Come capire se il sistema di videosorveglianza è stato hackerato
Sospetti che qualcuno stia spiando le tue telecamere? Scopri come riconoscere i segnali di un attacco hacker al tuo sistema di videosorveglianza e come proteggere la tua privacy con semplici ma efficaci strategie di sicurezza.

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Le modalità di attacco alle telecamere di sorveglianza
- I segnali di una possibile violazione del sistema
- Come proteggere il tuo impianto di videosorveglianza
Hai installato un impianto di videosorveglianza per proteggere la tua casa, ma ti sei mai chiesto se qualcuno possa spiare le tue telecamere? La sicurezza delle videocamere di sorveglianza è diventata una preoccupazione sempre più diffusa, considerando che questi dispositivi sono spesso collegati a internet e quindi potenzialmente vulnerabili agli attacchi hacker. Capire se il tuo sistema è stato compromesso è fondamentale per proteggere la tua privacy e quella della tua famiglia. Scopriamo quali sono i segnali che indicano una possibile violazione e come intervenire tempestivamente per mettere in sicurezza il tuo impianto.
Le modalità di attacco alle telecamere di sorveglianza
Gli hacker possono violare il tuo sistema di videosorveglianza attraverso due approcci principali. Il primo è l’accesso locale, che richiede la presenza fisica dell’aggressore nelle vicinanze della tua abitazione. In questo caso, il malintenzionato cerca di penetrare nella rete Wi-Fi a cui sono collegate le telecamere, utilizzando tecniche come il brute force (tentativo ripetuto di indovinare la password) o lo spoofing (creazione di una rete falsa che imita quella autentica). Una volta dentro la rete, se le tue telecamere non richiedono credenziali specifiche o utilizzano password predefinite, l’hacker può facilmente prenderne il controllo.
La seconda modalità è l’attacco da remoto, decisamente più frequente e pericoloso. Questo tipo di violazione sfrutta le vulnerabilità dei dispositivi IoT (Internet delle Cose) e può avvenire da qualsiasi parte del mondo. Gli hacker cercano falle nei sistemi di sicurezza o utilizzano password deboli e ripetute su più account per accedere alle telecamere. Purtroppo, questo genere di attacco è difficile da prevenire completamente, ma puoi ridurre drasticamente i rischi adottando alcune precauzioni che vedremo in seguito.
I segnali di una possibile violazione del sistema
Riconoscere un attacco informatico al tuo impianto di videosorveglianza non è sempre immediato, ma esistono alcuni campanelli d’allarme che non dovresti ignorare. Il primo segnale è un peggioramento improvviso delle prestazioni del dispositivo. Se noti che le tue telecamere sono diventate lente, si disconnettono frequentemente o la qualità video è peggiorata senza motivo apparente, potrebbe significare che qualcuno sta accedendo al sistema consumando risorse.
Un altro indizio fondamentale riguarda le credenziali di accesso. Se scopri che la password è stata modificata senza il tuo intervento, o se non riesci più ad accedere all’app di gestione delle telecamere, è molto probabile che qualcuno abbia violato il tuo account. Allo stesso modo, presta attenzione ai movimenti inaspettati della telecamera: se possiede funzioni motorizzate e noti che cambia angolazione o zoom senza che nessuno in casa abbia dato il comando, è un chiaro segnale che qualcuno dall’esterno sta controllando il dispositivo.
Altri indicatori da non sottovalutare includono notifiche strane o email di accesso da dispositivi sconosciuti, attività sospette negli orari in cui nessuno dovrebbe utilizzare il sistema, e la presenza di registrazioni che non hai autorizzato. Se il tuo sistema prevede un registro degli accessi, controllalo regolarmente per verificare che non ci siano login provenienti da indirizzi IP o località insolite.
Come proteggere il tuo impianto di videosorveglianza
La prevenzione è sempre l’arma migliore contro gli attacchi hacker. Innanzitutto, usa password complesse e univoche per ogni dispositivo e account legato al tuo sistema di videosorveglianza. Evita combinazioni semplici come date di nascita o sequenze numeriche banali, e cambia regolarmente le credenziali. Se possibile, attiva l’autenticazione a due fattori, che aggiunge un livello di sicurezza richiedendo un secondo codice oltre alla password.
Mantieni sempre aggiornato il firmware delle tue telecamere: i produttori rilasciano periodicamente patch di sicurezza per correggere vulnerabilità scoperte. Ignorate questi aggiornamenti significa lasciare porte aperte agli hacker. Inoltre, considera la possibilità di configurare una rete VPN dedicata esclusivamente per i dispositivi di videosorveglianza: in questo modo, anche se qualcuno dovesse violare la rete principale, avrà difficoltà ad accedere alle telecamere.
Un’altra strategia efficace è quella di posizionare le telecamere in punti strategici che non compromettano l’intimità della tua casa. Evita di installare dispositivi in camere da letto o bagni, concentrandoti invece su ingressi, corridoi e aree esterne. Se hai webcam con funzionalità di copertura fisica, utilizza lo slider oscurante quando non le usi. Infine, se sospetti un attacco in corso, agisci immediatamente: scollega la telecamera dall’alimentazione, effettua un reset completo alle impostazioni di fabbrica e cambia tutte le password associate al sistema.
Ora che conosci i segnali e le contromisure, sei pronto a verificare la sicurezza del tuo impianto? Proteggere il tuo sistema di videosorveglianza dagli hacker è essenziale per preservare la privacy della tua famiglia. Se stai valutando di installare un nuovo impianto o vuoi aggiornare quello esistente con soluzioni più sicure, richiedi preventivi gratuiti agli esperti del settore per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze!