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Bonus idrico, approvato il decreto attuativo: ecco cosa dice

Il decreto attuativo sul bonus idrico per rubinetti e docce è stato approvato: chi sono i beneficiari, quali spese sono ammesse e come richiederlo

13-10-2021
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Il bonus idrico 2021 è stato definitivamente approvato con la firma del decreto attuativo da parte del ministero della Transizione ecologica. Questo bonus permette a tutti coloro che ne hanno diritto di chiedere un rimborso per le spese effettivamente sostenute nella propria abitazione nel 2021 per migliorare l’efficientamento idrico. Ad esempio, verranno rimborsate le spese per l’acquisto e la sostituzione di rubinetti per sanitari e soffioni per docce che limitano il flusso di acqua, o ancora per la sostituzione di water con nuovi a scarico ridotto. Il bonus idrico 2021 è soggetto a un massimo rimborso di 1000 euro per ciascun beneficiario, a prescindere dalla spesa sostenuta. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Bonus idrico 2021: come funziona

Il governo nella legge di Bilancio 2021 ha stabilito un’agevolazione fiscale per chi effettua lavori di efficientamento idrico in un edificio. Si tratta del bonus idrico 2021, che a partire dal 27 settembre con l’approvazione del decreto attuativo del ministero è finalmente in vigore. Secondo quanto stabilito, i contribuenti possono avere un rimborso di massimo 1.000 euro per le spese sostenute per evitare gli sprechi di acqua tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Le spese ammesse nella richiesta del bonus comprendono la sostituzione di apparecchi rubinetteria sanitaria, soffioni e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua. Inoltre, è possibile richiedere il bonus idrico anche per la sostituzione di wc in ceramica con nuovi vasi sanitari a scarico ridotto. Il bonus può essere richiesto per un solo immobile e una sola volta, e non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.

Bonus idrico 2021: a chi spetta

Il bonus idrico 2021 può essere richiesto da tutte le persone fisiche maggiorenni e residenti in Italia che sono titolari di un diritto di proprietà sull’edificio per cui viene richiesto, oppure di un altro diritto reale o di personale godimento. Nel caso in cui la casa sia co-intestata, oppure il bonus venga richiesto da chi esercita un diritto reale o di personale godimento, è possibile richiedere il bonus solo se accompagnata da una dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario, o al comproprietario, dell’immobile.

Bonus idrico 2021: come richiederlo

Per ottenere il rimborso fino a un massimo importo di 1.000 euro, i beneficiari devono eseguire una registrazione all’applicazione web Piattaforma bonus idrico sul sito del Ministero della transizione ecologica. Il sito richiede l’inserimento di tutti i dati del beneficiario, come nome, cognome e codice fiscale, mentre l’identità può essere accertata attraverso l’uso dell’identità digitale SPID o della Carta d’identità elettronica (CIE).

Dopo la registrazione, il beneficiario deve fornire tutta la documentazione che attesti l’importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso, la quantità del prodotto con le relative specifiche tecniche che riguardano l’efficientamento idrico e le specifiche per l’installazione o la posa in opera. Inoltre, devono essere presenti anche i dati catastali dell’immobile, la dichiarazione di non aver fruito di altre agevolazioni fiscali, le coordinate bancarie su cui accreditare il rimborso e l’attestazione che il beneficiario è proprietario dell’immobile, oppure che vi risiede ad altro titolo accompagnato dall’attestazione di avvenuta comunicazione al proprietario.

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