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Sensori di movimento e presenza: differenze, funzionamento, cosa scegliere

Vuoi proteggere la tua casa da eventuali intrusioni ma sei indeciso tra i sensori di movimento ed i sensori di presenza? Ti spieghiamo il loro funzionamento

25-06-2019 (Ultimo aggiornamento 27-12-2022)
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Stai pensando di mettere in sicurezza la tua casa da eventuali intrusioni e vorresti installare dei moderni sistemi? Certamente avrai sentito parlare dei sensori di movimento e dei sensori di presenza. Sono considerati i sistemi più sicuri, ma anche smart e affidabili, per proteggere la tua abitazione.

Dispositivi simili ma non identici che ovviamente hanno caratteristiche e funzionalità differenti. Ecco perché prima di procedere all’acquisto di uno o dell’altro è bene conoscere tutto sul sensore di movimento e capire qual è il suo funzionamento e quali sono le differenze con quello di presenza.

Sensore di movimento: cosa sono e come funzionano

sensore

Shutterstock

I furti in appartamento sono un fenomeno in costante aumento e l’esigenza di aumentare le misure di sicurezza nelle proprie abitazioni cresce in maniera proporzionale. Per proteggere la tua casa, i sensori di movimento sono senz’altro tra quelli più sicuri. Detti anche rilevatori volumetrici o rilevatori di movimento, la loro caratteristica principale è quella di individuare qualsiasi tipo di movimento in un determinato perimetro. Sono quasi sempre integrati a un impianto di antifurto e vengono installati per proteggersi dall’intrusione di malintenzionati in casa.

Il loro funzionamento è molto semplice: i sensori di movimento attivano un allarme (visivo e/o sonoro) non appena rilevano un minimo movimento volumetrico, che viene percepito tramite un sensore a microonde e ultrasuoni. Tali dispositivi creano delle vere e proprie “barriere invisibili” sulle finestre e sugli ingressi e si attivano anche solo con una variazione di temperatura, rilevata attraverso l’uso di infrarossi.

I sensori di movimento possono essere installati anche all’interno dell’abitazione, in zone di passaggio (corridoi o scale) ma anche nelle singole stanze. Alcuni modelli consentono di attivare dei programmi specifici che consentono di vivere tranquillamente senza inficiare la libertà di movimento degli abitanti della casa. I sensori di movimento disponibili sul mercato sono estremamente intelligenti e scattano solo quando necessario, condizione indispensabile soprattutto se si hanno degli animali o dei bimbi piccoli in casa.

Sensori di presenza: cosa sono e come funzionano

I sensori di presenza non differiscono molto dai sensori di movimento e dal loro funzionamento poiché sono sempre dei dispositivi utili a rilevare la presenza di persone non desiderate nell’abitazione. La differenza è nella maggiore sensibilità di rilevamento nei sensori di presenza. Tali apparecchi, infatti, sono in grado di rilevare anche movimenti impercettibili, i cosiddetti micromovimenti. Anche i sensori di movimento registrano l’irradiazione di calore all’interno dell’ambiente che devono controllare. A seconda del tipo di area che occorre proteggere, si deciderà quale tipo di sensore adottare.

I sensori di presenza sono molto più indicati per gli interni e soprattutto per locali o edifici dove non c’è un’alta frequenza di persone. Uffici, scuole, università, musei, posti utilizzati solo in determinate ore e che necessitano di essere protette.

Sensori di movimento e presenza: tipologie ed installazione

ladro

Shutterstock

Prima di decidere se installare un sensore di movimento o di presenza, ti indichiamo quali sono le diverse tipologie di questi dispositivi. Esistono sensori di movimento da esterno, sensori di movimento da interni e sensori di presenza da interni. A seconda del posto nel quale intendi installarli, per una maggiore protezione della casa, devi decidere il tipo di sensore più adatto o, in alternativa, installarli entrambi in base alle zone della tua casa che vuoi rendere più sicure.

Per capire quale sistema è più indicato per la tua abitazione e soprattutto per effettuare un’installazione a regola d’arte, rivolgiti ai tecnici specializzati che sapranno consigliarti al meglio in base alle tue necessità ed installeranno nel migliore dei modi i dispositivi. Entrambi i sensori sono realizzati con una tecnologia molto sensibile e l’installazione in un posto non idoneo potrebbe inficiare la loro efficacia.

Se non sai a chi affidati, ci pensa PagineGialle Casa a darti una mano, mettendoti a disposizione i contatti delle ditte specializzate in impianti di sicurezza che operano nella tua zona. Potrai metterti in contatto con loro, spiegare cosa ti serve, richiedere un preventivo personalizzato ed infine decidere qual è il migliore in base al rapporto qualità prezzo.

Domande frequenti:

  • Cosa fa un sensore di movimento?

    Il sensore di movimento, detto anche rilevatore di movimento, è un dispositivo che riesce ad individuare, grazie all’integrazione con un impianto antifurto, ogni tipo di movimento in uno specifico spazio per proteggere la casa da eventuali intrusioni sospette.

  • Dove va installato un sensore di movimento?

    Il sensore di movimento può essere installato sia all’interno che all’esterno di un’abitazione.  Appena il sistema rileva un movimento, anche minimo, soprattutto da destra a sinistra o viceversa, attiva un allarme che può essere visivo e sonoro.

  • Qual è la differenza tra sensori di movimento e sensori di presenza?

    I sensori di movimento e quelli di presenza non sono molto differenti nel loro funzionamento. Quelli di presenza sono più sensibili rispetto ai primi in quanto riescono a rilevare anche movimenti impercettibili, i micromovimenti.

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