Concimazione del pomodoro, i consigli

Chi ha la possibilità di coltivare un piccolo orto tra le mura domestiche deve necessariamente operare una selezione degli ortaggi da piantare. La scelta, molto spesso, ricade sul pomodoro, ingrediente essenziale della dieta mediterranea e dotato di sapore ineguagliabile.

Prendersi cura di questa piantina, tuttavia, non è semplice come si potrebbe immaginare, e spesso i risultati non sono all’altezza delle aspettative. Sognate degli ortaggi domestici buoni quanto quelli di un’azienda agricola? Seguite i nostri consigli per la concimazione del pomodoro.

Come concimare il pomodoro: operazioni preliminari

Il pomodoro è uno degli ortaggi che ha il ciclo di coltivazione più lungo: si inizia con il trapianto ad aprile-maggio per terminare a settembre-ottobre, quando si estirperanno le piante esaurite. La concimazione è quindi fondamentale per ottenere dei buoni frutti, prevenendo malattie e combattendo i parassiti che danno tormento agli ortaggi.

Il primo fattore da tenere in considerazione è senza alcun dubbio la composizione del terreno in cui saranno coltivati i vostri ortaggi. Se avete a disposizione un campo aperto assicuratevi che il suolo sia ricco di sostanze nutritive, in primis di potassio. Se invece la coltivazione di pomodori avverrà in vaso, è molto probabile che un’integrazione potassica sia richiesta, considerato che generalmente le concimazioni in vaso “partono” da una base abbastanza bassa.

Come effettuare la concimazione del pomodoro

Per concimare i pomodori, soprattutto se coltivati in vaso, è necessario reperire del concime ad hoc nei punti vendita specializzati. Si tratta di composti chimici che contengono il giusto quantitativo di potassio e di altri microelementi: questa operazione va effettuata prevalentemente nel periodo autunnale. Con la coltura in atto è invece meglio non esagerare con il concime: rischiereste di trovarvi chiome folte e scarsi raccolti. Meglio optare per concimi più equilibrati e possibilmente ricchi di calcio

Altre operazioni necessarie alla coltivazione

Somministrare dei concimi non è tuttavia l’unica operazione necessaria alla corretta crescita dei vostri ortaggi. Per poter raccogliere dei buoni pomodori vi consigliamo di effettuare anche le seguenti operazioni:

• è consigliabile irrigare (o innaffiare) con frequenza gli ortaggi, soprattutto quando le piantine fioriscono. Attenzione tuttavia a non esagerare per evitare fastidiose spaccature nei frutti.
• Per favorire la stabilità della pianta, invece, è bene assicurare gli arbusti ad un palo molto spesso oppure a delle canne di bamboo, che favoriscono la crescita verticale ed impediscono che gli ortaggi marciscano.
• Quando le piante sono sufficientemente sviluppate potete rincalzarle accostando della terra alla base del fusto, fino a creare un cumulo alto circa 10 cm tutt’attorno al vostro pomodoro. Con questa “montagnola” la pianta sarà più stabile ed emetterà proprio in quel terreno nuove radici migliorando l’assorbimento di acqua e nutrienti.
• Una volta raccolti i frutti del vostro duro lavoro, preparatevi ad iniziare un nuovo ciclo: i pomodori hanno bisogno di molto nutrimento, e prelevano il più possibile nutrimento dal suolo. Ecco perché, al termine della coltivazione, è sconsigliabile coltivare sullo stesso terreno altre piante dalle elevate esigenze nutritive.

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