Altezza gradini scala e corrimano: cosa dice la legge
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Altezza gradini scala e corrimano: normativa e consigli

Quando si progetta una nuova scala è molto importante conoscere la normativa riguardante l’altezza del corrimano e dei gradini: ecco tutto quello che si deve sapere.

Ultimo aggiornamento 29-09-2025
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Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

Silvia Baldassarre si è laureata a pieni voti in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano con tesi in materia di diritto internazionale. Ha maturato la propria esperienza professionale in diversi studi civilistici di Milano occupandosi dei vari aspetti della materia, dalla responsa...
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La costruzione di una nuova scala richiede attenzione non solo dal punto di vista estetico, ma anche tecnico e normativo. In Italia, esistono precise regole che disciplinano l’altezza del corrimano, la geometria dei gradini, l’alzata, la pedata, la larghezza delle rampe e le caratteristiche dei parapetti. Tutto questo è necessario per garantire comfort, accessibilità e soprattutto sicurezza.

 

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La classificazione delle scale avviene in genere in base al materiale utilizzato: cemento armato, legno, metallo o materiali misti. Ogni soluzione presenta vantaggi tecnici ed estetici differenti, ma tutte devono rispettare le normative vigenti, in particolare il Decreto Ministeriale 236/1989, che definisce i requisiti tecnici per il superamento delle barriere architettoniche, e il D.lgs. 81/2008 nei luoghi di lavoro.

Normative italiane di riferimento

Le normative più importanti per le scale sono:

  • Legge 13/1989 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
  • Decreto Ministeriale 236/1989 – Requisiti tecnici per l’accessibilità negli edifici pubblici e privati.
  • D.lgs. 81/2008 – Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che definisce misure preventive nei cantieri e ambienti di lavoro.

È essenziale considerare che ogni scala rappresenta una struttura portante: va progettata con criteri statici, tenendo conto del carico, delle sollecitazioni meccaniche, della destinazione d’uso e dei materiali impiegati. In molte situazioni è richiesta una relazione tecnica a firma di un professionista abilitato (ingegnere, architetto, geometra).

A quale altezza va installato il corrimano?

scala a sbalzo
Scala a sbalzo – Shutterstock

Il corrimano è un elemento obbligatorio nelle scale accessibili e in tutte quelle soggette a uso pubblico o in ambito condominiale. Deve essere installato su entrambi i lati della rampa, quando possibile, e deve permettere una presa comoda e continua.

 

La normativa italiana stabilisce che l’altezza del corrimano deve essere compresa tra 90 cm e 100 cm da terra. Nei luoghi frequentati da bambini, come scuole e asili, può essere previsto un secondo corrimano a un’altezza di 75 cm. Quando fissato a muro o parapetto, deve essere distante almeno 4 cm dalla parete per garantire una presa efficace.

 

Il corrimano deve essere resistente, privo di spigoli vivi e preferibilmente continuo, anche nelle curve. In presenza di interruzioni (ad esempio agli angoli), va prolungato di almeno 30 cm oltre il primo e l’ultimo gradino.

Quanto deve essere alto il parapetto di una scala?

Il parapetto ha lo scopo di prevenire la caduta nel vuoto e deve essere conforme alle misure minime previste per la sicurezza. Secondo l’articolo 8.1.10 del DM 236/1989, l’altezza minima del parapetto è di 1 metro. Deve inoltre essere progettato in modo da non permettere il passaggio di una sfera con diametro superiore a 10 cm, per evitare rischi per i bambini.

 

Nei luoghi di lavoro, il D.lgs. 81/08 conferma la stessa altezza minima di 1 metro, ma prevede anche il rispetto di requisiti di resistenza meccanica. Nei cantieri o sulle scale provvisorie, i parapetti devono essere temporanei ma comunque solidi e continui.

 

Alcuni regolamenti edilizi locali possono prevedere altezze superiori, soprattutto in edifici pubblici, scolastici o sanitari. È buona norma verificare sempre le disposizioni comunali prima di iniziare i lavori.

In quali edifici è obbligatorio il corrimano?

La legge prevede l’obbligo di installazione del corrimano in tutti gli edifici privati costruiti dopo il 1989, nei casi di ristrutturazione degli edifici esistenti, negli spazi comuni condominiali, negli edifici di edilizia residenziale pubblica e nei servizi igienici destinati a persone con disabilità.

 

L’installazione è fortemente raccomandata anche in contesti sanitari come ospedali, RSA, centri di riabilitazione, nonché in scuole, uffici pubblici e stazioni. In questi ambienti, la presenza di soggetti con difficoltà motorie impone un’attenzione maggiore all’accessibilità e alla prevenzione delle cadute.

Quanto deve essere alto il gradino di una scala?

scala a sbalzo
Gradini regolari per maggiore sicurezza – Shutterstock

La scala deve garantire un passo regolare. Per questo motivo, la geometria dei gradini è regolata da una formula specifica: la formula di Blondel. Secondo questa regola, la somma di due volte l’alzata (a) più la pedata (p) deve essere compresa tra 62 e 64 cm: 2a + p = 62 ÷ 64 cm.

 

Per esempio, un’alzata di 17 cm e una pedata di 29 cm sono considerate ideali. L’alzata non deve superare i 20 cm, mentre la pedata dovrebbe essere almeno di 28-30 cm. I gradini devono essere identici tra loro all’interno della stessa rampa, con variazioni massime tollerate inferiori a 5 mm.

 

La scala deve avere una larghezza minima di 1,20 m negli edifici pubblici, e di almeno 80 cm in quelli privati. Le rampe non dovrebbero superare i 10-12 gradini senza pianerottolo intermedio. I gradini devono avere angoli smussati, superfici antiscivolo e sottogradino inclinato, con angolo di circa 75°-80° rispetto alla pedata.

Scale a norma e bonus fiscali

Se stai progettando una nuova scala o stai ristrutturando una esistente, potresti accedere a bonus fiscali. Nel 2025 è confermato il Bonus Ristrutturazioni 50% che consente di detrarre la metà delle spese sostenute per gli interventi edilizi, compresa la messa a norma delle scale e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

 

In caso di lavori finalizzati all’accessibilità per disabili, si può usufruire anche del Bonus Barriere Architettoniche, sempre al 50%, valido fino al 31 dicembre 2025. Per ottenere i benefici fiscali è necessario che i lavori siano effettuati da imprese abilitate e pagati con metodi tracciabili.

Conclusioni

La costruzione di una scala a norma non è soltanto una questione estetica o funzionale, ma un intervento che deve rispettare precisi criteri normativi. Corrimani, parapetti, gradini e rampe devono essere progettati da esperti, secondo quanto stabilito dalla normativa italiana, per evitare rischi e sanzioni.

 

Affidarsi a un tecnico abilitato e a ditte specializzate è il primo passo per garantire la sicurezza, la durabilità e il comfort della scala. Oltre a evitare potenziali problemi legali, una scala realizzata correttamente contribuisce ad aumentare il valore e la qualità dell’immobile.

 

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Domande frequenti:

  • Quanto deve essere alto il parapetto di una scala?

    Secondo il Decreto Ministeriale 236/89, il parapetto delle scale deve essere alto almeno 1 metro e costruito in modo da impedire il passaggio di oggetti con diametro superiore a 10 cm, per prevenire il rischio di cadute, soprattutto nei confronti dei bambini. Nei luoghi di lavoro, il D.lgs. 81/08 conferma lo stesso limite minimo, ma possono esserci richieste più restrittive da parte dei regolamenti edilizi locali o in ambienti pubblici ad alta frequentazione.

  • Quanto deve essere alto il gradino di una scala?

    La normativa prevede che la pedata (profondità del gradino) sia compresa tra 28 e 30 cm, mentre l’alzata (altezza del gradino) tra 16 e 20 cm, mantenendo un andamento regolare e uniforme. Per il calcolo corretto si usa la formula di Blondel, ovvero: 2a + p = 62 ÷ 64 cm, dove “a” è l’alzata e “p” la pedata. Ogni rampa dovrebbe avere tra 10 e 12 gradini consecutivi, seguiti da un pianerottolo. Il primo gradino, detto “d’invito”, può essere leggermente diverso per motivi funzionali.

  • A quale altezza si mette il corrimano?

    Il corrimano deve essere installato a un’altezza compresa tra 90 e 100 cm dal piano di calpestio. Se è presente un secondo corrimano per bambini o persone a ridotta mobilità, questo può essere posto a 75 cm. Deve inoltre essere distante almeno 4 cm dalla parete o dal parapetto, per permettere una presa sicura. È obbligatorio in tutte le scale accessibili e raccomandato in contesti pubblici o sanitari. Anche i materiali devono essere solidi, continui e privi di spigoli taglienti.

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