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Sostituzione infissi: è obbligatorio il consenso del condominio?

Vuoi cambiare una finestra, una persiana o altro infisso che dà all'esterno dell'edificio? Ecco tutte le regole da seguire

09-03-2021 (Ultimo aggiornamento 26-02-2024)

Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

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Quando si vive in un condominio occorre attenersi a specifiche regole, una di queste è legata alla gestione della facciata e degli elementi che la caratterizzano. In questi casi, cambiare porte e finestre che danno verso l’esterno può comportare alcune difficoltà. In particolare, c’è un dubbio che si presenta in molte persone: se vivo in condominio devo ottenere il suo consenso per sostituire gli infissi? Ed è comunque consigliabile inviare la comunicazione all’amministratore? Cosa succede per edifici particolari o di pregio? Cerchiamo di rispondere a queste domande e chiarire i dubbi una volta per tutte.

Sostituzione degli infissi in condominio: le regole

Quando si vive in condominio e si vogliono eseguire dei lavori presso la propria abitazione, occorre considerare il decoro architettonico dell’intero edificio, come si legge all’art. 1122 del Codice Civile secondo cui “il condomino nelle parti dell’edificio di sua proprietà esclusiva non può compiere opere che danneggino le parti comuni o comunque determinino pregiudizio alla stabilità, sicurezza e decoro architettonico dell’edificio”. Con decoro si intende l’insieme di colori, architetture e linee che caratterizzano la struttura e la facciata l’edificio. Tutti questi elementi devono garantire un equilibrio e una continuità estetica. Quando si effettuano dei lavori è quindi fondamentale non degradare l’aspetto dell’edificio. Infatti, un’alterazione può provocare l’abbassamento del valore di mercato dello stabile e quindi coinvolgere anche gli altri condomini che magari vogliono vendere il proprio immobile e certamente non lo vogliono vedere deprezzato.

Quindi, se si vogliono sostituire gli infissi occorre tenere conto di questo aspetto. In ogni caso, questa trasformazione non ha spesso significative conseguenze sull’aspetto estetico dell’intero edificio, soprattutto se, magari, l’immobile è circondato dal balcone o la finestra è poco visibile all’esterno. Tuttavia, per evitare problemi è utile attenersi alle regole di condominio. Per esempio, se tutte le finestre sono in legno, sostituire l’infisso con uno in PVC bianco rappresenta quasi certamente un problema. Nel Regolamento Condominiale devono essere inserite le linee guida legate agli interventi sulle parti private e comuni.

Regolamento condominiale: sostituzione infissi

Se un condominio conta più di 11 inquilini, per Legge è obbligatorio avere un Regolamento Condominiale Assembleare, approvato dalla maggioranza dei condomini. Questo è un documento fondamentale per tutti i condomini, infatti in esso sono contenute tutte le regole da rispettare nel condominio, comprese quelle per tutelarne il decoro architettonico. Nessun regolamento può comunque vietare la sostituzione di infissi, ma solo delineare le regole per farlo.

Un altro tipo di Regolamento è quello Contrattuale, che deve essere approvato da tutti i condomini. Per quanto riguarda il decoro architettonico, in questo documento si possono trovare indicazioni anche più rigorose di quelle scritte all’interno del Codice Civile, in particolare se è un edificio storico, di pregio o con altre caratteristiche particolari che si vogliono tutelare. Per esempio, si può imporre il divieto di modificare l’estetica originaria: in questo caso tutti gli interventi devono avere alle spalle uno studio rigoroso per preservare il valore storico e architettonico dell’edificio. Di conseguenza la sostituzione degli infissi deve essere condotta con grande attenzione.

In edifici di questo tipo è ancora più importante studiare il Regolamento Contrattuale, che potrebbe anche contenere il divieto di sostituire gli infissi ma la raccomandazione di restaurarli se necessario perché eccessivamente usurati. Inoltre, se le regole condominiali lo richiedono, sarà necessario comunicare in assemblea l’intenzione di cambiare una finestra, chiudere un balcone o fare altri lavori simili. Perciò per capire se la sostituzione degli infissi necessita del consenso del condominio occorre controllare prima il Regolamento Assembleare e poi quello Contrattuale, laddove vi fosse. Ma c’è un altro passo da fare: vediamolo insieme.

Sostituzione infissi in condominio: amministratore e assemblea

Dopo aver studiato le regole condominiali per sostituire gli infissi ed essersi accertati che non ci sono vincoli sulla sostituzione degli infissi, è comunque necessario inviare la comunicazione all’amministratore che porterà la questione all’attenzione dei consiglieri e all’ordine del giorno in assemblea.

Naturalmente, se si vuole cambiare un infisso con uno identico non ci saranno problemi in Assemblea; se invece il Regolamento non indica particolari dettagli e restrizioni su materiali e colori, ci potrebbero comunque essere dei problemi durante l’assemblea: i condomini, infatti, sono liberi di dare la loro opinione negativa su un intervento che comporti la modifica dell’estetica dell’edificio e non ne rispetti il decoro architettonico. Il consiglio è quello di aspettare l’approvazione dell’assemblea quando il nuovo infisso è diverso, in parte o completamente, da quelli già presenti nell’edificio.

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