Potatura dell'arancio: come e quando farla?
La potatura dell'arancio aumenta la qualità dei frutti e produce degli effetti rigenerativi sulla pianta. Nella guida spiegheremo quando e come potare
 
            Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
- Potatura arancio: periodo consigliato
- Consigli e tecniche per potare l’arancio
- Potatura dell’arancio e prevenzione delle malattie
- Stima dei costi
La potatura dell’arancio è un’operazione di sfoltimento necessaria per eliminare rami malati, secchi o con sviluppo irregolare, eseguita periodicamente da esperti giardinieri con l’obiettivo di migliorare la vitalità dell’albero e prolungarne la produttività, assicurando frutti più sani e abbondanti. Inoltre, se fatta correttamente, supporta la difesa naturale contro parassiti e malattie.
Vediamo insieme qual è il momento ideale per intervenire e quali strumenti usare per ottenere risultati duraturi e rispettosi della pianta.
Potatura arancio: periodo consigliato
Non esiste unanimità fra gli agronomi su un momento universale per potare l’arancio, ma la maggioranza concorda: l’intervento migliore va eseguito tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, subito dopo la fioritura e prima della nuova allegagione.
Ad esempio, la potatura dell’arancio in vaso è spesso fatta tra maggio e giugno, mentre per cultivar come l’arancio tarocco si possono prevedere due fasi: una potatura di rinnovo in autunno per eliminare rami secchi o malati e una potatura di ritorno in primavera per alleggerire la chioma e favorire luce e circolazione interna.
In inverno o in periodi di gelate è sconsigliabile tagliare, perché la pianta è in riposo vegetativo e i tagli possono ritardare la ripresa. In aree climaticamente fresche, meglio completare la potatura entro luglio; in regioni meridionali o climaticamente miti, si può tollerare una potatura fino a settembre, ma sempre con cautela.
Consigli e tecniche per potare l’arancio
La potatura non deve essere drastica: rimuovi solo rami secchi, malati, incrociati o troppo disordinati. Gli agrumi non tollerano grosse asportazioni perché privano la pianta di foglie vitali.
Elimina i succhioni, ovvero germogli vigorosi che emergono dal tronco o da gemme latenti e sottraggono risorse alle branche fruttifere. Puoi riequilibrare la chioma tagliando leggermente i rami troppo vigorosi per favorire quelli più produttivi.
Potatura dell’arancio e prevenzione delle malattie
Una potatura corretta non serve solo a migliorare la forma e la fruttificazione dell’arancio, ma è anche uno strumento essenziale per la prevenzione delle malattie. I rami secchi e danneggiati, se lasciati sulla pianta, diventano infatti la porta d’ingresso per funghi, batteri e parassiti come la cocciniglia o la mosca bianca. Eliminandoli, si riduce sensibilmente il rischio di infezioni.
La potatura favorisce inoltre la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce all’interno della chioma. Una chioma troppo fitta trattiene umidità e crea un microclima ideale per lo sviluppo di patologie fungine, come la fumaggine o la gommosi degli agrumi. Garantendo un migliore ricambio d’aria, la pianta rimane più asciutta e meno soggetta a malattie.
Un altro aspetto importante riguarda i tagli: è bene che siano netti, senza strappi o sbavature, e leggermente inclinati per evitare ristagni d’acqua. In caso di rami di grosso diametro, conviene applicare mastici cicatrizzanti naturali per proteggere la ferita e favorire una rapida guarigione.
In sintesi, potare l’arancio con regolarità significa anche investire nella sua difesa sanitaria. Una pianta sana è più produttiva, richiede meno trattamenti chimici e garantisce frutti di maggiore qualità e sicurezza alimentare.
Strumenti consigliati per la potatura
Per potare l’arancio servono strumenti ben tenuti e disinfettati: forbici da potatura affilate, forbici a cricchetto per rami duri, seghetti per branche grossolane, strumenti di sicurezza come guanti e occhiali. Disinfetta le lame dopo ogni taglio, usando alcool 70 % o soluzione di candeggina diluita, per evitare trasmissione di patogeni.
Stima dei costi
Il costo per la potatura di un albero di media grandezza può variare da 50 a 150 €, a seconda dell’altezza, della densità della chioma, dell’accessibilità e del numero di rami da trattare.
Se l’opera richiede l’uso di piattaforme, corde o lavori in altezza, i costi possono aumentare sensibilmente. Richiedi sempre più preventivi per confrontare le tariffe delle ditte specializzate.
Una potatura ben fatta valorizza l’arancio, migliora la fruttificazione e ne sostiene la salute a lungo termine. Puntare su periodi giusti, moderazione nei tagli e strumenti accurati è fondamentale. Se non sei sicuro, rivolgiti a un agronomo o potatore esperto per non compromettere la pianta.
Domande frequenti:
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                        Quando concimare le piante di agrumi?
                        
                        
                        Il periodo migliore per concimare le piante di agrumi è quello che va dalla primavera all’estate, quando la pianta è in fase di crescita e fioritura. In genere si effettuano 3-4 concimazioni l’anno, iniziando a marzo-aprile e proseguendo fino a settembre. Una concimazione autunnale può essere utile per rafforzare la pianta in vista dell’inverno. 
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                        Che concime si usa per le piante di agrumi?
                        
                        
                        Nei primi anni di vita è indicato un concime bilanciato a base di azoto, fosforo e potassio (NPK). Per le piante adulte è preferibile un concime con prevalenza di azoto e potassio, senza dimenticare i microelementi come ferro, magnesio e manganese che evitano l’ingiallimento delle foglie e favoriscono la produzione di frutti dolci e succosi. 
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                        Dove piantare un albero di arance?
                        
                        
                        L’arancio deve essere piantato in una zona soleggiata e riparata dai venti forti, preferibilmente vicino a un muro che offra protezione. In inverno, quando la temperatura scende sotto i 4°C, è necessario proteggere pianta e radici con teli o paglia. Il terreno ideale è ben drenato e leggermente acido. 
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                        Perché l'arancio non fiorisce?
                        
                        
                        La mancata fioritura può dipendere da vari fattori: eccessivi sbalzi di temperatura, scarsa esposizione al sole, potature troppo drastiche, eccesso di azoto che stimola la crescita vegetativa a discapito dei fiori, o un’irrigazione insufficiente. Anche l’età della pianta conta: gli aranci giovani iniziano a fiorire solo dopo 3-4 anni dalla messa a dimora. 

 
			 
			 
			 
			 
			 
			 
			 
					 
			 
			