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Impianto elettrico: quali sono i segnali che indicano che devi rifarlo

Il tuo impianto elettrico ti sta mandando chiari segnali di malfunzionamento? Scopri di cosa si tratta e provvedi al rifacimento: l’esperto ti spiega come fare

22-01-2024
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Francesco Bosco

Ingegnere Edile – Architetto

L’architettura è bellezza, l’Ingegneria è forza. Insieme, costruiscono ponti tra l'estetica del possibile e la solidità della tecnica. Questo è l’approccio di Francesco Bosco, ingegnere edile-architetto, fondatore dello studio di ingegneria, structura-b, specializzato in strutture, urbanis...
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rifacimento impianto elettrico

La sicurezza è uno degli aspetti cruciali per vivere la propria casa in modo sereno e senza pericoli. Tra gli elementi a cui fare maggiore attenzione spicca l’impianto elettrico che deve essere a norma e funzionante.

Per renderlo sempre ben funzionante ed efficiente è cruciale effettuare una manutenzione periodica con l’aiuto di un professionista. In alcuni casi, soprattutto negli immobili datati l’impianto elettrico dovrebbe essere riparato o addirittura rifatto.

Ma quali sono i segnali che indicano un mal funzionamento e il bisogno di rifare l’impianto elettrico? In questo articolo ti indicherò alcuni accorgimenti da avere.

Differenza tra rifacimento dell’impianto elettrico e manutenzione

rifacimento impianto elettrico

shutterstock

Prima di chiamare un esperto che si occuperà di sistemare l’impianto occorre sapere la differenza tra manutenzione e rifacimento. La prima attività consiste in una serie di operazioni periodiche che permettono di far funzionare l’impianto in modo ottimale, provvedendo con l’aggiornamento dello stesso o sostituzione di piccole parti. Al massimo si possono sostituire gli interruttori o le placchette ma non si mette mano a cavi e canaline.

Il rifacimento dell’impianto elettrico, invece, è un’operazione più complessa e costosa, perché viene completamente ricreato da zero. Ciò presuppone quindi la sostituzione delle tubature, dei cavi e di tutti gli elementi. Questo tipo di operazione oltre a richiedere più tempo è anche più invasiva per l’immobile.

Quando rifare l’impianto elettrico

rifacimento impianto elettrico

Shutterstock

Fortunatamente il rifacimento dell’impianto elettrico è un’attività che viene fatta di rado, ma diventa necessaria e anche urgente se non si esegue la corretta manutenzione e soprattutto se si ignorano determinati segnali, come i seguenti:

  • la presa fa scintille quando si collega un dispositivo elettrico
  • la corrente salta di frequente in assenza di un effettivo sovraccarico
  • frequente odore di plastica bruciata
  • le strumentazioni elettriche si guastano di frequente
  • surriscaldamento degli alimentatori o trasformatori
  • attivazione frequente dei gruppi di continuità
  • blocco continuo del computer, dello smart speaker o apparecchiature simili
  • luci che lampeggiano

Questi sono i principali segnali di malfunzionamento che eventualmente richiedono, dopo un’attenta verifica di un esperto, un rifacimento dell’impianto elettrico. Un professionista identifica la causa e risolve il problema.

Rifare l’impianto durante una ristrutturazione: è sempre necessario?

Solitamente l’impianto diventa obsoleto dopo circa 30 anni dalla realizzazione, ma ci sono alcune occasioni che rendono necessario il rifacimento a prescindere dallo stato. Uno di questi casi è la ristrutturazione integrale di un edificio, che solitamente comprende il rifacimento dell’impianto elettrico. Spesso questo viene rifatto da zero oppure adattato alle nuove caratteristiche della casa. Per esempio, è necessario quando si vogliono utilizzare apparecchiature di nuova generazione oppure si vuol installare un impianto domotico.

I motivi per rifare un impianto elettrico sono quindi di diversa natura:

  • migliorare la sicurezza della casa
  • avere una smart home
  • rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico
  • adattare l’impianto alle esigenze stilistiche
  • soddisfare bisogni specifici, come il miglioramento dell’illuminazione

Se si vuol vendere o affittare una casa, la presenta di un impianto nuovo ed efficiente gioca un ruolo cruciale che permette di aumentare il valore dell’immobile.

Rifare l’impianto elettrico: a chi rivolgersi

Il rifacimento dell’impianto elettrico è un’operazione che richiede l’intervento di diversi esperti. Innanzitutto, ci si può rivolgere a un architetto o ingegnere che si occuperà di realizzare un progetto dettagliato per determinare la posizione di interruttori e prese, dell’illuminazione e così via. Il tecnico abilitato, che può essere un ingegnere, un architetto o un geometra, si occupa di presentare premessi come la CILA.

Dopo la realizzazione del progetto, il lavoro passa nelle mani di una ditta o elettricista qualificato che si occupa di demolire il vecchio impianto e installare quello nuovo. L’intervento prevede la demolizione di muri, quindi interviene anche un’impresa edile. Una volta terminato il rifacimento dell’impianto elettrico, il tecnico lo collauda e consegna al proprietario la dichiarazione di conformità, che indica che tutto è a norma.

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