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Multe per chi usa riscaldamento a legna? Ecco che succede

Camini e stufe a pellet non efficienti sono banditi in alcune regioni: ecco quali sono, quali camini si possono usare e le multe per chi non segue le regole

04-10-2022
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Caminetto con fuoco acceso, copertina e tisana: questa è una delle tipiche immagini che fanno pensare all’inverno. E con l’avvicinarsi delle giornate fredde, molte persone già stanno sognando il momento in cui potranno concedersi un po’ di relax davanti al fuoco. Purtroppo, se i caminetti una volta erano usati come unica fonte di riscaldamento, negli ultimi anni sono praticamente banditi in alcune zone d’Italia.

Chi ancora deve acquistare un nuovo impianto di riscaldamento per la propria casa deve tener conto di specifiche regole. Infatti, alcune regioni hanno precisi divieti: l’obiettivo sarebbe quello di contrastare l’inquinamento atmosferico. Ecco cosa succede e quali sono i rischi per chi infrange queste regole.

Divieto stufe e camini a legna: quali regioni coinvolge

Le regioni che hanno proposto un divieto per l’accensione di camini sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Ogni regione ha, però, differenti regole da rispettare. Eccole nel dettaglio:

  • in Lombardia secondo l’articolo 27, comma 4 della Legge regionale n. 24/2006 le multe previste esistono diversi tipi di sanzione per gli impianti di riscaldamento a biomassa che non sono a norma. Chi abita a Brescia e dintorni si dovrà stare attenti alle stufe a pellet sotto i 10 Kw di potenza. Le regole sono valide fino al 15 ottobre 2024.
  • in Veneto da dicembre 2019 non si possono più usare generatori di classe inferiore a 4 stelle e sono banditi tutti i riscaldamenti con 2 e 3 stelle, le classi più inquinanti
  • in Emilia-Romagna è in vigore il Piano Aria Integrato Regionale che contiene tutte le regole per evitare l’uso di riscaldamento inquinante. Per esempio, stufe, camini a legna e pellet hanno restrizioni, così come impianti di 1 e 2 stelle.
  • in Piemonte già dal 2018 è vietato installare generatori di calore a biomassa legnosa con una potenza minore di 35 Kw e classe inferiore a 3 e 4 stelle.

A quanto ammontano le multe?

Scaldarsi con una stufa a pellet non a norma o grazie a un camino potrebbe essere assai costoso: le multe variano da regione a regione e partono da 500 euro per arrivare a 5000 euro.

Quali sono le stufe e i camini che si possono usare?

Pellet e legna sono materiali ecologici e naturali, ciò che è messo al bando – infatti – è l’apparecchio usato per bruciarli, ma non tutti: solo quelli che rischiano di avere un impatto nocivo sull’ambiente.

Per capire quali camini e stufe si possono usare bisogna affidarsi al numero di stelle: più è alto e maggiore è la sostenibilità del dispositivo. Una stufa ecologica ha, per esempio, almeno 4 stelle.

L’obiettivo è ridurre progressivamente l’uso di stufe e camini vecchi e non efficienti, che sono tra i principali responsabili di polveri inquinanti nella Pianura Padana. Si è calcolato che oltre il 40% delle particelle di Pm10 è provocato proprio dal riscaldamento domestico.

Quando si acquista un nuovo impianto di riscaldamento occorre capire se è efficiente a livello energetico e consentito nella propria regione. Quindi occorre conoscere la classe di efficienza e numero di stelle.

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