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Ristrutturi casa? Ecco come scegliere l'impianto di riscaldamento

Stai ristrutturando casa e devi scegliere l'impianto di riscaldamento ideale per te? L'esperto ti consiglia le migliori soluzioni in base all'immobile e alle tue esigenze

28-03-2024
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Attivo nella progettazione architettonica mi occupo di nuove costruzioni e ristrutturazioni, nel percorso della mia attività mi sono specializzato in interior design e in prevenzione incendi. Ogni progetto nasce dallo studio dei luoghi e dalla necessità di rispondere alle esigenze di chi li vive.
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installazione impianti di riscaldamento

Durante una ristrutturazione, una delle principali scelte da fare è quella che riguarda l’impianto di riscaldamento. Il sistema migliore, oltre a garantire il comfort termico, deve anche assicurare bassi consumi energetici e risparmio in bolletta. Inoltre, durante la scelta bisogna anche tenere conto delle dimensioni dell’abitazione e delle sue caratteristiche. Occorre sottolineare che l’efficienza del sistema di riscaldamento dipende anche dall’isolamento termico dell’abitazione. Raggiungere e mantenere la temperatura corretta è possibile anche col contributo di infissi isolanti, cappotto termico e altri elementi che permettono di avere una buona coibentazione, interventi da integrare in un progetto di ristrutturazione.

Vediamo alcuni dei migliori impianti da scegliere quando si ristruttura casa.

Casa in ristrutturazione e nuovo impianto di riscaldamento: quale scegliere

impianto di riscaldamento

Shutterstock

Scegliere l’impianto di riscaldamento durante la ristrutturazione è consigliabile perché si ha maggiore libertà di scelta senza la paura di avviare lavori in casa dispendiosi e invasivi. Per esempio, si può decidere di installare un riscaldamento a pavimento senza dover eseguire interventi su una casa finita, si possono adattare gli impianti al sistema ed è possibile integrare diverse tecnologie durante i lavori. Senza contare che l’installazione del riscaldamento rientra nel Bonus ristrutturazione e, quindi, è possibile risparmiare sui lavori.

Tutti i tipi di riscaldamento sono composti da due elementi: l’impianto che produce calore e il dispositivo che lo trasmette nei vari ambienti. Il calore può essere prodotto a partire da diverse fonti da cui deriva poi la suddivisione in due grandi gruppi di impianto, come caldaia, pompa di calore, quest’ultimo esprime la sua massima potenzialità in abbinamento con l’impianto fotovoltaico.

Se stai ristrutturando sicuramente ti avranno proposto queste alternative, che eventualmente possono essere collegate a sistemi come i radiatori o il riscaldamento a pavimento. Altri impianti invece possono essere la stufa a pellet o il classico camino. Le alternative sono tante ed è per questo che affidarsi a un esperto del settore è cruciale. Un architetto può integrare nel progetto l’impianto di riscaldamento migliore per le caratteristiche della struttura e le esigenze degli abitanti.

Perché scegliere la caldaia a condensazione durante la ristrutturazione

Caldaia a condensazione

Shutterstock

Se si effettua una ristrutturazione di lieve entità, che non interviene in modo profondo nella struttura e che non richiede un enorme investimento, l’acquisto e l’installazione di una caldaia a condensazione è un’ottima scelta. In particolar modo, se stai ristrutturando un piccolo appartamento e hai bisogno di un sistema compatto e non ingombrante. Rispetto alla caldaia tradizionale, quella a condensazione è più sostenibile e permette di ridurre i consumi fino al 30%. Durante la ristrutturazione, è possibile poi collegare la caldaia a condensazione a un sistema di radiatori già esistenti e contenere ulteriormente la spesa.

Perché scegliere la pompa di calore durante la ristrutturazione

condizionatore a pompa di calore

Shutterstock

La pompa di calore rappresenta uno dei sistemi più convenienti e green del mercato. Esistono diverse tipologie di pompa di calore. Quelle ad aria/acqua assorbono il calore dell’esterno e lo utilizzano per riscaldare l’acqua del sistema, che viene poi trasmesso nella casa attraverso diversi sistemi (radiatori, riscaldamento a pavimento etc.). Le pompe di calore geotermiche sfruttano il calore del sottosuolo e lo trasmettono all’interno delle abitazioni attraverso l’impianto.

La pompa di calore quindi funziona grazie all’utilizzo di diverse fonti naturali come l’acqua, l’aria, le falde acquifere oppure le acque di superficie. Bisogna sottolineare che spesso la temperatura di partenza dell’acqua, delle falde o dell’aria è troppo bassa per poterle usare per riscaldare le case quindi la pompa di calore si occupa di riscaldare uno di questi elementi, che sia l’aria, l’acqua e così via poter riscaldare gli ambienti e fornire acqua calda.

I vantaggi della pompa di calore sono tanti, il principale è che attraverso un unico sistema è possibile avere un impianto di riscaldamento, raffrescamento ma anche di produzione di acqua calda sanitaria, associando un apposito serbatoio. In termini di efficientamento, questa è una delle soluzioni migliori e anche se la spesa iniziale è alta, si ammortizzano i costi nel lungo periodo.

Se si vuole installare questa soluzione bisogna disporre di un ampio spazio privato, necessario per installare l’unità di produzione. Inoltre, se si vive in ambienti in cui la temperatura esterna è troppo bassa e l’inverno è rigido, la pompa di calore non è la soluzione migliore da scegliere perché impiegherebbe troppa energia per scaldare l’aria esterna. In questi casi, si può scegliere un sistema ibrido formato da caldaia a condensazione e pompa di calore. Quest’ultima si attiva quando la temperatura esterna supera i 0 gradi, quando la temperatura scende si attiva la caldaia. In questo modo si lavora sempre in modo efficiente e non si spreca energia.

Installare il solare termico o fotovoltaico durante la ristrutturazione

Impianto Fotovoltaico

Impianto Fotovoltaico – Shutterstock

Per l’acquisto e l’installazione del solare termico o del fotovoltaico durante una ristrutturazione si può accedere a tanti bonus fotovoltaico che vanno da 50% al 65% della spesa totale. L’impianto solare termico permette di ottenere acqua calda sanitaria, mentre il fotovoltaico trasformando la luce del sole in energia elettrica, è utilizzato per alimentare l’impianto di riscaldamento, ma anche gli elettrodomestici.

Entrambi permettono di sfruttare l’energia solare, ma il fotovoltaico producendo energia elettrica può alimentare diversi tipi di impianti di riscaldamento, dai condizionatori, alle pompe di calore.

Riscaldamento a pavimento durante la ristrutturazione

riscaldamento pavimento

Riscaldamento a pavimento – Shutterstock

Scegliere l’impianto di riscaldamento a pavimento durante la ristrutturazione è consigliabile perché si può installare prima di posare il nuovo pavimento ed è l’ideale per chi vuole una soluzione invisibile ma molto efficiente. Questo tipo di riscaldamento permette di avere una temperatura omogenea in tutte le stanze della casa e riduce anche i rischi di allergie. Alcuni modelli hanno anche un’azione rinfrescante a cui associare però un deumidificatore a parte. Rispetto ad altre soluzioni richiede un investimento maggiore e non è adatto in tutte le abitazioni, ma è l’ideale nelle case con soffitti alti; prima di scegliere questa tipologia di impianto occorre verificare lo spessore del massetto in quanto l’impianto radiante ha uno spessore che potrebbe non essere compatibile con la ristrutturazione.

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