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Cosa significa dissodare il terreno e quando occorre farlo

Dissodare il terreno è un intervento fondamentale per rendere il tuo giardino bello e in salute. Scopri come e quando è necessario farlo

28-05-2021 (Ultimo aggiornamento 08-06-2022)
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Per avere un giardino bello e rigoglioso, è necessario curarlo in modo frequente e professionale. Tra i principali interventi utili a raggiungere lo scopo c’è senza dubbio quello di dissodare il terreno. Si tratta in realtà dell’operazione preliminare più importante, utile per qualsiasi successivo lavoro. Un terreno dissodato, infatti, è la base ideale per la piantumazione di qualsiasi tipo di essenza, dalla tipologia di prato ad un’aiuola. Si tratta quindi di un’azione fondamentale, in grado di condizionare il risultato finale della coltivazione.

Cosa significa effettuare il dissodamento

Innanzitutto è bene sapere che il dissodamento del terreno viene normalmente eseguito su aree che sono rimaste incolte a lungo, oppure che non sono mai state interessate da piantumazioni. Prima di arrivare a questo tipo di operazione la zona va quindi bonificata da eventuali cespugli o altre essenze precedentemente presenti. Lo scopo finale è quello di decompattare la terra in modo da renderla più facilmente lavorabile. Grazie a questa operazione infatti la terra viene arieggiata e questo facilita le fasi successive di lavorazione.

Quando dissodare la terra

Naturalmente in via preliminare è bene sapere quando dissodare la terra. Farlo nel momento giusto, infatti, cambierà il risultato. Generalmente la cosa migliore è iniziare la lavorazione del terreno nel periodo autunnale o invernale, in modo che il suolo abbia tutto il tempo di arricchirsi di sostanze organiche e di ossigenarsi, riuscendo a strutturarsi nel modo migliore. Si creerà infatti un ambiente ottimale e concimato per le piante che vi andranno messe a dimora successivamente. Inoltre piogge e gelate contribuiranno a migliorare la struttura del suolo. Risulterà un terreno molto fertile e soffice, in cui mettere a dimora l’orto o il prato sarà più semplice. Attenzione però: il dissodamento non dovrà essere fatto quando piove o appena dopo la pioggia, in quanto un terreno molto bagnato sarà più difficile da lavorare. D’altro canto anche un terreno troppo secco avrà lo stesso tipo di problemi, in quanto la terra sarà molto dura da smuovere. La condizione ideale è quindi quella di una terra umida.

Come dissodare il terreno: operazioni preliminari

Prima di iniziare a dissodare il terreno si dovranno mettere in atto tutta una serie di operazioni preliminari, che varieranno in base alla tipologia e alle condizioni del terreno stesso. Normalmente, infatti, non ci si trova di fronte ad un terreno brullo, bensì cosparso di essenze spontanee, erbe e cespugli. Tutto questo andrà ovviamente eliminato per lasciare posto alle successive coltivazioni. Non si tratta di un’operazione semplice in quanto sarà necessario eliminare tutte le radici presenti in modo che tali piante non ricrescano. In questa fase sarà meglio evitare l’utilizzo di sostanze chimiche come diserbanti, in quanto potrebbero danneggiare anche il terreno e ciò che vi crescerà successivamente. Prima di iniziare il dissodamento sarà quindi necessario sfalciare le erbe e i cespugli utilizzando un decespugliatore, e successivamente effettuare una zappatura in modo da rimuovere le radici superficiali. Nella fase preliminare si dovranno altresì eliminare le pietre che quasi sempre si trovano in questo tipo di terreno: mentre i sassolini non danno alcun fastidio, infatti, le pietre più grandi potrebbero ostacolare la crescita delle radici. 

Dissodare un terreno: la fase di lavorazione

A questo punto, l’operazione per dissodare un terreno può iniziare. Questa lavorazione consentirà di rendere il terreno più soffice e di facilitare la crescita delle radici, ma anche di renderlo più permeabile alla penetrazione dell’acqua in fase di irrigazione. Se si tratta di un terreno di piccole dimensioni, come un piccolo orto, si potrà utilizzare semplicemente una vanga, mentre se si parla di un campo di grandi dimensioni il lavoro dovrà essere fatto con mezzi meccanici. 

Partendo dal presupposto che si voglia semplicemente lavorare il terreno del proprio giardino, la vanga sarà dunque lo strumento principale. Ma come si effettua la vangatura del terreno? Innanzitutto è bene ricordare che si tratta di un procedimento essenziale e che va quindi effettuato a regola d’arte. È quindi necessario affondare lo strumento per tutta la sua profondità, facendo leva con il manico, in modo da rompere la crosta superficiale del suolo smuovendo le eventuali radici che vi sono contenute. Se il terreno si presenta molto compatto si potrà invece utilizzare la forca di vangatura. Ma come dissodare un terreno duro? La risposta potrebbe essere addirittura una tecnovanga, mezzo meccanizzato che aiuta ad imprimere una forza maggiore durante la lavorazione. Durante la fase della vangatura potrebbe essere utile incorporare del concime che andrà a migliorare la fertilità del terreno.

Una volta effettuata questa operazione preliminare si dovrà passare alla zappa, strumento in grado di frantumare le zolle, rendendo lo strato superficiale ancora più fine. La zappatura consentirà anche al concime precedentemente disseminato di essere incorporato nella terra.

Infine, dopo aver zappato, il dissodamento si completa con l’utilizzo del rastrello, che ha la funzione di livellare il terreno e renderlo ancora più fine. Si dovrà ottenere una superficie priva di buche o di pendenze, in modo che non si creino ristagni di acqua durante le irrigazioni.

A questo punto il terreno sarà pronto per la successiva piantumazione.

Domande frequenti:

  • Come dissodare un terreno incolto?

    Per dissodare un terreno incolto è necessario dapprima ripulirlo da tutte le essenze spontanee che vi crescono sopra.

  • Cosa vuol dire dissodare un terreno? 

    Dissodare il terreno significa renderlo più morbido e prepararlo così ad una successiva piantumazione.

  • Quando si può vangare il terreno? 

    Il periodo migliore per vangare il terreno è tra l’autunno e l’inverno, in un momento in cui il terreno è umido.

  • Cosa serve per dissodare il terreno?

    Per dissodare il terreno serve innanzitutto una zappa, oppure un mezzo meccanico che ne sostituisca la funzione.

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