Consigli per la cura e la manutenzione del prato in inverno

Esattamente come le piante e i fiori, il prato soffre le intemperie dell’inverno. Con il gelo, il manto erboso potrebbe congelarsi, bruciarsi e rovinarsi definitivamente. Per evitare questo spiacevole inconveniente, è buona cosa essere a conoscenza delle migliori tecniche per la cura del prato in inverno.

Scopri su PG Casa i migliori consigli per prenderti cura del tuo prato in inverno, e tutte le tecniche di manutenzione da mettere in atto in autunno per preparare il tuo prato all’arrivo del freddo.

• I danni causati dal freddo
• Come curare il prato in inverno
• Acidi umici
• Concimazione con potassio a lento rilascio
• Sospensione dell’irrigazione e del taglio del prato
• Come preparare il prato all’arrivo dell’inverno: le accortezze da prendere in autunno

I danni causati dal freddo

Il freddo che sopraggiunge con prepotenza durante i mesi più freddi dell’anno può causare seri danni al nostro prato. Se eccessivamente esposto alle intemperie e a fattori ambientali negativi, il manto erboso viene sottoposto a stress.

La pioggia, il vento, la neve e le temperature che precipitano velocemente sotto lo zero possono ghiacciare le radici dell’erba, portandole così a morte certa. Inoltre, un’ulteriore fonte di stress è la scarsa luce che il prato riesce a ricevere d’inverno. Durante la stagione invernale, infatti, il giorno è più breve e le ore di luce minori; fattore che causa ulteriore sofferenza al prato in inverno. 

Questa condizione di sofferenza può essere ulteriormente aggravata se sul prato rimangono le foglie cadute dagli alberi durante l’autunno, oppure se – in presenza di zone ombrose – viene a formarsi un manto di muschio. Sul prato riesce a filtrare così poca luce che questo potrebbe risentirne gravemente.

Come curare il prato in inverno

Non possiamo in alcun modo impedire che il prato in inverno sia esposto alle intemperie, ma possiamo far sì che il prato sia sufficientemente resistente da sopravvivere all’inverno. Per aiutare il manto erboso a rinforzarsi, ci sono alcune azioni di cura e manutenzione da eseguire: l’utilizzo di acidi umici, la concimazione con potassio a lento rilascio, la pulizia, la sospensione di irrigazione e taglio dell’erba ed, infine, l’arieggiatura del prato.

Si ricorda inoltre che, l’inverno, è il momento migliore in cui prendersi cura del proprio prato. Questo perché, proprio l’inverno, rappresenta il periodo di “riposo vegetativo” per il manto erboso: una specie di letargo in cui la pianta smette di crescere ed è quindi maggiormente ricettiva ai trattamenti. 

Acidi umici

Come abbiamo visto, il primo nemico del prato in inverno è il freddo intenso, che rischia di far congelare le radici dell’erba con conseguente morte del manto erboso. Per impedire che le radici si ghiaccino, è importante riuscire a farle aumentare di volume e resistenza.

Per fare questo, perfetti sono gli acidi umici. Si tratta di biostimolanti che aiutano le radici ad aumentare il proprio volume e la propria resistenza, così da resistere meglio allo stress invernale conseguente all’abbassamento delle temperature e alla mancanza di luce solare. Non solo, l’utilizzo di acidi umici può migliorare l’assorbimento dei nutrienti, aumentare la tolleranza agli stress, la resistenza ai patogeni, attivare il metabolismo secondario e l’accumulo degli antiossidanti e possono essere vettori di microrganismi utili alle radici del manto erboso.

Concimazione con potassio a lento rilascio

In maniera non dissimile dagli acidi umici, anche il concime con potassio a lento rilascio aiuta lo sviluppo dell’apparato radicale e – di conseguenza – il benessere delle radici del prato inverno, così da non permetterne il congelamento e la conseguente morte. 

Spesso si tende a pensare che la morte del prato erboso può sopraggiungere al congelamento dei filamenti d’erba visibili: niente di più sbagliato. La pianta, anche se congelata, può rigenerarsi con più facilità. Cosa che invece non avviene con le radici che, se congelate, potrebbero cessare definitivamente lo loro attività. 

Sospensione dell’irrigazione e del taglio del prato

Sempre per evitare che il prato in inverno subisca inutili stress, è necessario sospendere ogni attività di irrigazione e taglio che potrebbero ulteriormente indebolirlo.

Si consiglia invece un’accurata opera di pulizia per rimuovere dal manto erboso tutte le foglie cadute dagli alberi e il muschio eventualmente presente. La cosa migliore sarebbe eseguire la pulizia almeno una volta a settimana. 

Come preparare il prato all’arrivo dell’inverno: le accortezze da prendere in autunno

Per far sì che il tuo prato non arrivi impreparato all’inverno, è buona cosa mettere un atto alcune strategie già a partire dai mesi autunnali.

In primo luogo, è importante provvedere all’ultimo taglio della stagione prima del riposo vegetativo. L’ultimo taglio deve essere eseguito alla fine del mese di ottobre/inizio del mese di novembre, quando ancora non si rischia di incappare in gelate notturne. L’altezza dell’erba tagliata dovrà essere piuttosto corta: attorno ai 3 o 4 cm. Inoltre, è buona norma eliminare il feltro dal prato – residui di tagli d’erba precedenti e altri residui organici – che rischia di soffocare il prato durante l’inverno. Si consiglia inoltre di ridurre il più possibile le zone d’ombra e di evitare l’insorgere di ristagni d’acqua, così che il prato possa sopravvivere all’inverno e tornare ad essere rigoglioso in primavera.