Come installare un condizionatore in casa: consigli, costi, normativa e bonus
L’estate è alle porte e il condizionatore in casa è necessario per aumentare il comfort abitativo. Tutto ciò che devi sapere per una installazione consapevole
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Quali sono i tipi di condizionatore
- Cosa dice la normativa sull’installazione dei condizionatori
- Regole per installare il condizionatore in condominio
- Quali sono i bonus per i condizionatori
- Quanto costa installare un condizionatore
- Quali sono i tipi di condizionatore
- Cosa dice la normativa sull’installazione dei condizionatori
- Regole per installare il condizionatore in condominio
- Quali sono i bonus per i condizionatori
- Quanto costa installare un condizionatore
Il caldo torrido dell’estate può diminuire il comfort abitativo, per questo si rivela spesso necessario installare almeno un condizionatore in casa. Tuttavia, scegliere qual è l’impianto di condizionamento ideale in base alle proprie necessità, selezionare la soluzione più adatta tra tutte quelle presenti in commercio e procedere con la sua installazione può essere complicato se non si possiedono le giuste conoscenze.
Prima di procedere con l’acquisto, è bene conoscere tutte le possibili alternative, i prezzi da sostenere per il condizionatore e per il suo montaggio, le buone regole da seguire per ottimizzare l’efficienza e quali sono normative vigenti da rispettare. Sono presenti, inoltre, dei bonus che permettono di ottenere un notevole risparmio sull’acquisto e l’installazione del condizionatore.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’installazione di un condizionatore in casa, dalla progettazione dell’impianto ai bonus di cui si può usufruire.
Quali sono i tipi di condizionatore
Rinfrescare la casa nei mesi estivi è una necessità percepita da molte famiglie e l’impianto di condizionamento è la soluzione giusta. Ma, quale impianto scegliere? Come progettarlo correttamente? E come orientarsi tra le numerose proposte presenti in commercio?
Innanzitutto, occorre scegliere tra un impianto di condizionamento fisso o un condizionatore portatile. La prima opzione è sicuramente la più completa, ma richiede un’installazione più invasiva effettuata da professionisti del settore. I condizionatori portatili, invece, sono adatti solo agli ambienti più piccoli e, seppur facili da usare, hanno una minore efficacia.
Occorre poi decidere se installare un impianto di condizionamento a pompa di calore o convenzionale, canalizzato o portatile, ad acqua o ad aria o un impianto di condizionamento a pavimento o a parete. Ogni opzione ha dei pro e dei contro.
Si può installare un impianto mono-split, un apparecchio collegato da una unità esterna, o un impianto multi-split, con più apparecchi collegati ad una stessa unità, valutando in base allo spazio a propria disposizione e al numero di apparecchi necessari.
Bisogna valutare, per ogni apparecchio, la sua potenza, il sistema di filtraggio presente, la rumorosità e, importantissima, la classe energetica. Possono influire sulla scelta il design, la presenza di eventuali funzioni smart e le varie tecnologie (on-off e inverter).
Per approfondimento: Impianto di condizionamento per la casa, guida alla scelta
Cosa dice la normativa sull’installazione dei condizionatori
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I condizionatori sono facilmente reperibili in commercio, spesso a prezzi molto accessibili. Tuttavia, per la loro installazione occorre rispettare delle norme ben precise. Stando al D.P.R. 146/2018, può essere effettuata solo da tecnici certificati dotati di un apposito patentino e in grado di rilasciare una specifica documentazione.
Inoltre, la normativa disciplina anche la tipologia di gas che possono essere utilizzati per il refrigeramento, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente dall’uso di gas inquinanti.
Se non si rispetta la normativa, si rischia di incorrere in pesanti sanzioni, in una denuncia penale e si resta esclusi da eventuali bonus.
Per approfondimento: Normativa per l’installazione dei condizionatori: tutto quello che c’è da sapere
Regole per installare il condizionatore in condominio
Il condizionatore può essere installato anche nei condomini, ma rispettando delle regole ben precise. Queste si possono trovare sia nel regolamento di condominio, che generalmente regola l’installazione dei condizionatori e l’uso degli spazi comuni, oppure possono essere dettate dal Comune, soprattutto quando ci si trova in centri storici o che richiedono una tutela particolare.
Prima di procedere alla realizzazione dell’impianto, quindi, è bene accertarsi che non vi siano norme, condominiali o comunali, che ne vietino l’installazione. Condominio e Comune potrebbero avere interesse a tutelare l’aspetto estetico e il decoro dell’edificio, che potrebbe essere compromesso dalla collocazione dell’unità esterna del condizionatore. In tal caso, si potrebbe ricorrere a soluzioni alternative, che non prevedono l’utilizzo dell’unità esterna.
Alcuni regolamenti condominiali permettono l’istallazione dei condizionatori, ma con delle limitazioni. Ad esempio, potrebbe essere necessario verniciare l’unità esterna con lo stesso colore della facciata, per limitare l’impatto visivo dell’apparecchio.
Ci sono, poi, delle regole da rispettare per il posizionamento dell’unità esterna, che deve essere collocata almeno a 3 metri da finestre e balconi. Deve essere predisposto un contenitore per la condensa, assicurarsi che non produca rumori fastidiosi e che sia ben ancorato.
Per approfondimento: Regole per installare il condizionatore in condominio
Quali sono i bonus per i condizionatori
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Chi desidera installare un condizionatore nella propria abitazione, può usufruire di un bonus condizionatori che consente di accedere ad una detrazione fiscale di ben il 50% sull’intera spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione. Questa percentuale diminuisce per le seconde case e, progressivamente, per le installazioni effettuate dal 2026 al 2033.
È una agevolazione che fa parte dell’Ecobonus e che permette agli utenti di recuperare la metà della spesa in 10 anni, anche senza la ristrutturazione della casa. Si può ottenere se si procede alla sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione con nuovi impianti ad elevata efficienza energetica o con modelli a pompe di calore e per l’installazione di pompe di calore o scaldacqua.
L’obiettivo del bonus è, quindi, quello di favorire una sostituzione dei vecchi impianti, obsoleti, a bassa efficienza e altamente inquinanti, consoluzioni maggiormente sostenibili e che garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.
Per approfondimento:Bonus condizionatori 2025 senza ristrutturazione: come averlo
Quanto costa installare un condizionatore
Stabilire il prezzo di un condizionatore e quello da sostenere per il suo montaggio non è semplice, poiché il costo può essere influenzato da vari elementi. Inclusa la manodopera, si parte da un minimo di 500 euro a circa 1200euro per un condizionatore fisso mono-split. Per i dual-split e i multi-split il costo lievita ulteriormente e può superare i 1800 euro per condizionatore.
Un professionista è in grado di offrire i consigli più utili per incrementare l’efficienza del condizionatore, oltre a garantire un’assistenza a 360° nelle fasi che precedono l’acquisto e in quelle successive. Si deve fare attenzione alla collocazione dell’unità interna, posizionandolo ad una altezza adeguata e dove non sono presenti ostacoli come arredi o pareti laterali, e dell’unità esterna. Ci si deve altresì accertare che lo scarico della condensa sia ben collegato e che le operazioni manutenzione e pulizia non risultino difficoltose. Il fai da te non è solo sconsigliato, ma vietato per legge.
Per approfondimento:Quanto costa installare un condizionatore in casa
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