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Come proteggere la casa dalle radiazioni

La diffusione di dispositivi connessi a internet provoca un aumento di radiazioni e onde elettromagnetiche dentro casa: ecco le soluzioni per prevenirne i danni

21-03-2022 (Ultimo aggiornamento 06-03-2024)
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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza profe...
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Il continuo utilizzo di apparecchi come smartphone, console, computer o anche smart tv provoca un problema piuttosto diffuso in Italia ma ancora poco conosciuto: la diffusione di radiazioni elettromagnetiche che sono invisibili ma possono influenzare la salute e il benessere delle persone. Questa continua esposizione alle radiazioni può avere, infatti, numerose conseguenze. Prendere consapevolezza del problema è il primo passo per risolverlo. Esistono infatti alcuni accorgimenti da avere per prevenire quello che è stato ribattezzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità col nome di elettrosmog. Oltre ai corretti comportamenti, è possibile affidarsi a coperture e accessori, da tessuti a carte da parati pensati proprio per prevenire i danni di onde e radiazioni.

Cosa si intende per elettrosmog

Le radiazioni sono fenomeni nati con lo scopo di trasportare l’energia necessaria, molte vengono utilizzate per far arrivare l’energia necessaria al funzionamento di tanti dispositivi. L’evoluzione tecnologica e l’introduzione della connessione internet e di apparecchi smart all’interno delle abitazioni ha causato l’aumento di campi magnetici anche tra le mura domestiche. Tuttavia, non bisogna trattare questi fenomeni con leggerezza perchè causano l’elettrosmog, un inquinamento invisibile ma pericolo che si suddivide in:

  • elettrosmog a bassa frequenza, dannoso solo nel lungo periodo
  • elettrosmog ad alta frequenza, pericoloso poichè causa radiazioni non ionizzanti ad alta intensità

L’inquinamento è causato dalle tante tipologie di onde elettromagnetiche che ormai si alternano fuori e dentro casa, per esempio ci sono sono quelle ionizzanti ovvero i raggi UV che sono, a loro volta, suddivisi in Raggi UV-A, UV-B e UV-C. Esistono poi le radiazioni alfa, beta e gamma. Ma le radiazioni non sono tutte uguali, quelle non ionizzanti costituiscono le onde che provengono da reti wireless, elettrodomestici, cavi e altri dispositivi diffusi nelle case e non causano il fenomeno della ionizzazione. Non sono dannosi per le cellule ma possono modificare le condizioni chimiche e termiche. Quindi è meglio proteggersi anche da questa tipologia. Attualmente non esistono prove scientifiche circa la nocività dell’elettrosmog ma molte persone accusano diversi disturbi come mal di testa, spossatezza e sonnolenza, ma anche depressione e malumore fino a problemi più gravi.

Radiazioni elettromagnetiche: come proteggersi

Bastano piccole accortezze per ridurre l’esposizione alle radiazioni presenti sia all’interno della casa, sia provenienti dall’esterno

  • distanziare letti e divani da elettrodomestici connessi alla corrente
  • scollegare i dispositivi elettrici quando non vengono usati
  • applicare schermature tramite appositi tessuti e tendaggi
  • ricoprire le pareti con apposite tinte e carta da parati contro l’elettrosmog

Occorre seguire precise regole anche in base alla stanza. Per esempio, la camera da letto è il luogo del riposo per eccellenza, dove si ricaricano le batterie dopo una giornata lavorativa. Purtroppo, spesso sottovalutiamo le onde che possono anche rovinare il sonno. Per esempio, il comodino può riempirsi di dispositivi elettronici connessi alla corrente senza motivo. Per evitare un sovraccarico di campi magnetici vicino alla testa occorre spegnere tutti gli apparecchi elettronici ed scollegarli dalle prese della corrente, tenendo anche il cellulare lontano dalla testa mentre si dorme. Gli apparecchi in stand-by o spenti ma collegati alla corrente emettono comunque onde elettromagnetiche. Anche il modem per la connessione wireless dovrebbe essere spento prima di andare a dormire, perché emette onde ad alta frequenza. Oltre ai corretti comportamenti esistono delle vere e proprie soluzioni pensate per la casa, come le tinte e le carte da parati schermanti.

Schermare le pareti con tinte e carte da parati

Sul mercato si possono trovare diverse soluzioni capaci di ridurre le onde all’interno della casa. La carta da parati è una valida soluzione. Ma naturalmente parliamo di una carta da parati speciale, nata appositamente per proteggere ambasciate, uffici istituzionali e studi medici da radiazioni ma che ora è diffusa anche nei punti vendita o disponibile presso ditte specializzate. Riesce a bloccare fino al 99% delle radiazioni elettromagnetiche grazie alla presenza di fibra di carbonio all’interno della struttura. Chi preferisce tinteggiare le pareti può optare per tinte anti-radiazioni, che riducono sensibilmente la propagazione delle onde.

Queste novità sul mercato pensate per gli attuali bisogni dei cittadini iperconnessi ed esposti alle radiazioni. Chi desidera approfondire e capire quanto possono costare le soluzioni appena descritte può affidarsi alle ditte e ai professionisti presenti su Pagine Gialle Casa e chiedere subito un preventivo personalizzato.

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