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Come si fa a riprodurre le rose?

Se ti stai chiedendo come riprodurre le rose, sappi che esistono diversi metodi per farlo. Ecco quali sono e come applicarli al meglio senza commettere errori

30-07-2020 (Ultimo aggiornamento 08-06-2021)
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Per riuscire a riprodurre le rose non serve essere per forza dei giardinieri provetti, basta seguire i consigli giusti, avere la dovuta pazienza e seguire i tempi necessari di attesa per la fioritura. In questo articolo vedremo insieme come riprodurle con consigli pratici per amatori casalinghi di rose. 

Le tipologie di riproduzione

Per riprodurre le piante ci sono due tipologie di riproduzioni in natura:

  • la riproduzione gamica dove la parte femminile del fiore viene fecondata dal polline prodotto dagli stami, che successivamente daranno vita a semi che interrati faranno nascere piante e fiori. È un processo sicuro per la genetica del fiore, assicura una ottima mescolanza dei caratteri ereditari delle piante originarie ed è garanzia di eccellente robustezza rispetto i fattori atmosferici;
  • la riproduzione agamica è una riproduzione di tipo vegetativo, cioè una pianta madre dà origine ad altre piante con le sue identiche caratteristiche genetiche. In questo caso la presenza di una sola pianta madre rende le piante figli più indifese, ma con questo tipo di riproduzione si ha la possibilità di riprodurre in poco tempo un gran numero di piante. Uno dei metodi più utilizzati di riproduzione agamica, e anche uno trai più facili per il fai da te, è la riproduzione di rose per talea

La riproduzione di rose per talea è raccomandata in particolar modo per le rose rampicanti, le rose a fiore semplice e per la varietà di rose floribunda (le più numerose presenti nei giardini e le più vendute nei negozi di fiori). Questo procedimento richiede una tecnica definita e consolidata per far si che sia realizzata in modo corretto.

Come moltiplicare le rose per talea

Il mese migliore per iniziare a produrre le rose è senza dubbio settembre. A settembre si parte con il taglio dei rametti che devono essere lunghi circa 12 centimetri. I rametti da tagliare vanno scelti tra quelli che hanno già eseguito il processo di lignificazione e vanno tagliati in modo obliquo, subito sotto la gemma e con un coltello affilato.

Il secondo passaggio è il taglio delle foglie: il rametto va pulito dalle foglie, lasciando solamente uno o al massimo due gruppi di foglie. A questo punto le talee, i rametti, possono essere interrati. Consigliamo di utilizzare dei vasetti dal diametro di otto o dieci centimetri, nei quali mettere del terriccio da giardinaggio composto anche da del materiale drenante, come per esempio sabbia e torba.

Dovrete poi interrare le talee per un terzo rispetto alla loro lunghezza, e infine, interrare i vasetti in un posto dove passeranno tutto l’inverno, meglio se un posto dove non batte il sole. Un consiglio: è meglio coprire le talee con una campana di plastica, per cercare di evitare le gelate invernali e garantire ai rametti una temperatura ottimale. In primavera si può iniziare a stimolare lo sviluppo delle radici, innaffiando le talee ogni 2 o 3 giorni. Per avere la nascita completa di una nuova rosa si deve aspettare un anno da quando abbiamo tagliato i nostri rametti. Purtroppo l’attesa è lunga, ma dopo aver aspettato il tempo necessario, le talee saranno finalmente sbocciate in nuove rose. 

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