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Impianto domotico o tradizionale: costi e differenze

Impianto elettrico tradizionale o domotico? Un sistema domotico gestisce più impianti contemporaneamente: climatizzazione, gas, luce e molto altro

07-11-2021 (Ultimo aggiornamento 03-12-2021)
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Si sente parlare sempre più spesso di ristrutturazioni domestiche, o nuove costruzioni, che prevedono l’installazione di un impianto domotico. Questi modernissimi impianti di Home and Building Automation (HBA) si differenziano da quelli elettrici tradizionali per innovazione, sicurezza e soprattutto per tutti i vantaggi che effettivamente garantiscono non solo a un ambiente di lavoro, ma anche nella tranquillità della propria abitazione. Ma è meglio un impianto elettrico tradizionale o domotico? Scopriamo differenze e particolarità.

L’impianto domotico è un sistema complesso che gestisce i vari impianti di un’abitazione attraverso un software che si può installare su dispositvi come PC, laptop, tablet o smartphone. Il suo obiettivo è quello di organizzare, programmare e amministrare le varie utenze al fine di migliorare la qualità della vita degli inquilini e fornire un monitoraggio costante dei sistemi per valutarne uso e consumi.

Un sistema domotico gestisce molti impianti contemporaneamente: climatizzazione, gas, luce, acqua, televisioni, fibra ottica, telefono, sistemi di sicurezza, videosorveglianza, antincendio e molto, molto altro ancora. Il tutto viene effettuato attraverso l’utilizzo di una singola centralina, che comunica costantemente con i sistemi informatici domestici. In questo modo è possibile attivare o disattivare gli impianti anche quando ci si trova lontani da casa, o magari attraverso l’interazione di un gesto o di un comando vocale.

Impianto domotico: differenza di prezzo rispetto al tradizionale

Si potrebbe pensare che un impianto domotico costi molto più della sua controparte standard, per via tutti i suoi vantaggi. Per questo motivo spesso chi ha intenzione di installare un impianto domotico si fa convincere dall’elettricista di fiducia ad installare un pacchetto preconfezionato che abbia un prezzo contenuto.

La verità è che i prezzi degli impianti domotici si aggirano attorno al 10-20% in più rispetto agli impianti elettrici tradizionali. Per fare un esempio, in un appartamento di 70mq con impianto domotico di base, la spesa si aggira attorno ai 7.000€, di cui circa l’80% riguarda il rifacimento del sistema elettrico. Con una spesa tutto sommato contenuta rispetto al valore dell’immobile, dunque, si può installare un impianto domotico completamente personalizzato.

I costi effettivi variano in base a molti fattori, tra cui il numero di impianti e apparecchiature che ne fanno uso, le dimensioni della casa, il numero di locali e la complessità delle funzioni tecnologiche che si vogliono implementare. Va inoltre ricordato che l’impianto domotico migliora sensibilmente i consumi dell’abitazione, riducendo l’impatto delle bollette sul bilancio di famiglia.

Impianto elettrico tradizionale o domotico: differenze

Quali sono le differenze principali tra un impianto tradizionale e uno domotico?

  • La separazione tra le linee di comando e di attuazione, che nel caso dell’impianto domotico non si limitano all’interruttore, ma acquistano tante altre sfumature operative, che vanno oltre al semplice “acceso” o “spento”;
  • Nell’impianto domotico ci sono sensori che rendono le informazioni dei parametri, da calibrare in autonomia sulle necessità degli inquilini. Ad esempio la temperatura: la casa domotica programmata per mantenere una temperatura costante di 19° attiverà automaticamente i sistemi di climatizzazioni adeguati, permettendo a chi vi abita di trovare un clima piacevole quando rientra casa;
  • Si può aggiungere nuove funzionalità al domotico senza intervenire sull’impianto alla radice;
  • Le utenze e le particolarità dei sistemi possono essere anche governate a distanza, con lo smartphone;
  • Semplificando al massimo, l’impianto elettrico tradizionale fornisce elettricità a tutti gli strumenti della casa in maniera individuale e autonoma, facendo sì che ogni interruttore ed ogni elettrodomestico possano essere manovrati sul posto da un intervento umano. La domotica, invece, è un sistema altamente tecnologico che unisce tutte le utenze della casa, permettendo al padrone di governarle anche a distanza, con una facilità di utilizzo che le fa sembrare autonome o, per meglio dire, “intelligenti”.

È importante rendersi conto di una cosa: un impianto domotico possa sostituire completamente un impianto elettrico standard. La verità è che si tratta di un impianto differente che si aggiunge a tutti gli altri, e può essere installato per migliorare le prestazioni generali.

Domande frequenti:

  • Come trasformare un impianto elettrico in un impianto domotico?

    Per trasformare un impianto elettrico tradizionale in un impianto domotico bisogna rivolgersi a un tecnico specializzato che, dopo aver verificato le condizioni dell’impianto esistente, effettuerà i necessari interventi per installare tutte le componenti necessarie.

  • Quanto costa un punto luce in domotica?

    Per realizzare un punto luce domotico semplice si possono spendere dai 25 ai 50 euro, cui si deve aggiungere il costo della manodopera del tecnico elettricista, che si aggira intorno ai 30 euro/ora.

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