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Potatura albero di noce: quando e come farla

L'albero di noce è uno dei più resistenti in natura, ma richiede anche molte attenzioni: vediamo come eseguire una corretta potatura dell'albero di noce

13-11-2023
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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L’arte della potatura degli alberi, se eseguita correttamente, può avere un impatto significativo sulla salute e sulla produzione di frutta degli alberi da frutto. Tra questi, l’albero di noce occupa un posto di rilievo grazie ai suoi prelibati frutti e alla sua resistenza. Tuttavia, per ottenere il massimo rendimento da un albero di noce, è fondamentale comprenderne i tempi e le tecniche di potatura adeguati. Se sei un appassionato di giardinaggio o un coltivatore di noci desideroso di massimizzare il raccolto, continua a leggere per acquisire tutte le informazioni necessarie sulla potatura dell’albero di noce.

Potatura noce adulto: qual è il periodo migliore?

Potatura albero di noce

Shutterstock

La potatura di una pianta di noce è una pratica cruciale per favorire la sua salute e una produzione abbondante. Tuttavia, è importante sapere quando è il momento migliore per effettuare questa operazione. Esistono due periodi principali dell’anno in cui è possibile eseguire la potatura del noce, ognuno con le sue peculiarità:

  • Il primo periodo, quello considerato “classico,” è situato prima della ripresa vegetativa, ovvero alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, quando le nuove foglie non sono ancora sbocciate. Questo è il momento in cui la pianta si trova in uno stato di dormienza, ed è ideale per effettuare tagli precisi senza influire negativamente sulla crescita.
  • Il secondo periodo di potatura si colloca intorno ai mesi di giugno e luglio, quando la pianta è in piena fase vegetativa. In questo momento, la pianta è attiva e in crescita, il che può comportare alcune differenze rispetto alla potatura invernale.

È importante notare che la reazione della pianta di noce alla potatura varia a seconda del periodo scelto: quando si pota alla fine dell’inverno, si favorisce una buona produzione di nuovi rami nell’anno successivo; al contrario, la potatura estiva può comportare una minore probabilità di sviluppare nuovi rami l’anno seguente.

Come per la potatura di qualsiasi altra pianta, la potatura del noce richiede attrezzi ben affilati che producano tagli netti per facilitare la rimarginazione. Inoltre, è essenziale sterilizzare la lama degli attrezzi per evitare la trasmissione di malattie. Quando si tagliano rami di dimensioni medie o grandi, è importante evitare di lasciare moncherini sulla pianta, assicurandosi che il taglio sia abbastanza vicino al tronco del noce senza però danneggiarlo.

Potatura albero di noce grande: come sfoltire la chioma?

La potatura di un albero di noce di grandi dimensioni è un’operazione che richiede attenzione e competenza. È importante tenere presente che il noce è una pianta sensibile ai tagli significativi, che possono addirittura portare a patologie. Pertanto, l’approccio migliore è quello di effettuare piccole potature annuali, evitando la necessità di tagli più invasivi.

Un punto fondamentale nella potatura del noce è impedire alla pianta di crescere eccessivamente in altezza, perché si tratta di una specie che tende a crescere rapidamente e, se trascurata per alcuni anni, può diventare un problema gestire la sua crescita. Le operazioni principali durante la potatura di un noce di grandi dimensioni includono:

  • Rimozione del materiale secco. Prima di tutto, è importante identificare e rimuovere tutte le parti secche o danneggiate dell’albero. Questi rami secchi non solo compromettono l’aspetto estetico, ma possono anche rappresentare un rischio per la salute dell’albero.
  • Diradamento della chioma. Un passo cruciale è il diradamento della chioma, che comporta la rimozione di rami che si sovrappongono o si toccano (rami incrociati) e rami che occupano lo stesso spazio (rami duplicati).
  • Tagli di ritorno. Per contenere la crescita dell’albero e indirizzare la sua forma, è importante praticare i tagli di ritorno.

È essenziale tenere presente che la corretta tecnica di potatura è fondamentale per la salute dell’albero: utilizza attrezzi ben affilati e disinfetta i tagli di maggior dimensione per prevenire l’insorgere di malattie. Puoi utilizzare il propoli o il rame per questo scopo.

Albero di noce che piange: perché succede?

Potatura albero di noce

Shutterstock

Durante l’inverno, da sempre il periodo di riposo della natura, il noce non ha la necessità di nutrirsi, ma solamente di riposare per accumulare le energie necessarie a risvegliarsi rigoglioso in primavera. È in questo periodo che si iniziano a osservare piccole goccioline trasparenti che pendono dai rami potati qualche mese prima: è il momento in cui il noce inizia a piangere.

Questo pianto annuncia l’inizio di un nuovo ciclo vitale: il noce inizia a nutrire i suoi rami, che presto mostreranno le prime gemme, e prima di tutto, si dedica a curare le ferite causate dalla potatura. Le radici dell’albero cominciano ad assorbire acqua e sostanze nutritive dal terreno, riprendendo la respirazione cellulare e il processo metabolico di trasformazione degli amidi in zuccheri. Così, una sostanza acquosa ricca di elementi organici e minerali inizia a circolare in tutto l’albero, segnando il ritorno della vita.

La linfa che gocciola dai rami crea uno strato protettivo che cicatrizza le ferite causate dai tagli effettuati a gennaio. Solo a questo punto, il noce concentra tutte le sue energie per far crescere le nuove gemme. Questo affascinante fenomeno del pianto del noce, condiviso anche da altre piante da frutto come la vite, ha una durata breve, limitandosi a pochi giorni e diventando particolarmente evidente durante le ore di sole. Dunque, si tratta di un fenomeno del tutto naturale, necessario per la futura crescita rigogliosa dell’albero.

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Domande frequenti:

  • Quando si pota l'albero di noce?

    La potatura del noce può avvenire in due momenti dell'anno: in inverno (febbraio, ma anticipabile a dicembre o gennaio in climi miti) o in estate (tra giugno e luglio).

  • Quando non si deve potare?

    Non solo è importante evitare la potatura quando la pianta sta attivamente crescendo nuove foglie, ma anche quando sta perdendo le foglie. In questa seconda situazione, la pianta sta concentrando tutte le sue energie sulle radici anziché sui rami che verranno potati. È quindi opportuno evitare di potare durante il periodo autunnale.

  • Come curare un albero di noce?

    Le piante di noce dovrebbero essere trapiantate a una profondità limitata, approssimativamente di 15 centimetri. È consigliabile eseguire il trapianto durante l'inverno. Il noce è sensibile ai ristagni d'acqua ma prospera in terreni calcarei. Tuttavia, preferisce terreni ben drenati, di consistenza media, che siano stati lavorati in profondità, arricchiti di materia organica e mantenuti umidi.

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