: ecco come funziona e quando è obbligatoria

11-11-2022
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A partire dal 2018, la normativa stabilisce che tutti gli interventi volti al risparmio energetico dell’abitazione debbano essere trasmessi attraverso l’apposito portale dell’ENEA, l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente.

La Comunicazione ENEA vale per qualsiasi miglioramento energetico, come appunto la sostituzione di infissi e caldaie, che sia coperto dagli incentivi fiscali previsti dall’Ecobonus o dal Superbonus. Per poterli ottenere è necessario osservare alcuni requisiti durante i lavori, nonché presentare l’apposita documentazione, tra cui rientra la Comunicazione ENEA.

In questa breve guida approfondiamo il funzionamento della Comunicazione ENEA per caldaie e infissi, quando è obbligatoria e come funziona.

Comunicazione ENEA per caldaia e infissi: a cosa serve e quando è obbligatoria

Come abbiamo accennato, la Comunicazione ENEA è obbligatoria in tutte quelle situazioni in cui vogliamo richiedere gli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico. A stabilirlo è il DM 6.08.2020, secondo il quale la documentazione dei lavori di ristrutturazione compatibili con l’Ecobonus, il Superbonus 110% e altri Bonus Casa, deve essere trasmessa all’ENEA per via telematica tramite l’apposito portale.

La sostituzione degli infissi e l’installazione di una caldaia a condensazione o pompa di calore rientra dunque in questa casistica, ma non sono gli unici casi in cui la Comunicazione ENEA è obbligatoria. L’obbligo vale anche in queste situazioni:

  • l’installazione di pannelli solari;
  • l’installazione di sistemi di termoregolazione, come ad esempio i cronotermostati;
  • l’installazione di impianti a biomassa o sistemi ibridi;
  • l’installazione di un cappotto termico o di sistemi di isolamento per pareti, tetti, pavimenti e solai;
  • acquisto di elettrodomestici di classe energetica almeno A+.

Questi interventi danno diritto a importanti sgravi fiscali, che possono andare dal 50% del Bonus Ristrutturazione fino al 110% del Superbonus. Sgravi che devono essere appunto richiesti attraverso la Comunicazione ENEA.

Quali sono le scadenze della Comunicazione ENEA per infissi e caldaie?

Prima di entrare nello specifico, devi sapere che la Comunicazione ENEA può essere presentata sia dai privati che dall’impresa che si occupa di effettuare i lavori, e deve essere inviata entro un termine massimo di 90 giorni dalla fine dei lavori o dell’eventuale collaudo di un professionista abilitato.

Tuttavia, la stessa Agenzia delle Entrate chiarisce che la tardiva o mancata comunicazione, seppur obbligatoria, non implica la perdita del beneficio fiscale. Per ottenere ugualmente l’incentivo è possibile:

  • pagare una sanzione di 258 euro;
  • rinviare la comunicazione alla presentazione della prima dichiarazione dei redditi che scade successivamente al termine previsto per effettuare la comunicazione.

In caso di errori o dimenticanze della Comunicazione inviata all’ENEA, questa può essere modificata, a patto che la correzione avvenga prima della presentazione della dichiarazione dei redditi per cui la spesa viene portata in detrazione.

Quali dati inserire nella Comunicazione ENEA?

Se hai sostituito la tua vecchia caldaia con un modello efficiente a condensazione, o con una pompa di calore, la Comunicazione ENEA deve includere la seguente comunicazione:

  • fatture di acquisto ed installazione;
  • documento d’identità e codice fiscale del beneficiario dell’incentivo che ha effettuato il bonifico;
  • visura e planimetria catastale dell’immobile oggetto degli interventi;
  • l’asseverazione di un tecnico abilitato che dimostri la sussistenza dei requisiti necessari per accedere al bonus;
  • documenti relativi all’oggetto della detrazione, ovvero la potenza e il rendimento sia dell’apparecchio di partenza che di quello nuovo (per attestare un eventuale salto energetico), ma anche la sua destinazione d’uso, ovvero se la caldaia verrà usata solo per il riscaldamento o anche per l’acqua sanitaria.

Per quanto riguarda invece l’installazione degli infissi, restano invariati i primi quattro punti mentre, per quanto riguarda le caratteristiche dell’oggetto della detrazione, vanno indicati:

  • la posizione delle finestre;
  • le misure delle finestre;
  • il materiale costitutivo dei telai prima e dopo la sostituzione (legno, PVC, ecc);
  • la trasmittanza termica delle finestre, ovvero quel valore che indica il livello di isolamento dell’infisso.

Infine, la pratica ENEA deve essere firmata, scansionata e caricata nella sezione “Documenti” del portale. Sarà il sistema stesso ad inviare al richiedente un’email contenente il CPID, ovvero il Codice Alfanumerico identificativo di quella pratica.

Se vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua casa con l’Ecobonus, ma non sai come districarti nel mare di pratiche burocratiche per rispettare tutti i requisiti richiesti, puoi affidarti a installatori professionisti della tua zona.

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