MAGAZINE
Logo Magazine

Pozzo freatico: tutto quello che c’è da sapere

La realizzazione di un pozzo freatico richiede una opportuna progettazione, nonché dei permessi da parte di comuni e regione. Scopri di più in questo articolo

01-01-2019 (Ultimo aggiornamento 18-03-2024)
description icon open or close
Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
Chiedi un preventivo per
SPURGHI, FOGNATURE E FOSSA BIOLOGICA

Stanco di bollette dell’acqua elevate per irrigare il tuo giardino o il tuo orto? Il pozzo freatico potrebbe essere la soluzione perfetta per te!

A differenza del pozzo artesiano, il pozzo freatico si distingue per il suo ampio diametro e il condotto scavato direttamente nella roccia o rivestito di calcestruzzo. In particolare un pozzo è freatico se lo strato acquifero in cui è perforato si trova nelle cosiddette condizioni freatiche, ovvero quando le acque meteoriche penetrate nel terreno sono sostenute dal primo strato impermeabile a partire dalla superficie del suolo.

Ideale per abitazioni con ampi giardini o orti domestici, soprattutto in zone aride e calde, il pozzo freatico si rivela un’alternativa efficiente e conveniente per l’irrigazione. Ma come si realizza un pozzo freatico? Quali permessi servono e quali sono i costi da sostenere?

Costruzione pozzo freatico: come si realizza?

Prima della realizzazione di un pozzo freatico è necessario capire qual è la morfologia del territorio. In particolare è necessario capire se nel sottosuolo si trovano falde freatiche.

Un buon metodo sarebbe quello di rivolgersi ad un professionista, come un idrologo, che ti può fornire un ottimo supporto. Tuttavia puoi scoprire anche da solo se nella tua zona è presente dell’acqua nel sottosuolo. Ad esempio, puoi accedere a delle documentazioni presso gli appositi uffici provinciali, per capire la profondità del livello freatico e per conoscere la posizione di eventuali altri pozzi.

Dopo aver trovato il luogo ideale dove poter estrarre l’acqua dal sottosuolo, è necessario trivellare il terreno con trattori cingolati o trivelle portatili montate su camion. Man mano che lo scavo avanza si procede alla posa delle tubazioni, così da evitare la chiusura repentina del foro. Una volta terminata la posa delle tubazioni, si completa il pozzo con il rubinetto, per regolare il flusso d’acqua.

Un’altra metodologia per la realizzazione del pozzo, sicuramente più impegnativa e costosa, è l’installazione di una pompa sommersa, con il suo relativo impianto. Questa pompa si caratterizza in particolare per un particolare tubo idraulico che permette di avere un ingombro di diametro massimo di 10 cm. La pompa sommersa può essere associata sia ad un serbatoio autoclave zincato oppure ad un quadro elettrico inverter simile a quello dei pannelli solari.  Se associata, ad esempio ad un serbatoio autoclave, l’elettropompa sommersa entra in azione quando la pressione della cisterna, che funge da serbatoio, scende sotto certi limiti.

Pozzo freatico: permessi

Come per i pozzi ardesiani è necessario seguire norme specifiche. La normativa di riferimento in merito alla costruzione del pozzo fa ancora riferimento al Regio Decreto 11 dicembre 1933 n.1775: seppur risulti datata, questa norma è ancora di vitale importanza.

In pratica la legge concede l’autorizzazione al proprietario di estrarre liberamente e gratuitamente dal sottosuolo le acque sotterranee esistenti, fermo restando il rispetto delle distanze dei confini e delle tubature esistenti. A questa norma si affiancano poi altre leggi (regionali e regolamenti comunali), che introducono ulteriori dettagli. Ad esempio, occorre sempre verificare presso l’ufficio tecnico comunale che la propria zona non sia soggetta a vincoli idrogeologici.

In ogni caso, è sempre necessaria la seguente documentazione:

  • Dichiarazione di trivellazione/perforazione con i dati del richiedente, con la quale si informa della propria intenzione di realizzare un pozzo domestico. Questa autorizzazione ha durata di circa un anno;
  • Planimetria (attraverso la quale viene indicato il posizionamento del pozzo);
  • Copia di un documento d’identità insieme all’atto di proprietà (o di disponibilità) del terreno.

Con questi documenti è necessario presentarsi agli uffici di riferimento della Provincia.

Al comune di competenza è, invece, necessario presentare una S.C.I.A, ovvero una dichiarazione di inizio dei lavori.

Costo e manutenzione del pozzo freatico

I costi per la realizzazione di un pozzo variano in base alla stratigrafia del suolo, quindi in base alla composizione, ai materiali e alla profondità dello scavo da effettuare. Inoltre il costo varia da un’azienda all’altra, pertanto è consigliabile richiedere un preventivo completo a professionisti del settore. Possiamo comunque dire che il costo può variare da un minimo di 1.500 euro fino ad un massimo di 5000 euro per la realizzazione di un pozzo a bassa profondità.

Per quanto riguarda la manutenzione è opportuno verificare periodicamente il corretto funzionamento della pompa per il sollevamento dell’acqua ed è necessario controllare spesso la qualità dell’acqua presso un laboratorio specializzato, anche se destinata all’irrigazione.

Scegli uno dei nostri migliori professionisti!
Richiedi un preventivo gratis a SPURGHI, FOGNATURE E FOSSA BIOLOGICA
CHIEDI ORA
invia la tua richiesta gratis
ricevi fino a 5 preventivi
scegli il preventivo migliore
Lavori da fare in casa?
Ricevi e confronta preventivi gratis dai migliori professionisti nella tua zona
TUTTE LE CATEGORIE