Maniglie per interni: come unire design e funzionalità

Le maniglie delle porte da interno ormai non sono più soltanto necessarie alla loro apertura, ma sono diventate un importante elemento di design, in grado di conferire stile e carattere al contesto della casa in cui sono collocate.

In commercio ne esistono molteplici varietà per concept, stile e materiale: vediamo come scegliere al meglio le maniglie, coniugando estetica, impugnatura e costi.

I materiali e i prezzi

Le innumerevoli combinazioni tra la varietà di materiali utilizzabili (PVC, alluminio, acciaio, bronzo, ottone, ferro battuto, persino marmo e porcellana) e le possibili lavorazioni (lucide o satinate, verniciate o decorate) offrono una gamma di scelte davvero ampia, per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Per un modello semplice in alluminio satinato, ad esempio, si possono spendere intorno ai 5 euro.

Se invece si ha a disposizione un budget più elevato, l’ultima moda è quella dell’organic design: tratta dall’antica usanza giapponese di utilizzare rami e arbusti curvi come maniglie, consiste nel forgiare l’impugnatura ispirandosi alle forme della natura.

Il Made in Italy è invece apprezzato in tutto il mondo per l’elevata qualità dell forgiatura e della metallurgia; un modello di design in materiale più ricercato come il britannium (una lega risalente addirittura al medioevo), magari con led integrati, può invece arrivare a costare anche 200 euro.

Come scegliere le maniglie da interno

Per prima cosa occorre definire lo stile. Si può infatti scegliere una soluzione perfettamente integrata con l’arredamento della casa ed i serramenti, oppure si può optare per un’applicazione in contrasto.

In ogni caso, è fondamentale avere ben presente lo stile della porta: se questa è già molto decorata o intarsiata, meglio optare per una maniglia semplice, che non distragga l’attenzione; viceversa, una maniglia dal design particolare può valorizzare al meglio una porta dallo stile minimal.

In abbinamento

Nel primo caso, occorre considerare il materiale con cui sono realizzati il pannello della porta, il telaio ed il coprifilo. Inoltre, è opportuno richiamare le finiture delle cerniere, se queste sono a vista.

Per le ante lisce o in vetro è consigliabile optare per maniglie in acciaio, magari anche con lavorazioni elaborate, mentre per le porte in legno bisogna scegliere le maniglie in base all’essenza ed alla finitura del pannello.

In linea di massima, ai legni scuri è meglio abbinare maniglie di metallo, in tinta oro od ottone; con i legni chiari, invece, si abbinano alla perfezione le maniglie in tonalità argento, sia satinate che lucide.

A contrasto

L’ideale è avere a disposizione una porta bianca o comunque dai colori molto chiari, più versatile e dunque meno vincolante nella scelta delle maniglie.

Un’idea interessante può essere quella di utilizzare una vecchia maniglia in ottone, grande e robusta; in alternativa, si possono scegliere maniglie particolari (in cristallo o molto lavorate) applicate su una placca scura.

L’impugnatura

La soluzione più comoda è, naturalmente, quella di optare per una forma leggermente curva verso l’alto oppure concava verso l’interno, in modo da facilitare l’apertura della porta; se invece la porta non ha un peso eccessivo, si possono scegliere modelli non sagomati.

Accanto alle classiche maniglie orizzontali, in commercio si possono trovare anche numerose soluzioni verticali, visivamente più eleganti, che possono avere forma squadrata, arrotondata o irregolare.

Consigli pratici per la scelta delle maniglie

Alcuni consigli pratici per scegliere le maniglie giuste per le porte interne:

– bambini ed anziani possono avere difficoltà nell’azionare le maniglie a pomello;

– alcune stanze della casa, come il bagno, necessitano di un sistema di chiusura, per cui bisogna abbinare lo stile della serratura a quello della maniglia;

– per tenere lontano i bambini dagli ambienti più pericolosi, esistono maniglie per porte interne dotate di un sistema di sicurezza che impedisce l’apertura della porta quando la leva è abbassata.