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Taglio erba condominio: esiste un orario vietato?

Usare il tagliaerba o dedicarsi ad altre attività rumorose può recare disturbo nel vicinato. Esistono orari da rispettare per evitare discussioni. Ecco quali sono

19-04-2022
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Il condominio è una vera e propria comunità, in cui le persone devono impegnarsi per rispettare gli altri e, naturalmente, far valere le proprie ragioni. Spesso, basta un rumore molesto per scatenare discussioni nel vicinato. Tra i tanti rumori che possono recare disturbo spicca quello del tagliaerba, che può essere usato da un vicino o addirittura da una ditta incaricata di fare lavori di giardinaggio. Spesso i rumori non provengono dal condominio ma, magari, da una casa accanto. Se diventano molto pesanti si può agire per riportare la quiete, l’importante è sapere bene le regole da seguire. Per esempio, esistono degli orari specifici per attivare il tagliaerba che per sua natura è abbastanza rumoroso. Vediamo nel dettaglio quali sono le fasce orarie vietate e come comportarsi se un vicino non le rispetta.

Taglio erba e altri rumori: quali sono gli orari consentiti?

Nei condomini ci sono precise regole da rispettare, tra queste spiccano gli orari specifici in cui svolgere attività rumorose. L’obiettivo è garantire un quieto vivere e non recare disturbo alle persone che vivono nell’edificio. Gli orari di silenzio vanno dalle 21 alle 8 del mattino e dalle 13 alle 16. Queste fasce orarie sono orientative, per assicurarsi delle ore vietate bisogna consultare il regolamento o chiedere direttamente all’amministratore condominiale. Infatti, le fasce orarie valide sono inserite in questo importante documento e devono essere approvate dall’unanimità durante l’assemblea.

Gli orari sono quelli che coincidono con la pausa lavorativa, quando tante persone hanno bisogno di riposare e non essere disturbate da rumori molesti. Perciò, chi desidera tagliare l’erba ma anche fare le pulizie o lavori rumorosi o lasciare che i bambini giochino nel cortile condominiale dovrà farlo lontano da queste fasce orarie. Ciò vale anche per chi sta effettuando una ristrutturazione. Le ore di pausa dovranno coincidere con quelle in cui è vietato fare rumori in condominio. In ogni caso, è buona norma comunicare l’inizio dei lavori agli altri condomini magari affiggendo nelle aree comuni un cartello con apposita comunicazione, indicando anche le date di inizio e fine.

Un condomino non rispetta gli orari: cosa succede?

Per agire nei confronti di un condomino che non rispetta gli orari di silenzio è fondamentale affidarsi al regolamento condominiale. Se nel documento non vengono specificate le fasce orarie in cui è consentito fare lavori allora diventa molto più complicato far valere le proprie ragioni. Se tutti i condomini sono d’accordo si può comunque procedere con una richiesta formale verso il diretto interessato. Se questa viene continuamente ignorata si può optare per una denuncia o querela. Il reato scatta se tutto il vicinato si lamenta. L’amministratore condominiale può attivarsi solo se l’azione del singolo non rispetta il regolamento.

Come risolvere la situazione e tagliare l’erba in modo veloce e senza disturbare il vicinato? Una ditta specializzata in giardinaggio può sicuramente fare la differenza e consente di ottenere un ottimo risultato nel più breve tempo possibile, organizzando correttamente i propri turni. Un giardiniere può essere la soluzione sia per i giardini di proprietà che le aree comuni. Su Pagine Gialle Casa è possibile trovare giardinieri della propria zona e chiedere subito più preventivi, in modo da trovare l’offerta migliore per le proprie esigenze.

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