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Scopri come impermeabilizzare un muro interno

Per difendere il muro dal ristagno di umidità che danneggia la parete, una buona soluzione è impermeabilizzarlo. Ma di cosa si tratta? Scoprilo di seguito

21-10-2020 (Ultimo aggiornamento 06-03-2024)
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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza profe...
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impermeabilizzazione muri

Umidità e infiltrazioni d’acqua sui muri delle case sono nemici che possono influire sulla salubrità degli ambienti interni. Impermeabilizzare il muro interno può essere un’ottima soluzione per evitare ristagni di umidità e per rendere le stanze più sane e confortevoli.
L’eccessiva umidità, infatti, può causare la formazione di muffe e la proliferazione di funghi e lieviti che, oltre a generare sulle pareti macchie antiestetiche, possono attaccare i mobili con il loro contenuto e provocare allergie.

Difendere le pareti dall’umidità: l’impermeabilizzazione dei muri

Quando l’umidità attacca le pareti di una casa, i danni che ne derivano possono essere piuttosto consistenti.
In un primo momento si possono notare piccole inflorescenze o macchie scure che compaiono sotto forma di puntini. Se non si interviene rapidamente, il rischio è che le macchie di estendano oppure che si verifichino distacchi di intonaco.
Non si tratta solo di un problema estetico: oltre a rendere l’ambiente poco salubre, le risalite di umidità possono minare l’integrità della struttura stessa.

Quando impermeabilizzare le pareti

L’ideale è che in fase di costruzione di un edificio venga fatta anche l’impermeabilizzazione: in questi casi, viene stesa una guaina bitumosa che evita la penetrazione dell’acqua. Le guaine bitumose sono state inventate circa una cinquantina di anni fa e sono tutt’ora molto utilizzate per la loro efficacia nell’isolare ed evitare le infiltrazioni, tuttavia le case molto vecchie o quelle nelle quali non è stata posata in modo corretto possono avere problemi di umidità.
In questi casi, dunque, bisogna agire sull’esistente utilizzando un impermeabilizzante da interno.
Le soluzioni da adottare dipendono anche dalla causa dell’umidità: molto spesso si tratta di umidità di risalita, soprattutto se non ci sono fondamenta o se il pavimento o le fondamenta stesse non sono stati impermeabilizzati a dovere. Ciò significa che l’umidità del terreno risale lungo le pareti, attaccando gli intonaci e la struttura stessa. Qui diventa necessario dotarsi di un intonaco antiumido.

Impermeabilizzare il muro interno con i prodotti idrorepellenti

Oggi esistono numerosi tipi di prodotti idrorepellenti che andranno scelti a seconda del tipo di parete che si deve proteggere dall’umidità e in base alla causa della formazione delle muffe.
Se si tratta di umidità di risalita, potrebbe essere sufficiente utilizzare i prodotti sul muro esterno, per una altezza di circa un metro a partire da terra. In questo caso, gli idrorepellenti andranno iniettati praticando dei buchi ad alcuni centimetri l’uno dall’altro a una altezza di circa 20 centimetri da terra, creando così una barriera contro la formazione di umidità.
I fori dovranno avere una inclinazione di circa 15° e una profondità di circa metà dello spessore del muro. Prima di procedere all’iniezione del materiale idrorepellente nel muro è molto importante rimuovere polvere e calcinacci che sarebbero di ostacolo alla buona riuscita dell’opera.
L’operazione di riempimento dei fori con gli idrorepellenti va ripetuta dopo 24 ore circa, fino a quando non si riuscirà più a iniettare nel foro la sostanza.

Muffa sui muri: come agire

Se la causa della muffa non deriva dall’umidità di risalita, i motivi della sua formazione possono essere numerosi: eccessivo calore nell’ambiente, temperatura interna troppo bassa, scarsa aerazione, poca insolazione, eccessiva condensa o vapore, ponti termici, etc.
In tutti questi casi possono essere d’aiuto abitudine corrette, in modo da avere il giusto tasso di umidità, come:

  • cambiare l’aria di frequente, soprattutto dove si forma vapore come in bagno e in cucina;
  • impostazione del riscaldamento a una temperatura compresa tra i 20° e i 22° nelle zone giorno e tra i 17° e i 19° nella zona notte;
  • non lasciare troppa acqua nei sottovasi;
  • non stendere la biancheria bagnata nelle stanze che già sono particolarmente umide.

Tuttavia, se questi comportamenti non sono sufficienti, si può impermeabilizzare il muro interno con prodotti da stendere a parete: per esempio, materiali isolanti spalmabili in grado di risolvere il problema della muffa per alcuni anni.
Spesso, infatti, il problema è anche generato dalla porosità dei materiali di cui sono costituite le pareti e del tipo di intonaco utilizzato. In questi casi, esistono pitture o intonaci impermeabilizzanti che possono ridurre il problema.
Se non si è molto esperti e se non sono chiare le cause dalla formazione di muffa, è sempre consigliabile fare riferimento a un professionista che indichi quale sia la soluzione più corretta. Richiedi un preventivo gratuito sul nostro sito.

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