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Quanto costa il riscaldamento a pavimento

Vuoi installare il riscaldamento a pavimento? Scopri quali sono i fattori che incidono sul costo finale, ma anche i pro e contro di questa soluzione

15-10-2021 (Ultimo aggiornamento 07-06-2022)
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riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento si diffuse negli anni Sessanta, con gli anni è stato migliorato gradualmente e oggi rappresenta una soluzione all’avanguardia, capace di trasformare un immobile in uno spazio caldo e confortevole. Questo sistema è composto da tubazioni o resistenze elettriche che emettono calore verso l’alto e sono posizionate sotto il pavimento a contatto con pannelli isolanti. Spesso le tubature sono scaldate dall’acqua grazie a una caldaia, un impianto fotovoltaico, una pompa di calore o altro sistema. Può, quindi, essere molto interessante dal punto di vista dell’ambiente. La peculiarità è che riesce a scaldare tutta la casa in modo omogeneo proprio perchè ne percorre la pavimentazione, dalla camera al bagno, dalla cucina al soggiorno. Ma quanto costa il riscaldamento a pavimento? Facciamo chiarezza.

Costo del riscaldamento a pavimento: fattori da considerare

Il riscaldamento a pavimento è una soluzione più costosa rispetto a sistemi più classici come la stufa a pellet. La notizia positiva è che parliamo di un importante investimento iniziale ma che permette di risparmiare a lungo termine, soprattutto se si scelgono particolari sistemi per riscaldare le tubature.

I fattori che incidono sul prezzo finale sono i componenti e il tipo di riscaldamento che viene usato, come la caldaia. Tutti i componenti devono essere sicuri, quindi occorrono una serie di certificazioni e che devono avere precisi requisiti tecnici. Occorre puntare sulla qualità del prodotto, così non si dovrà spendere troppo in eventuali guasti e manutenzioni straordinarie. Naturalmente, occorre eseguire la manutenzione ordinaria per garantire al sistema di durare a lungo.

Un altro fattore che incide sul prezzo è la manodopera. In poche parole, bisogna capire quanti tecnici dovranno lavorare per l’installare l’impianto. Bisogna considerare uno specialista certificato in grado di progettare e installare l’impianto. Inoltre, bisogna anche prendere in considerazione eventuale eliminazione e smaltimento del vecchio impianto. L’ultimo fattore è la posizione geografica, ovvero il luogo in cui è localizzato l’immobile. Nell’Italia settentrionale il costo è maggiore rispetto a quella meridionale. Fortunatamente per risparmiare si può ricorrere ai Bonus Casa. Il riscaldamento a pavimento rientra nel Superbonus 110% sotto forma di intervento trainato, quindi si può usufruire dell’agevolazione se si affianca un intervento trainante.

Per approfondire: Differenza tra lavori trainanti e trainati nel Superbonus 110%

In generale, il costo medio di questo sistema va dai 50 euro e arriva a 80 euro al metro quadro, anche se in particolari circostanze si può arrivare addirittura a 100 euro.

Riscaldamento a pavimento: pro e contro

La scelta di installare un riscaldamento a pavimento deve essere valutata attentamente. Ci sono dei pro e contro. Innanzitutto, un vantaggio è quello di avere una distribuzione omogena del caldo in tutta la casa, soluzione particolarmente interessante per chi vive in un’abitazione grande e dispersiva. In questi casi, una stufa a pellet o i condizionatori potrebbero non essere sufficienti per scaldare tutta la casa. Un altro vantaggio riguarda sicuramente il risparmio energetico garantito da questo sistema. Infatti, la temperatura dell’acqua delle tubazioni è minore rispetto a quella dei termosifoni.

Il risparmio energetico è del 35% rispetto a impianto di riscaldamento tradizionale. Senza contare che parliamo di un sistema che di fatto scalda – e anche molto – ma non si vede affatto e quindi non intacca l’aspetto estetico della casa. E, anche in questo caso, la distinzione è immediata rispetto ai termosifoni, che invece sono ingombranti e spesso rovinano l’impatto estetico. Infine, per ogni stanza si può scegliere la temperatura perchè viene associato il particolare termostato.

Accanto ai pregi, occorre valutare anche i difetti di questa soluzione. Innanzitutto, non è un sistema economico, ma costa circa il 40% rispetto a quello tradizionale. Richiede dei lavori in casa importanti che interessano il pavimento, quindi bisogna prevederli con anticipo e attendere per un tempo basato anche sulla grandezza della casa. Inoltre, per installarlo bisogna alzare di circa 5 cm il pavimento, dettaglio che può essere problematico in alcune case.

Alla luce delle caratteristiche, dei prezzi, dei pro e contro del riscaldamento a pavimento si può fare una scelta. Se vuoi sapere in modo più specifico quanto ti può costare su Pagine Gialle Casa puoi chiedere un preventivo online alle ditte della tua zona.

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