Consigli per coltivare le patate
Un'utile guida per preparare il terreno e coltivare le patate nel tuo orto. Ecco cosa occorre sapere su questo tubero e su come coltivarlo
Molte persone vogliono sapere come coltivare le patate, d’altronde è uno degli ortaggi più utilizzati e coltivati al mondo per via del suo larghissimo utilizzo in cucina. La patata, infatti, è perfetta come contorno per accompagnare i piatti a base di carne o pesce, si può adoperare per realizzare creme, purè e torte salate, altrimenti è possibile consumarla da sola preparando patate fritte, arrosto o lesse.
Inoltre, le patate rappresentano anche un’ottima fonte di sostentamento primaria, in quanto sono ricche di carboidrati, vitamine e sali minerali, garantendo anche l’apporto di importanti antiossidanti come i carotenoidi e i flavonoidi. Tuttavia, bisogna sapere come fare per far crescere questo tubero in giardino nel proprio orto domestico, perciò ecco alcuni consigli utili per piantare patate in modo corretto.
- Le origini della patata
- Come coltivare patate nell’orto
- Come preparare il terreno adatto alla patata
- Quando coltivare le patate?
- Come piantare patate nell’orto
- Le patate vanno innaffiate?
- Quando raccogliere le patate?
Le origini della patata
La patata è un tubero commestibile proveniente dall’America del Sud, la cui origine è d’alta quota a circa 2000 metri di altezza sulle Ande Peruviane. Esistono svariati tipi di patate, i quali differiscono per forma, dimensioni e colore. Le due tipologie principali sono le patate a pasta gialla e le patate a pasta bianca. Le prime hanno una consistenza compatta e di solito si preferisce consumarle fritte o bollite, le seconde invece hanno una polpa più farinosa che le rende adatte per la preparazione di gnocchi, crocchette e purè.
Come coltivare patate nell’orto
Piantare patate nell’orto è abbastanza semplice, tuttavia per avere un risultato ottimale e ottenere tuberi di qualità è necessario gestire le piante con alcune accortezze. La patata, infatti, va seminata con criterio, irrigata in maniera impeccabile e raccolta solo quando è matura. Dopodiché non bisogna dimenticare di conservarla nel migliore dei modi, se si vuole che il prodotto si mantenga inalterato per un lungo periodo.
Come preparare il terreno adatto alla patata
Il terreno ha un ruolo importantissimo nella coltura delle patate e fa sì che il tubero, nella sua fase iniziale, possa svilupparsi senza ostacoli. La semina delle patate in genere deve avvenire in condizioni specifiche, scegliendo terreni profondi con un pH inferiore a 7. Il terreno, inoltre, prima della coltivazione dev’essere trattato con una buona concimazione di fondo. Questa operazione può essere effettuata usando del letame trattato, utilizzando indicativamente 6 Kg di letame maturo a metro quadro.
Quando coltivare le patate?
Le patate si seminano in primavera, quando esistono condizioni ideali con temperature medie oltre 10 gradi. A seconda della zona climatica il periodo può variare tra le diverse zone d’Italia; tuttavia, è un intervento che si realizza tra febbraio e giugno. Prima di passare alla coltivazione è importante ricordare un aspetto cruciale; infatti, quattro settimane prima della semina bisogna mettere le patate in un luogo fresco ma esposto alla luce solare. In questo modo nasceranno i primi germogli e la semina avverrà con maggiore facilità e velocità.
Come piantare patate nell’orto
Prima di piantare le patate, è necessario scavare delle buche nel terreno profonde circa 10-15 cm, dove andare a mettere le patate con i germogli rivolti verso l’alto. Per un risultato ottimale è buona abitudine distanziarle di circa 30 cm l’una dall’altra. Le patate di dimensioni più piccole si inseriscono direttamente all’interno del terreno, mentre al contrario quelle più grandi devono essere prima tagliate in più pezzi di dimensioni ridotte, creando un pezzo per ogni germoglio spuntato sul tubero.
Le patate vanno innaffiate?
La risposta è sì: le patate devono essere irrigate come qualsiasi pianta, anche se sono sottoterra. Generalmente per la patata sono consigliati due metodi di irrigazione, quello a scorrimento oppure a pioggia. Il momento migliore della giornata per bagnare il terreno è il mattino presto, il periodo del giorno più idoneo in quanto le temperature sono più basse e adatte all’innaffiamento. I periodi in cui la patata richiede più acqua sono quando cominciano a comparire i primi boccioli e poi a fine fioritura, avendo cura di aumentare l’irrigazione dei tuberi.
Quando raccogliere le patate?
A seconda del momento in cui sono state piantate è possibile determinare quanto raccogliere le patate, una decisione che dipende anche dalla varietà di tubero coltivata. In genere la durata dell’intera coltivazione può andare da 3 mesi e mezzo a 5 mesi, considerando anche alcune caratteristiche come le condizioni climatiche. Per accorgersi che si tratta del momento giusto basta guardare la pianta, altrimenti si può togliere una patata e osservare se la buccia è ben salda per sapere che è l’ora di procedere con la raccolta.
Le patate novelle possono essere raccolte prima delle altre, infatti si prendono dal terreno quanto non sono ancora mature e la pianta è rigogliosa. Per raccogliere le patate bisogna usare una forca, in questo modo è possibile tirare fuori tutta la pianta e trovare ogni tubero presente nel terreno, evitando di lasciarne qualcuno all’interno. Inoltre, è consigliabile raccoglierle tutte insieme, poiché se rimangono nel terreno potrebbero rovinarsi.
Se desideri cimentarti in questa coltura ma non sei molto pratico, puoi richiedere subito un preventivo per trovare il professionista più vicino a te.
Domande frequenti:
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Quanto tempo ci vuole per coltivare le patate?
In generale, la coltivazione della patata richiede dai 3 ai 5 mesi in base alle condizioni climatiche, alla specie piantata e alla quantità di nutrienti nella terra.
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Quando si seminano le patate?
Le patate si seminano quando le temperature medie superano i 10° C anche di notte, e si raccolgono dopo 3-5 mesi.
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Come si capisce quando raccogliere le patate?
Raccogli le patate quando la pianta inizia ad ingiallire, dopo la fioritura. Per essere sicuro, devi fare una prova campione con una pianta che ti sembra pronta.