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Piante aeree: tutto su cura e caratteristiche della Tillandsia

La Tillandsia è una pianta senza terra che non ha bisogno di molte cure per crescere: ecco tutto ciò che bisogna sapere su questa pianta aerea.

15-11-2018 (Ultimo aggiornamento 17-03-2023)
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Personalizzare la propria abitazione con fiori e piante rappresenta un desiderio condiviso da molti; tuttavia, non tutti possiedono il pollice verde. Esistono, però, alcune varietà di piante che richiedono poche cure e sono adatte anche a chi ha una mano meno esperta.

Tra queste rientrano le piante aeree, come la Tillandsia, che possono essere facilmente coltivate in un ambiente domestico. Si tratta, infatti, di una pianta senza terra: un vegetale che nel tempo ha saputo sopravvivere in condizioni ambientali estreme e diverse tra loro, anche senza avere del terreno sul quale attecchire.

La Tillandsia, quindi, non ha bisogno di acqua né di cure particolari per crescere e fiorire, ma si nutre dall’atmosfera che la circonda. Per questo, la sua coltivazione risulta adatta anche a chi non ha pollice verde o a chi si trova alle prime armi.

Tillandsia: specie e caratteristiche

Conosciuta anche con il nome di “air plant”, ovvero “pianta dell’aria”, per via del fatto che può sopravvivere senza essere annaffiata, la Tillandsia è presente in natura in più di 500 specie differenti. In base alla tipologia, le foglie della pianta possono presentarsi spinose o senza spine, a scaglie o filiformi, lanceolate o lineari; anche i fiori cambiano a seconda della specie e possono essere di diverse sfumature cromatiche, di colori più o meno sgargianti.

La Tillandsia fa parte della famiglia delle Bromeliacee, piante perenni che vivono attaccate a loro volta a tronchi, alberi ed altri elementi naturali come sassi e rocce; inoltre, non è raro vederla attecchire, in certe zone del globo, su pali della luce e fili elettrici. Queste piante senza radici (o quasi) sono, infatti, speciali poiché non crescono nel terreno, ma cercano l’altezza. Uno scenario molto suggestivo e particolare che ci fa capire quanto questo vegetale sia resistente.

pianta tropicaleQuesta pianta senza terra cresce in modo autoctono nel continente americano, sia nella fascia centrale che nelle zone più a sud dell’America Latina, dove il clima è umido e tropicale. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile scovare esemplari di Tillandsia anche ad alta quota come, ad esempio, sulla catena montuosa delle Ande.

Ovviamente ognuno di noi può comprare una Tillandsia e metterla in casa o sul proprio balcone come decorazione: basta averne solo un po’ di cura e questa, in alcuni periodi dell’anno, regalerà dei fiori colorati, vivaci ed eleganti. L’unica accortezza da avere è quella di collocarla in una stanza o zona molto luminosa, senza esporla ai raggi diretti del sole.

Pianta senza radici: come sopravvive

La Tillandsia è una pianta aerea molto particolare: presenta pochissime radici, talvolta nessuna, cresce aggrappandosi ad alberi o anche ad elementi artificiali, come muri o pali della luce. Come fa allora la Tillandsia a sopravvivere? La risposta va cercata nella sua composizione: questo vegetale senza radici è, infatti, pieno di tricomi sulla sua epidermide.

I tricomi, in parole semplici, sono delle strutture capaci di aprirsi, quando la pianta è secca o percepisce il bisogno di acqua. Di seguito, riescono quindi a catturare l’umidità presente nell’aria e a richiudersi nuovamente, così da non farla evaporare.

Questa caratteristica rende la Tillandsia perfetta per gli spazi interni: grazie ai tricomi che assorbono le sostanze dannose presenti nell’ambiente e le metabolizzano, questa pianta consente di deumidificare gli ambienti e di purificare l’aria.

Tuttavia, essendo una pianta tropicale bisogna ricordare che esporla a temperature sotto i 10 gradi, in ambienti poco umidi, potrebbe risultarle letale. Inoltre, scegliere una Tillandsia come complemento d’arredo è un’ottima opzione di green design capace di donare eleganza e stile contemporaneo all’abitazione.

Tillandsia: dove posizionarla

La fama delle piante aeree, come la Tillandsia, ha attratto anche l’uomo, che ha iniziato ad utilizzarle come vero e proprio elemento decorativo per abbellire la propria abitazione con i colori sgargianti dei suoi fiori.

Tenere in casa una Tillandsia è molto semplice, anche per coloro che non sono così abili ad occuparsi di fiori e piante. Questa pianta da appartamento, infatti, riesce a mantenersi da sola nel tempo: l’unico vero impegno consiste nel trovare a questa piccola pianta un posto illuminato e con le giuste condizioni che ne permettono la sopravvivenza. È possibile collocarla in un qualsiasi ambiente della casa, meglio ancora se in bagno o in cucina, ovvero le zone che presentano maggiori livelli di umidità.

tillandsia decorazione verticaleLa pianta può essere scelta anche come decorazione verticale per balconi o terrazze, avendo cura di non esporla direttamente ai raggi solari. Inoltre, per creare un design originale e moderno, consigliamo di posizionarla in alto, su un ramo, una trave o con un gancio, in modo che le radici vadano ad aggrapparsi al supporto e i fiori scendano dall’alto.

Se non è possibile tenerla all’esterno, è corretto tenere la pianta d’aria vicino a una finestra, oppure posizionarla vicino a una lampada fluorescente ad ampio spettro. In questo modo, riceverà la luce necessaria per il suo ciclo vitale. In alternativa, è possibile richiedere una consulenza a professionisti del settore in grado di consigliare il luogo più adatto per mantenerla in salute.

Come curare la Tillandsia

La cura della Tillandsia risulta molto semplice. La pianta aerea non va concimata né potata, se non per le foglie secche o malate, che tendono a cadere. Anche se si tratta di una pianta senza acqua, per il quale sostentamento non occorre ricordarsi di innaffiarla, si consiglia di nebulizzare le sue foglie con dell’acqua: meglio optare per acqua piovana o demineralizzata, poiché senza calcare e vaporizzarla almeno due volte al giorno. Questo perché, soprattutto in città durante i mesi estivi, potrebbe soffrire dell’afa.

È possibile aggiungere anche un po’ di fertilizzante all’acqua da nebulizzare per far sì che la pianta sia ancora più rigogliosa. Quando la Tillandsia fiorisce, però, è bene ridurre le nebulizzazioni a una volta ogni quindici giorni, evitando accuratamente l’infiorescenza. Inoltre, quando la pianta senza radice si riproduce, bisogna rimuovere gli stoloni laterali e farli radicare in acqua o su substrati per piante epifite.

tillandsia colorataSe la pianta tropicale è di grandi dimensioni, è possibile anche annaffiarla tramite immersione, posizionandola in un recipiente colmo d’acqua per circa 20 minuti e poi lasciandola scolare prima di rimetterla al proprio posto. Se la Tillandsia si trova all’esterno dell’abitazione, bisogna ricordarsi di non esporla direttamente ai raggi solari: seppur si tratti di una pianta resistente, le sue foglie potrebbero bruciarsi facilmente, portandola a morire.

Nel caso di zone ventose, è molto utile nebulizzare la pianta tropicale più volte rispetto a condizioni metereologiche normali. È importante sottolineare, inoltre, che non importa che le foglie siano costantemente bagnate e idratate, ma bisogna valutare il periodo e l’umidità presente nell’ambiente.

Insomma, non avendo bisogno né di terra né di particolari attenzioni, la Tillandsia è una pianta perfetta per quelle persone che non hanno né il pollice verde né il tempo per curarla, al pari della stevia e di altre piante particolarmente resistenti. Le uniche cose di cui ha realmente bisogno sono la luce e l’umidità.

Domande frequenti:

  • Come appendere la Tillandsia?

    La Tillandsia può essere appesa, per creare una decorazione verticale, in diversi modi:

    • con una corda o un filo resistente, legata alla base della pianta aerea, e poi appesa ad un gancio o chiodo;
    • con un supporto ad anello, specificatamente creati per questo tipo di piante;
    • con un magnete, se si ha a disposizione una superficie metallica.

  • Come curare la Tillandsia?

    Prendersi cura della Tillandsia è molto semplice poiché, essendo una pianta epifita, non ha bisogno di acqua e terra né di luce diretta del sole per sopravvivere. È consigliabile posizionarla in un ambiente umido e luminoso, dove non vi siano temperature al di sotto dei 10 gradi, rimuovere eventuali foglie morte o malate e nebulizzare acqua sulla pianta tropicale nei periodi più aridi.

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