Come si convoca un'assemblea di condominio: regole, tempi e scadenze

• Perché convocare l’assemblea di condominio
• Chi può convocare l’assemblea di condominio
• Come si convoca l’assemblea di condominio

L’assemblea di condominio è un momento importante per tutti gli inquilini e le famiglie che vivono in un edificio di grand dimensioni. Si tratta della principale riunione – generalmente annuale – che si tiene in condominio, dove si prendono importanti decisioni, come, per esempio la gestione degli spazi comuni o interventi edilizi.

L’assemblea di condominio viene convocata dall’amministratore una volta all’anno. Nel caso in cui almeno due condomini che rappresentano un sesto del valore de condominio lo richiedano si può anche convocare un’assemblea straordinaria.

Le modalità per convocare un’assemblea condominiale sono diverse.

Perché convocare l’assemblea di condominio

Prima della Riforma del 2012 (“Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”) non era obbligatorio comunicare l’avvio dell’assemblea in modi specifici, bastava anche chiamare le persone interessate o comunque era sufficiente una semplice comunicazione orale.

Oggi, invece, ci sono delle precise regole da seguire. Ma prima di capire come fare, vediamo perché bisogna rivolgersi all’assemblea per prendere precise decisioni.

Innanzitutto, l’assemblea è l’organo incaricato alla nomina dell’amministratore condominiale. In questa sede si decide anche il budget per la retribuzione del professionista. Inoltre, si approva il consuntivo delle spese necessarie per sostenere le attività annuali. Ogni condomino deve versare una somma legata ai millesimi di proprietà. Durante l’assemblea si approva il rendiconto annuale, si decidono gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da sostenere.

Si possono proporre ulteriori lavori e magari anche l’uso di eventuali bonus casa. Per esempio, si può decidere di ristrutturare una parte comune oppure di installare un ascensore in condominio usufruendo del bonus barriere architettoniche.

Chi può convocare l’assemblea di condominio

Secondo l’articolo 66 – primo comma – del Codice Civile, l’assemblea deve essere convocata una volta all’anno da parte dell’amministratore. In via straordinaria, può essere però richiesta dai condomini. Per esempio, ciò avviene quando c’è una problema urgente da risolvere, come lavori per la riparazione di infiltrazioni negli appartamenti del condominio. In questo caso, può essere convocata da almeno 2 condomini che possiedono un sesto del valore dell’edificio.

Se non c’è un amministratore, le assemblee ordinarie e straordinarie possono essere convocate da qualsiasi condomino. Questo avviene, per esempio, in condomini con meno di 8 proprietari, dove non è obbligatorio avere un amministratore, ma comunque consigliato per avere una buona e corretta gestione del plesso.

Come si convoca l’assemblea di condominio

L’assemblea si può convocare in diversi modi:

• Posta raccomandata
• Pec
• Fax
• Lettera di convocazione consegnata a mano

Non è invece possibile fare la convocazione tramite e-mail. Allo stesso modo, eventuali messaggi affissi nelle parti comuni del condominio non sono validi.

L’avviso deve essere inviato almeno 5 giorni prima della data fissata. Se non si rispetta questo termine, un condomino può opporsi entro 30 giorni.

Secondo l’articolo 1335 del Codice Civile, la raccomandata con l’avviso di convocazione deve essere consegnata all’indirizzo del destinatario almeno 5 giorni prima, quindi se lui la legge magari dopo la data in cui si svolge la riunione non potrà fare nulla, perché la consegna è avvenuta per tempo.

Nel caso in cui si deve discutere di decisioni molto più importanti, come il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, occorre attenersi a tempistiche diverse: nell’avviso di convocazione si deve descrivere bene la richiesta e l’amministratore deve inviare la lettera almeno 20 giorni prima della riunione.

Il ruolo dell’amministratore di condominio è cruciale: se convoca l’assemblea in ritardo, potrebbe subire lamentele ma anche opposizioni formali da parte di alcuni condomini.

Affidarsi a un professionista serio e competente è, quindi, davvero molto importante per gestire alla perfezione il condominio.

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