Come funziona e come fare un impianto di videosorveglianza wireless

L’impianto di sorveglianza svolge una funzione essenziale nella creazione di un ambiente domestico, o di lavoro, abbastanza sicuro da essere considerato sereno. Chi opta per la videosorveglianza, ovvero l’installazione di telecamere per la verifica del perimetro e/o degli interni di una proprietà, sente l’esigenza di una protezione superiore a quella fornita dai tradizionali sensori di movimento o sirene.

Sebbene un buon impianto di videosorveglianza non sia un’opera particolarmente difficile da realizzare, e di per sé potrebbe anche essere realizzata in autonomia, un sistema efficiente richiede alcuni accorgimenti che solo un professionista terrebbe durante l’installazione.

L’impianto di videosorveglianza wireless è un’ottima soluzione per ottenere il massimo della sicurezza, rinunciando però alla maggior parte delle opere murarie che richiederebbe invece un tradizionale sistema cablato. In questa guida, ti forniremo qualche dritta necessaria a comprendere meglio il meccanismo di installazione, così che tu possa raggiungere una maggiore consapevolezza delle dinamiche richieste perché sia davvero efficace. Se deciderai di affidarti a un esperto o fare tutto da solo, poi, la scelta sarà unicamente tua.

• Impianto di videosorveglianza wireless: vantaggi e funzionamento
• Come si progetta un impianto di videosorveglianza wireless?
• Impianti di videosorveglianza wireless: la risoluzione delle immagini

Impianto di videosorveglianza wireless: vantaggi e funzionamento

Installare un impianto di videosorveglianza wireless rappresenta una scelta piuttosto vantaggiosa in ambito domestico, ma anche sul lavoro quando si ha necessità di monitorare a distanza la situazione – anche per periodi prolungati. I kit di sorveglianza wireless hanno in grande vantaggio di unire queste grandi opportunità di sicurezza a un’installazione facile e priva di cavi. Ciò significa meno opere murarie, meno buchi e meno cavi che passano per tutta casa.

Le immagini vengono registrate e, pur sottostando all’autorizzazione dell’autorità garante della Privacy, vengono inviate ai dispositivi interconnessi sfruttando la potenza della tua linea internet, anche quella domestica volendo. I dispositivi wireless sono meno costosi e, in generale, hanno una potenza di trasmissione leggermente ridotta rispetto alla controparte cablata. Per le esigenze di un’unità domestica, però, dovrebbe essere più che sufficiente. Nel dubbio, meglio rivolgersi a un impiantista esperto.

Esterno o interno? Gli impianti di videosorveglianza svolgono una funzione molto precisa quando si tratta di proteggere il territorio domestico da eventuali intrusi. Hanno anche il vantaggio che possono registrare le immagini e riproiettarle, aiutando così a riconoscere i trasgressori. Hai bisogno di un impianto da esterno se hai un perimetro da proteggere e vuoi evitare l’intrusione. Puoi utilizzare invece un impianto interno nel momento in cui combini la funzionalità della videosorveglianza alle caratteristiche antieffrazione di sensori volumetrici di movimento.

Come si progetta un impianto di videosorveglianza wireless?

Ora che hai optato per un impianto di videosorveglianza wireless, avrai bisogno di un progetto funzionale alla protezione degli ambienti. Va da sé che le esigenze di una abitazione saranno molto differenti da quelle di un magazzino merci: entrambe le strutture necessitano protezione, ma in zone e misure differenti. 

I componenti del tuo impianto wireless devono essere alimentati, nonostante tutto. Cosa significa? Significa che avrai bisogno di collocare le parti elettriche in prossimità di una presa. Wireless, sì, ma l’alimentazione elettrica che dipende solo da una batteria è troppo inaffidabile: qualora dovessi dimenticare di ricaricarla, ti troveresti con un impianto completamente inutile. La centralina dell’allarme dovrà inoltre essere collegata via cavo ethernet all’impianto telefonico, in maniera da creare un collegamento wi-fi effettivo con tutte le sue parti.

Adesso che possiedi queste informazioni, rifletti su come vorresti posizionare le telecamere e fissati un obiettivo ben preciso: che cosa vuoi proteggere? Come vuoi farlo? In che modo puoi ottenere il risultato?

Impianti di videosorveglianza wireless: la risoluzione delle immagini

Nel momento in cui tutte le telecamere risultano connesse attraverso un cavo ethernet, queste sono in grado di trasmettere immagini a risoluzione particolarmente elevata, riuscendo a passare in ogni istante un gran numero di dati dal sistema video fino alla centralina. Con i sistemi wireless, la quantità di dati è ridotta. Ciò significa che avrai bisogno di telecamere con un elevato potenziale di risoluzione, in grado di catturare immagini di qualità, e di una linea internet dedicata e veloce, capace di trasmetterle a chi di dovere in poco tempo, nel momento del bisogno.

Tra i componenti necessari alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza wireless non possiamo dimenticare:

1. Il videoregistratore: l’apparecchio filtra i video raccolti e li gira verso il monitor. Di quante uscite video dispone? Dovrai fare una valutazione in base al numero di telecamere che desideri installare. Avrai inoltre bisogno di un sistema NVR per le tue telecamere IP.
2. L’hard disk è uno spazio dove un videoregistratore DVR conserva le immagini catturate. Assicurati che sia abbastanza capiente da conservare ciò di cui hai bisogno, nel rispetto delle normative sulla privacy.
3. Il monitor: questo elemento, che può anche essere il nostro laptop o smartphone in caso di impianti moderni, permette di vedere i video registrati alla risoluzione concessa dall’apparato.