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Chi deve pagare la pulizia della fossa biologica?

A chi tocca pagare la pulizia della fossa biologica? Scoprilo in questo articolo di PG Casa insieme a tante altre informazioni utili

09-11-2021 (Ultimo aggiornamento 15-03-2024)
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Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
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pulizia fosse biologiche

Quando si abita in un appartamento in affitto, capita spesso che si vengano a creare contrasti tra inquilini e padroni di casa per quanto riguarda le spese relative ai lavori di manutenzione dell’immobile: mentre alcuni interventi sono a carico del proprietario, infatti, in altri casi invece il pagamento delle spese spetta all’affittuario. Il più delle volte, si tratta di casistiche regolamentate da specifiche norme di legge, e generalmente la ripartizione dei costi è dettagliatamente definita nel contratto di locazione.

Un esempio può essere rappresentato dalla manutenzione della fossa biologica che dev’essere sempre a norma: qualora dovesse essere necessario effettuare un intervento di spurgo, chi paga per la pulizia dei pozzi neri e delle fognature? Con PG Casa scopri a chi spettano le spese relative alle operazioni di spurgo di un pozzetto fognario.

Chi paga per la pulizia della fossa biologica

La pulizia della fossa biologica e lo spurgo dei pozzi neri e delle fognature, sono operazioni che rientrano nella cosiddetta manutenzione ordinaria; vale a dire, quei lavori che sono resi necessari dalla quotidiana usura di un servizio, o dal normale logorio dei beni. Ma chi paga queste spese nel caso di appartamenti in affitto, l’inquilino o il proprietario? Si tratta di un quesito frequente, che non di rado può essere causa di litigi e contrasti tra il padrone di casa e i suoi inquilini.

Fortunatamente esistono specifiche normative a cui fare riferimento; a tal proposito, la legge stabilisce chiaramente che sia per quanto riguarda gli appartamenti condominiali, sia per le case private, sono interamente a carico del conduttore (quindi dell’inquilino), tutti i costi relativi a:

  • servizi di pulizia
  • fornitura dell’acqua, del gas o dell’energia elettrica
  • distribuzione e funzionamento del riscaldamento e del condizionamento dell’aria
  • spurgo dei pozzi neri e delle latrine

Il pagamento delle spese, infatti, rientra in quelli che vengono definiti oneri accessori per il godimento di beni e servizi comuni, e spettano quindi a coloro che usufruiscono direttamente degli stessi. Solitamente, tali costi non sono inclusi nel canone di affitto mensile, ma vengono versati in base all’occorrenza, a meno che non venga stabilito diversamente quando si stipula il contratto di locazione; il proprietario e l’affittuario, infatti, possono concordare un’apposita clausola contrattuale che preveda una diversa ripartizione delle spese di manutenzione con percentuali diverse.

Di conseguenza, in base a quanto stabilito dall’art. 9 della legge n. 392/ 78, la pulizia e lo spurgo della fossa biologica spettano quindi all’inquilino. Tuttavia, nel caso l’impianto fognario presenti dei difetti preesistenti oppure si verifichino dei malfunzionamenti non legati all’usura, le operazioni di spurgo devono essere pagate dal proprietario.

Chi paga le spese per la pulizia della fossa biologica condominiale

Esistono delle specifiche regole anche per le fosse biologiche condominiali, così come per tutti gli interventi di manutenzione necessari in uno stabile. Per quanto riguarda lo spurgo dei pozzetti e la pulizia delle tubature, il pagamento delle spese spetta ugualmente al conduttore, dal momento che essi fanno parte appunto dei beni comuni di cui usufruiscono tutti i condomini; sono naturalmente esclusi dalle spese di amministrazione coloro i quali non utilizzano i servizi, come ad esempio i proprietari di box e cantine, non allacciati agli impianti condominiali.

Le spese per la manutenzione delle fogne condominiali, dovranno quindi essere divise tra tutti gli abitanti del palazzo in base ai millesimi che questi possiedono, a meno che non sia previsto diversamente dalle tabelle d’uso presenti nel regolamento di condominio. Il pagamento può essere effettuato direttamente dal conduttore, oppure può essere anticipato dal locatore, il quale richiederà poi un risarcimento ai suoi inquilini.

Va tenuto presente, che tutti gli inquilini di uno stabile hanno il diritto di ottenere dal proprietario o dall’amministratore l’indicazione specifica delle spese, così come le relative fatture e resoconti. Essi avranno a disposizione circa due mesi di tempo per effettuare il pagamento; qualora la cifra non venisse versata, e gli oneri non corrisposti superino l’equivalente di due mensilità dell’affitto, il proprietario di casa può scegliere di recidere il contratto di locazione per inadempienza.

Obblighi del proprietario: il proprietario deve fornire all’inquilino informazioni sulla fossa biologica e consentirgli di accedere per la manutenzione ordinaria. Deve inoltre intervenire in caso di malfunzionamenti non imputabili all’usura.

Perché effettuare la pulizia della fossa biologica e lo spurgo delle fognature

L’ispezione annuale delle fognature e la pulizia della fossa biologica, sono operazioni estremamente importati da effettuare con regolarità: una fognatura sporca, infatti, può essere fonte di cattivi odori anche all’interno dell’abitazione, e causare guasti o otturazioni alle condutture e ai pozzetti. Questo può portare ad una conseguente interruzione del deflusso dell’acqua o persino alla fuoriuscita di liquidi e liquami.

In più, effettuando periodicamente la manutenzione, si eviteranno spiacevoli inconvenienti ed eventuali spese per dei lavori straordinari. È importante però che la pulizia avvenga rispettando le norme di legge, utilizzano dei prodotti autorizzati che tutelino la sicurezza dei condomini e la salvaguardia dell’ambiente.

Domande frequenti:

  • Quanto costa svuotare le fosse biologiche?

    Lo svuotamento di una fossa biologica può costare dai 100 € ai 300 €; il costo per spurgare un pozzo nero intasato è di 100 € - 200 €.

  • Come capire se la fossa biologica è piena?

    Alcuni fattori che possono indicare una fossa biologica piena o intasata sono: presenza di odori sgradevoli; lento deflusso delle acque nel lavandino; trabocco di liquami dal water.

  • Come si dividono le spese per lo spurgo?

    Le spese per lo spurgo di una fossa biologica condominiale vengono divise tra tutti i condomini in base ai millesimi; anche gli inquilini di appartamenti in affitto sono tenuti a pagare per la manutenzione della fogna.

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