Come installare un'autoclave e a chi rivolgerti per risparmiare

• Come installare un’autoclave: componenti e funzionamento
• Come installare un’autoclave: a chi rivolgersi

Nei condomini è frequente avere problemi con la pressione dell’acqua, soprattutto nei piani alti dove il flusso è sempre più flebile rispetto a quelli più in basso. Per risolvere il problema, nella maggior parte dei casi, si procede all’installazione di un impianto di autoclave. Si tratta di un sistema di alimentazione dell’acqua potabile che consente, appunto, di incrementare la pressione di acqua per fare in modo che sia la stessa in tutte le tubature e che tutti gli appartamenti dello stabile possano godere dello stesso comfort. Così fare una doccia con un flusso continuo e costante non sarà più un sogno.

Se anche nel tuo condominio si verifica questo problema, è bene valutare il montaggio di un impianto di questo genere. Nella nostra guida vediamo come installare un’autoclave, qual è il posto migliore ed il prezzo per l’intero intervento.

Come installare un’autoclave: componenti e funzionamento

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Attraverso l’autoclave la pressione dell’acqua potabile, in casa, aumenta diventando maggiore di quella presente all’interno della distribuzione locale ed eliminando di conseguenza i problemi di smistamento nelle tubature di uno stesso stabile. Questo è possibile grazie ad una pompa elettrica che sviluppa, appunto, maggiore pressione ma sempre costante grazie alla regolazione effettuata da un pressostato.

L’acqua prima di essere distribuita a tutte le unità abitative viene accumulata all’interno di un serbatoio, che grazie ad un polmone (ovvero una camera d’paria), è in grado di creare delle scorte da usare in caso di assenza di acqua. Come funziona? Nel momento in cui si apre un rubinetto e l’acqua viene spinta verso l’appartamento, se la pressione è troppo bassa rispetto a quella stabilita nel momento dell’installazione, la pompa si attiva e ripristina il tutto.

Un sistema che si utilizza ancora oggi e che permette di risolvere le difficoltà legate alla distribuzione dell’acqua. Le moderne attrezzature oggi consentono di montare un’autoclave per appartamento silenziosa, efficiente dal punto di vista pratico e che non provoca fastidi dal punto di vista del comfort abitativo.

Come installare un’autoclave: a chi rivolgersi

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Prima di procedere all’installazione del sistema è bene valutare diversi aspetti, primo tra tutti quello che riguarda la posizione del serbatoio. Ha bisogno, infatti, di restare in posizione piana su un fondo che sia spazioso ma anche stabile e non in pendenza per evitare l’insorgere di problematiche legate a tutto il funzionamento della struttura.

Si tratta di una questione di sicurezza che va valutata tramite un tecnico esperto in grado di capire se ci siano o meno le condizioni per l’installazione dell’autoclave. Di solito si usano postazioni piane negli spazi condominiali o nei seminterrati, una scelta che non crea fastidi di ogni genere. Qualora queste disponibilità non ci siano, si valuta il montaggio su solai e terrazzi solo dopo aver effettuato i relativi controlli che ne garantiscano la sicurezza.

È evidente, inoltre, che anche per tutto il montaggio vero e proprio del sistema occorrono mani esperte che siano in grado di realizzare un lavoro fatto a regola d’arte, sicuro ed efficace. Tutti motivi questi che impongono l’affidamento alle ditte specializzate nel rifacimento dell’impianto idraulico. È a loro che si deve chiedere un preventivo per capire cosa comporti installare un’autoclave e quale sia il prezzo del sistema e dell’intero lavoro da realizzare. Toccherà poi dividere la somma tra i condomini secondo le proprie percentuali.

Vuoi installare un’autoclave nella tua abitazione?

Affidati a un professionista, escludendo del tutto il fai da te ed il montaggio eseguito da persone improvvisate. La sicurezza è quella che va preservata prima di tutto. Tramite PagineGialle Casa puoi metterti in contatto con i migliori tecnici del settore per richiedere un preventivo personalizzato seguito, eventualmente, da relativo sopralluogo per capire come agire nel migliore dei modi. La spesa totale del lavoro dipende anche dal numero di utenze che l’impianto deve fornire, dato necessario per calcolare la capienza e la capacità necessaria oltre al tipo di autoclave che si sceglie.