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Potature di febbraio: quali sono le piante da potare?

Ogni pianta ha il suo periodo di potatura, scopri quali sono le piante che vanno potate a febbraio!

09-02-2022
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potatura piante da giardino

È arrivato febbraio e la natura comincia lentamente a risvegliarsi dal letargo invernale. Molte piante si troveranno ancora in stato non vegetativo, ed è proprio in questo momento – poco prima della rinascita – in cui è essenziale intervenire con attività di potatura.

La potatura è una fase essenziale della crescita di qualsiasi pianta: se vuoi che la crescita e la fioritura in primavera siano soddisfacenti, non puoi esimerti da questa procedura. Alcune piante devono essere potate in pieno autunno, altre in inverno ed altre ancora richiedono almeno due potature l’anno. Come si fa a sapere qual è il momento migliore per potare? In questa guida troverai tutti gli interventi che puoi eseguire a febbraio, per essere sicuro di non sbagliare.

Le potature di febbraio

Cosa succede a febbraio? Il periodo non vegetativo sta per giungere al termine, e il tuo giardino sta per risbocciare come accade in primavera, tutti gli anni. Il periodo febbraio-marzo è cruciale e decisivo per le potature di gran parte delle piante annuali che hai davanti a te.

Qualche esempio di piante da potare? Mirtilli, ribes, uva spina e lamponi, ma anche meli e peri, e poi le rose, sia arbustive che rampicanti. Anche la clematide va potata a febbraio.

NON potare a febbraio le seguenti piante: camelia, azalea, rododendro, oleandro, biancospino, corniolo, ippocastano e ciliegio.

In linea generale, per la potatura, segui sempre questa regola:

  • Piante che fioriscono in marzo? Potale! Potando a febbraio, i boccioli andranno a formarsi sui rami più giovani, creando così fioriture e germogli assai più robusti. Un esempio pratico delle piante da potare in questo mese sono quelle da frutto, come il melo, l’albicocco, la vite e il pesco.
  • Piante che fioriscono d’inverno? Non potarle! Qualche esempio di pianta che fiorisce a fine inverno: forsizia, calicantus e cydonia.

Seguendo questa regola, andiamo nel dettaglio delle potature:

  • Alberi da frutto: tutte le potature di queste piante seguono delle regole abbastanza semplici. Tuttavia, per potare correttamente occorre un po’ di esperienza, e se non si è in grado è meglio farsi insegnare da un giardiniere. Come linea generale si comincia potando i rami secchi e malati, e poi quelli con andamento irregolare. Successivamente sarà necessario sfoltire la chioma, in maniera che il sole possa penetrare attraverso il fogliame.
  • Piante da fiore. Le piante che fioriscono a marzo vanno potate entro febbraio, che è il mese ideale per rinfrescare una pianta e favorire lo sviluppo dei nuovi germogli. Pota le piante lasciando su ogni ramo nuovo 2-3 gemme, in modo che la fioritura possa essere soddisfacente.

Quando potare l’ortensia?

Tutti i giardinieri concordano sul fatto che l’ortensia dovrebbe essere potata a partire da novembre in poi, con febbraio come mese limite per effettuare i dovuti lavori di aggiustamento. In caso tu abbia dimenticato di potare l’ortensia, non ti preoccupare. Non succede niente. La pianta vivrà lo stesso. Solo, non aspettarti grandi fioriture.

Se sei alle prime armi, dai una potata in autunno e valuta di accorciare di nuovo i rami a fine inverno, ovvero a febbraio, qualora fosse necessario farlo.

Non potare l’ortensia a marzo, specialmente se la stagione è piuttosto calda e noti le prime fasi di rinascita. Se poti troppo avanti con il calendario, l’ortensia potrebbe non fiorire per quell’anno.

Come si pota l’ortensia? Una volta esaurita la fioritura, approfitta del riposo vegetativo per tagliare i rami, accorciandoli di un terzo della loro lunghezza, facendo in modo di arrivare in prossimità di una gemma ben sviluppata. Da quella gemma crescerà un bellissimo fiore di ortensia.

Quando potare il glicine?

Il glicine va potato due volte l’anno. Una in estate e una in inverno, meglio intorno a febbraio se possibile. Oltre a conferire una forma armonica a questa bellissima pianta rampicante, la potatura è necessaria a fare in modo che la pianta produca fioriture soddisfacenti.

Trattandosi di un rampicante piuttosto invasivo, occorre fare attenzione alla forma e controllare, due volte l’anno, che le sue ramificazioni non si stiano infilando dove non dovrebbero.

Come si pota il glicine? La potatura del glicine si fa dopo la caduta delle foglie e richiede un accorciamento dei rami nuovi di un anno, lasciando solo 5-6 gemme per ciascuno. Meno gemme, meno fiori, ma anche fiori più belli e più grandi, poiché la pianta potrà permettersi di alimentarli come si deve.

Quando potare i sempreverdi?

Se disponi di una pianta sempreverde, come per esempio un cespuglio di alloro o una bella siepe di lauro (lauroceraso), sappi che i tempi di potatura sono leggermente diversi. In linea generale, si può affermare che i sempreverdi e le conifere vadano potati a inizio o metà autunno.

Domande frequenti:

  • In che mese si pota?

    Molte piante devono essere potate a fine inverno, intorno a febbraio, per favorire la crescita. Attenzione però perché ogni pianta ha le sue esigenze: alcune, per esempio, si potano in autunno. Altre due volte l’anno.

  • Che piante si possono potare a febbraio?

    A febbraio puoi potare il melo, l’albicocco, la vite e il pesco, ma anche il pero, il glicine, l’ortensia e tante altre piante che fanno i fiori a marzo.

  • Quando si pota il castagno?

    Il periodo migliore per potare il castagno è quello non vegetativo, ovvero quando sono privi di foglie, tra ottobre e novembre.

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