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Quali sono i pro e contro del termocamino? Cosa valutare prima dell'installazione

Vuoi installare un termocamino ma hai dubbi su vantaggi e costi? Scopri pro e contro, prezzi aggiornati 2025 e tutti i fattori da valutare prima dell'acquisto per fare la scelta giusta.

27-10-2025

Studio architettura Loft Canova

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Stai pensando di installare un termocamino nella tua abitazione ma non sai da dove iniziare? La scelta di questo sistema di riscaldamento alternativo richiede un’attenta valutazione di diversi aspetti tecnici ed economici. Prima di procedere con l’acquisto, è fondamentale conoscere sia i benefici che le criticità di questa soluzione, per capire se risponde davvero alle tue esigenze domestiche.

Quali sono i vantaggi principali di un termocamino?

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Il termocamino rappresenta l’evoluzione del camino classico, in grado di unire le funzionalità dei più moderni sistemi di riscaldamento alla bellezza e al calore del camino tradizionale. Uno dei suoi punti di forza è sicuramente l’efficienza energetica: la combustione ottimizzata e il recupero del calore assicurano un rendimento molto alto, riducendo la dispersione di calore fino all’80-90% rispetto ai camini aperti.

Dal punto di vista economico, questo sistema ti permette di ottenere un notevole risparmio in bolletta. È possibile utilizzare un solo processo di combustione per riscaldare gli ambienti della casa e contemporaneamente produrre acqua calda, disponibile ad ogni ora del giorno e della notte. Questo significa che puoi fare a meno dello scaldabagno, uno degli elettrodomestici più energivori presenti in casa. Si possono abbattere i costi perfino del 60%, con una spesa non superiore ai 2 euro al giorno.

Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la sicurezza: i termocamini sono impianti decisamente moderni che offrono standard elevati in termini di sicurezza e affidabilità, grazie a sistemi di gestione del combustibile automatizzati e di controllo di eventuali anomalie. La presenza del vetro temperato protegge l’ambiente circostante da pericolose fuoriuscite di fuoco e fumo, rendendo il termocamino adatto anche per ambienti come le camere da letto.

La sostenibilità ambientale è un ulteriore vantaggio significativo: il termocamino utilizza combustibili come legna e pellet, fonti rinnovabili e sostenibili, rappresentando una scelta ecologica rispetto all’impiego di gas metano. Inoltre, la manutenzione richiesta è relativamente semplice e si limita alla pulizia della canna fumaria e della camera di combustione.

Quali sono gli svantaggi e i limiti del termocamino?

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Nonostante i numerosi vantaggi, il termocamino presenta anche alcune criticità che devi valutare attentamente. Il primo ostacolo è rappresentato dal costo iniziale elevato: i prezzi variano dai 1.500 euro per i modelli base fino agli 8.000-10.000 euro per quelli più sofisticati, con i termocamini ad acqua che risultano più costosi di quelli ad aria.

A questo si aggiungono le spese di installazione, che possono risultare piuttosto invasive. Nel caso di un termocamino ad aria sarà necessario realizzare un sistema di canalizzazione dell’aria calda, mentre per i modelli ad acqua potrebbe essere necessario rinnovare l’impianto idraulico. I costi degli accessori come bollitori, scambiatori e kit di assemblaggio possono variare significativamente: dai 700 ai 3.000 euro per i termocamini tradizionali.

Un altro svantaggio riguarda lo spazio necessario: un impianto di riscaldamento basato su termocamino richiede la disponibilità di una quantità di spazio abbastanza consistente, non solo all’interno ma anche all’esterno, vista la necessità di stoccare la legna. Inoltre, se in casa hai già un impianto di riscaldamento preesistente, quest’ultimo risulterà indipendente dal termocamino.

Un aspetto critico che merita attenzione è il rischio legato ai blackout: in caso di mancanza di energia elettrica il circolatore non può smaltire il calore prodotto dalla fiamma della legna ardente, anche se i modelli moderni sono dotati di sistemi di sicurezza appositi. Per i termocamini ad acqua c’è un ulteriore limite: sono inutilizzabili nella stagione estiva, per questo è necessario avere delle fonti di produzione di acqua calda alternative.

Cosa valutare prima di procedere con l’installazione?

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Prima di decidere se installare un termocamino, devi considerare attentamente alcuni fattori determinanti. Il primo passo è calcolare la potenza termica necessaria in base alla cubatura degli ambienti che vuoi riscaldare. In media, un termocamino con una potenza di 25 kW può riscaldare circa 100 m².

La scelta tra termocamino ad aria o ad acqua dipende dalle caratteristiche della tua abitazione. Il termocamino ad aria distribuisce il calore prodotto attraverso bocchette, mentre quello ad acqua funziona in maniera simile a una caldaia a metano, riscaldando l’ambiente mediante la trasmissione di acqua calda nei radiatori. Se hai già un impianto di riscaldamento a termosifoni, la scelta più logica ricade sul modello ad acqua, nonostante il costo iniziale più elevato.

Devi anche considerare il tipo di combustibile: il pellet ha una bassissima percentuale di umidità (meno del 10%) e una maggiore resa (superiore dell’80% circa) rispetto alla legna da ardere, producendo un basso residuo di ceneri e richiedendo molto meno spazio per la conservazione. Tuttavia, il costo della legna è di circa 50 euro al metro cubo, mentre il pellet costa 3,5-4,5 euro a sacco da 15 kg.

Un altro elemento da valutare è la conformità normativa: l’installazione deve essere eseguita secondo la normativa UNI 10683 e richiede certificazione da parte di personale specializzato. È fondamentale affidarsi a tecnici qualificati per condurre a termine i lavori in sicurezza. Infine, ricorda che sono previste agevolazioni fiscali per l’acquisto e le spese di installazione di termocamini a legna, con detrazioni che possono arrivare al 65% della spesa sostenuta.

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