Planimetria catastale, perché è importante aggiornarla
L'aggiornamento della planimetria catastale è una procedura abbastanza onerosa dal punto di vista economico ma è obbligatoria per legge. Ecco un vademecum utile
Giuseppe Sorrenti
Architetto
- Planimetria catastale: cos’è davvero?
- Cosa deve contenere la planimetria catastale?
- Quanto costa aggiornare la planimetria catastale?
- Perché aggiornare la planimetria è importante anche a livello fiscale
- Quando è obbligatorio l’aggiornamento?
- Planimetria catastale e sanzioni: i casi più comuni
- Visura catastale e planimetria: le differenze
L’aggiornamento della planimetria catastale consiste nell’apportare delle modifiche a una planimetria già esistente, in modo da renderla esattamente conforme allo stato di fatto dell’immobile. È una procedura obbligatoria prevista dalla legge: se non eseguita correttamente può comportare sanzioni anche molto pesanti. Si tratta inoltre di un adempimento necessario in caso di vendita o ristrutturazione dell’immobile.
Planimetria catastale: cos’è davvero?
La planimetria catastale rappresenta graficamente una singola unità immobiliare (ad esempio un appartamento, un box o un locale commerciale) e viene depositata negli archivi dell’Agenzia delle Entrate. È diversa dalla mappa catastale, che invece mostra le particelle e i confini dei terreni.
L’aggiornamento è obbligatorio per legge e deve essere eseguito ogni volta che l’immobile subisce modifiche rilevanti, così da garantire la perfetta corrispondenza tra lo stato di fatto e i dati catastali ufficiali.
Cosa deve contenere la planimetria catastale?
Una planimetria deve rappresentare in maniera completa e precisa l’unità immobiliare. Deve includere:
- La suddivisione interna con indicazione della destinazione d’uso dei locali (cucina, soggiorno, bagno, ecc.).
- La presenza di pertinenze e spazi accessori come balconi, terrazzi, cantine, box.
Per evitare errori o sanzioni è indispensabile rivolgersi a un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che rediga e depositi la planimetria tramite la procedura DOCFA.
Quanto costa aggiornare la planimetria catastale?
Le spese per l’aggiornamento si dividono in due voci principali:
- Diritti catastali: attualmente fissati a 50 € per ogni unità immobiliare oggetto di variazione.
- Parcella del tecnico: variabile in base alla complessità del lavoro, alla città e all’urgenza. I costi medi vanno da 400 € a 700 €.
Per ridurre i costi è utile richiedere più preventivi e confrontare le offerte, valutando sempre il miglior rapporto qualità-prezzo.
Perché aggiornare la planimetria è importante anche a livello fiscale
L’aggiornamento della planimetria catastale non serve soltanto a garantire la conformità urbanistica dell’immobile, ma ha anche conseguenze dirette sul piano fiscale. La rendita catastale, che è la base imponibile per il calcolo di tasse come IMU e TASI, dipende infatti dalle caratteristiche registrate in Catasto. Un’errata o incompleta rappresentazione della planimetria può determinare un’imposizione fiscale non corretta, con il rischio di dover pagare più del dovuto o, al contrario, di incorrere in accertamenti e sanzioni. Anche in caso di successione ereditaria o donazione, una planimetria non aggiornata può rallentare le pratiche e rendere più complessa la valutazione dell’immobile. Ecco perché mantenere i documenti catastali sempre aggiornati non è solo un obbligo di legge, ma rappresenta anche una tutela economica per il proprietario.
Quando è obbligatorio l’aggiornamento?
Non sempre è necessario aggiornare la planimetria, ma ci sono casi in cui la legge lo impone. Ad esempio:
- Modifiche interne con abbattimento o spostamento di pareti.
- Frazionamento o fusione di più unità immobiliari.
- Cambio di destinazione d’uso (ad esempio da ufficio ad abitazione).
- Ristrutturazioni che comportino nuove aperture o variazioni significative.
Planimetria catastale e sanzioni: i casi più comuni
Planimetria non conforme al rogito
Dal 2010, con il DL 78/2010, il notaio ha l’obbligo di verificare la conformità catastale prima della stipula di un atto di compravendita. Una dichiarazione falsa del venditore può portare fino all’annullamento del rogito. Per questo molti notai richiedono un attestato di conformità redatto da un tecnico abilitato.
Mancata presentazione della planimetria aggiornata
Se l’aggiornamento non viene presentato entro 30 giorni dalla fine dei lavori che comportano variazioni, si rischiano sanzioni amministrative da 1.032 € a 8.264 €, come previsto dal DPR 380/2001. Le sanzioni decadono dopo 5 anni, ma nel frattempo l’immobile risulta irregolare e può causare problemi fiscali e giuridici.
Visura catastale e planimetria: le differenze
Molti confondono la visura catastale con la planimetria. La visura riporta i dati identificativi dell’immobile (foglio, particella, subalterno, rendita catastale) ma non mostra la pianta. La planimetria invece è il disegno tecnico vero e proprio.
Richiedi oggi stesso un preventivo per una planimetria catastale aggiornata e rivolgiti a un tecnico abilitato per essere sicuro di rispettare le normative.
Domande frequenti:
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Quando bisogna aggiornare la planimetria catastale?
La planimetria catastale va aggiornata ogni volta che si eseguono lavori che modificano la distribuzione interna dell’immobile, come l’abbattimento o la costruzione di tramezzi, l’unione o la divisione di stanze, la creazione di nuovi servizi igienici o l’ampliamento tramite veranda o soppalco. L’aggiornamento è obbligatorio anche in vista della vendita dell’immobile, perché il notaio non può stipulare un atto se la planimetria non è conforme allo stato di fatto.
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Chi può occuparsi dell’aggiornamento della planimetria catastale?
L’aggiornamento può essere svolto esclusivamente da tecnici abilitati iscritti ai rispettivi albi professionali, come geometri, architetti o ingegneri. Il professionista incaricato utilizza il software DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati) per predisporre e inviare la nuova planimetria al Catasto. Affidarsi a un esperto è fondamentale per evitare errori che potrebbero comportare sanzioni amministrative o ritardi in caso di compravendita.
