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I documenti che il GSE può chiederti per non perdere il Bonus fotovoltaico

La scelta del fotovoltaico è un investimento importante. Ma sai quali sono i documenti che il GSE potrebbe chiederti per non perdere il tuo Bonus fotovoltaico? Scopri di più sulla verifica degli impianti.

09-09-2025

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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La scelta di installare un impianto fotovoltaico rappresenta un passo importante verso l’indipendenza energetica e un futuro più sostenibile. Oltre a generare elettricità pulita e a ridurre le bollette, questo investimento ti permette di accedere a incentivi statali preziosi, come il Bonus fotovoltaico.

Ma cosa succede dopo l’installazione? Qui entra in gioco il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), l’ente responsabile di verificare la corretta gestione degli incentivi. Sebbene le verifiche possano sembrare complesse, affrontarle con la giusta preparazione è la chiave non solo per non perdere i benefici ottenuti, ma anche per evitare rischiose sanzioni.

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Controlli fotovoltaico: cosa prevedono?

Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è l’ente che si occupa di gestire gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le sue attività non si limitano all’erogazione dei fondi, ma includono anche un’attenta opera di controllo, fondamentale per assicurare che gli impianti rispettino i requisiti dichiarati. L’obiettivo è duplice: garantire la correttezza del processo e salvaguardare l’efficacia del sistema di incentivazione.

I controlli del GSE si basano sul cosiddetto Decreto Controlli (DM 31 gennaio 2014) e sull’articolo 42 del Decreto Legislativo n. 28/2011. L’ente può avviare le verifiche in due modi: tramite sorteggio o a seguito di segnalazioni specifiche.

Esistono due tipi di ispezione:

Il GSE comunica la data della verifica con circa 20 giorni di anticipo tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) o raccomandata A/R. Durante l’ispezione, è obbligatoria la presenza del proprietario dell’impianto o di un suo delegato, pronto a presentare tutte le carte richieste.

Quali documenti servono per i controlli del fotovoltaico?

Per affrontare la verifica dell’impianto fotovoltaico con serenità, la parola d’ordine è preparazione. La documentazione richiesta varia in base al singolo caso, ma ci sono alcuni documenti che non possono assolutamente mancare. Ti consigliamo di preparare un fascicolo completo contenente:

Documentazione fotovoltaico mancante o errata: cosa si rischia?

Le conseguenze di un esito negativo non sono sempre le stesse, ma dipendono dalla gravità dell’irregolarità riscontrata. Il Regolamento del GSE distingue tra:

In ogni caso, una volta concluse le verifiche, il GSE emette un verbale che riassume le risultanze del controllo.

Essere in possesso della documentazione completa e aggiornata è la migliore difesa per proteggere il tuo investimento e ottenere senza problemi il Bonus fotovoltaico.

Il passaggio al fotovoltaico è un investimento importante verso un futuro più sostenibile e l’indipendenza energetica. Ma sai che per mantenere i preziosi incentivi, il tuo impianto dovrà essere a norma? Se vuoi compiere il tuo passo verso l’energia pulita, chiedi subito un fino a 5 preventivi gratuiti su PagineGialle Casa!

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