Quanto costa imbiancare una casa di 130 metri quadri?
Rinnovare le pareti di casa è un'ottima idea per renderla più in linea con i nostri gusti, ma che budget serve? Ecco quanto costa imbiancare una casa di 130 mq
Mario Pignatiello
Capo Cantiere
- Quanto costa imbiancare una casa al metro quadro?
- Fattori che influenzano il costo dell’imbiancatura
- Esempio di calcolo: imbiancatura 130 m²
- Come risparmiare sulla tinteggiatura
- Bonus come funzionano
- Imbiancatura fai da te: conviene davvero?
- Conclusioni
Imbiancare una casa non è solo un’operazione estetica, ma un vero e proprio intervento di manutenzione che permette di migliorare il comfort abitativo, prevenire la formazione di muffe e dare nuova vita agli spazi domestici. Per una casa di circa 130 metri quadri, capire quanto costa l’imbiancatura significa valutare diversi fattori: dal tipo di pittura scelta allo stato delle pareti, fino alla manodopera e alle eventuali detrazioni fiscali disponibili nel 2025.
In questa guida analizzeremo in dettaglio i prezzi al metro quadro aggiornati, i fattori che incidono sul preventivo, le diverse tipologie di tinteggiatura disponibili, i vantaggi di affidarsi a un professionista e le strategie per risparmiare senza compromettere la qualità del lavoro. Infine, vedremo come sfruttare al meglio i bonus ristrutturazione 2025 per abbattere i costi.
Quanto costa imbiancare una casa al metro quadro?

casa 1 Shutterstock
Quando si parla di imbiancatura, la base di partenza è quasi sempre il prezzo al metro quadro. In Italia, nel 2025, i valori medi si attestano su queste fasce:
- Pittura interna semplice (bianco o tinta unica lavabile): 5-15 €/m².
- Pittura decorativa o personalizzata (velatura, spugnato, smalti, resine): 15-30 €/m².
- Pittura esterna su facciate: 30-80 €/m², che può arrivare a 100 €/m² in caso di facciate storiche o difficili da raggiungere.
Considerando una superficie complessiva di circa 400 m² di pareti e soffitti per una casa di 130 m², il costo complessivo dell’imbiancatura può oscillare tra i 1.900 € (intervento base con pareti in buono stato) e i 5.500 € in presenza di lavori più complessi, decorazioni o necessità di risanamento delle pareti.
Fattori che influenzano il costo dell’imbiancatura
Il prezzo finale non dipende solo dalla metratura, ma da una serie di variabili che ogni imbianchino considera in fase di preventivo.
Metratura e disposizione degli ambienti
Più grande è la superficie da tinteggiare, maggiore sarà il costo complessivo. Tuttavia, all’aumentare della metratura si ottengono spesso economie di scala: un professionista può applicare prezzi al metro più bassi su grandi volumi di lavoro. Una casa con molte stanze piccole avrà costi più alti rispetto a un open space, a causa dei maggiori angoli e superfici da rifinire.
Condizioni delle pareti
Se le pareti sono in buono stato, basta una leggera carteggiatura e due mani di pittura. Ma in presenza di crepe, vecchie pitture scrostate, macchie di umidità o muffa, occorre un lavoro preliminare di stuccatura, rasatura o trattamenti antimuffa. Ogni intervento extra può incidere anche del 20-30% sul preventivo.
Altezza dei soffitti
Soffitti standard (2,70 m) non creano particolari problemi, ma ambienti con altezze superiori a 3,50 m richiedono scale, trabattelli o ponteggi, aumentando tempi e costi.
Tipologia di pittura
Le pitture non sono tutte uguali. Alcuni esempi:
- Pittura lavabile: economica e facile da applicare, ideale per ambienti domestici.
- Pittura traspirante: perfetta per cucine e bagni, resiste meglio all’umidità.
- Pittura antimuffa o antibatterica: leggermente più costosa, ma consigliata in zone umide.
- Decorazioni speciali (stucco veneziano, resine, spatolato): più laboriose e costose, ma di grande impatto estetico.
Zona geografica
I prezzi variano anche in base alla città: a Milano, Roma o Firenze il costo della manodopera è più alto rispetto a città più piccole o province. La media nazionale oscilla tra 30 e 50 €/ora per un imbianchino esperto.
Esempio di calcolo: imbiancatura 130 m²
Supponiamo di voler imbiancare una casa standard di 130 m² con pareti in buono stato:
- Superficie da imbiancare: circa 400 m².
- Pittura lavabile bianca: 8 €/m².
- Costo manodopera e materiali: 400 × 8 = 3.200 €.
Se invece aggiungiamo decorazioni speciali in alcune stanze e trattamenti antimuffa in bagno, il costo può salire facilmente a 4.000-4.500 €.
Come risparmiare sulla tinteggiatura

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Risparmiare è possibile, purché non si rinunci alla qualità:
- Preparare gli ambienti: sposta mobili e copri i pavimenti da solo, evitando di farlo fare all’imbianchino.
- Richiedere più preventivi: confrontare almeno 3 offerte permette di risparmiare fino al 20%.
- Scegliere pitture a resa alta: costano di più ma coprono meglio, riducendo le mani necessarie.
- Pianificare i lavori fuori stagione: in inverno o in periodi meno richiesti i professionisti applicano spesso sconti.
Bonus come funzionano
Nel 2025, la sola imbiancatura non dà diritto a detrazioni fiscali. Tuttavia, se l’intervento rientra in un progetto di ristrutturazione più ampio, può essere incluso nel Bonus Ristrutturazione con detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per le altre abitazioni, fino a un massimo di 96.000 €.
Per gli interventi condominiali, come la tinteggiatura delle scale o delle facciate, la spesa è detraibile anche come manutenzione ordinaria. Sono inoltre previsti:
- IVA agevolata al 10% sui lavori di ristrutturazione e manutenzione.
- Detrazione in 10 anni tramite dichiarazione dei redditi.
- Obbligo di pagare con bonifico parlante riportante causale, codici fiscali e partita IVA.
Imbiancatura fai da te: conviene davvero?
Imbiancare da soli può sembrare una soluzione economica, ma bisogna considerare i costi di materiali e attrezzature (pitture, pennelli, rulli, teli, scale), oltre al tempo e al rischio di un risultato non professionale. Per una casa di 130 m², il risparmio può arrivare al 40%, ma solo se si ha esperienza. In caso contrario, meglio affidarsi a un imbianchino esperto: la differenza di qualità è notevole e spesso si evita di dover rifare il lavoro.
Conclusioni
Il costo per imbiancare una casa di 130 m² nel 2025 varia generalmente tra 2.000 e 5.500 €, a seconda di tipologia di pittura, stato delle pareti e complessità del lavoro. Confrontare i preventivi, pianificare in anticipo e valutare la possibilità di inserire la tinteggiatura in un progetto di ristrutturazione più ampio consente di ridurre la spesa grazie a detrazioni fiscali e IVA agevolata.
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Domande frequenti:
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Quanto costa in media imbiancare casa?
Il costo dell’imbiancatura varia in base a superficie, stato delle pareti, tipo di pittura scelta e zona geografica. In media, nel 2025 un imbianchino esperto richiede 30-50 € l’ora, mentre il prezzo al metro quadro oscilla tra 5 e 15 €/m² per un’imbiancatura semplice e tra 15 e 30 €/m² per lavorazioni decorative o con finiture speciali. Per una casa di 130 m² il costo complessivo può andare da circa 1.900 € (in condizioni ottimali) fino a oltre 5.000 € in presenza di trattamenti aggiuntivi, soffitti alti o decorazioni particolari.
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Cosa fare prima di imbiancare una stanza?
Prima di iniziare i lavori di tinteggiatura, è fondamentale preparare correttamente l’ambiente. Bisogna innanzitutto svuotare o coprire i mobili con teli protettivi, proteggere pavimenti e infissi con nastro adesivo e nylon, e pulire le pareti eliminando polvere e macchie. Eventuali crepe o fori devono essere stuccati e levigati, così da ottenere una superficie liscia e uniforme. Se le pareti presentano muffa o umidità, è bene intervenire con trattamenti specifici prima di passare alla pittura. Infine, l’applicazione di un primer o fissativo garantisce un migliore ancoraggio del colore e riduce l’assorbimento irregolare.
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Cosa succede se non si usa il fissativo?
Saltare il fissativo può compromettere la resa estetica e la durata della tinteggiatura. Senza questo prodotto, la pittura può penetrare in modo disomogeneo creando macchie e differenze di tonalità, oppure può scivolare senza aderire bene alla superficie. Inoltre, le pareti tenderanno a “bere” più pittura, aumentando il consumo di materiale e quindi i costi. L’uso del fissativo è particolarmente importante su pareti nuove, mai dipinte, o su superfici che hanno subito rasature e stuccature: migliora l’adesione, riduce le imperfezioni e garantisce una maggiore resistenza nel tempo.
