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Pareti mobili per esterno: come sceglierle per dividere gli spazi

Prima di scegliere le pareti mobili per il tuo giardino è bene valutare molti fattori: dal materiale alla tipologia di impiego della parete divisoria.

15-08-2019 (Ultimo aggiornamento 07-06-2021)
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Le pareti mobili rappresentano spesso una soluzione geniale per dividere gli spazi della casa senza ricorrere a strutture fisse che potrebbero appesantire l’ambiente. Anche all’esterno però possono essere sfruttate in modo intelligente, per creare un angolo con maggior privacy o semplicemente suddividere alcune aree.
Possiamo optare per dei pannelli divisori, che ci permettono di delimitare ogni spazio in modo elegante ed ordinato, ma anche per soluzioni moderne come le pareti scorrevoli appositamente pensate per il giardino.

In tutti i casi, uno degli aspetti più importanti al momento della scelta è il materiale perché può fare una grande differenza in termini estetici ma anche di durata e sicurezza.

Pannelli e pareti da esterno: tipologie

Le tipologie di pareti per esterno sono diverse e possiamo optare per quella che meglio s’addice al nostro spazio verde. Esistono pannelli pieni che garantiscono la massima privacy e pareti invece di vetro che hanno una funzione estetica, ma non solo: permettono anche di proteggere alcune aree dal vento o dal freddo nella stagione invernale. In commercio esistono soluzioni adatte a qualsiasi esigenza nello specifico, quindi la prima cosa da fare è capire di cosa si ha bisogno.

Un pannello manovrabile può rivelarsi utile in diverse occasioni: per esempio se vogliamo allestire un’isola ecologica in giardino e desideriamo nasconderla dalla vista degli ospiti. In questi casi l’ideale è scegliere una parete mobile scorrevole oppure a soffietto, che si possa aprire e chiudere facilmente.

Quale materiale scegliere per le pareti mobili?

Per le pareti mobili da esterno dobbiamo scegliere un materiale che sia in grado di resistere alle diverse condizioni climatiche e che non rischi di rovinarsi sotto la pioggia o i raggi del sole. Questo è un fattore importantissimo, quindi, al momento dell’acquisto dobbiamo tenerlo in considerazione altrimenti rischiamo di trovarci con un pannello che nel giro di qualche anno è da sostituire interamente.

Le pareti manovrabili in legno sono quelle più gettonate perché esteticamente molto gradevoli e disponibili in molteplici soluzioni (a graticola, con decorazioni particolari oppure piene). Devono però essere rivestite con una vernice protettiva, in modo che il materiale non rischi di rovinarsi se esposto agli agenti atmosferici. Una soluzione creativa sono anche i pannelli intrecciati, che solitamente vengono realizzati in bambù oppure in salice e sono di facile manutenzione. In alternativa, un altro materiale spesso utilizzato per creare pannelli manovrabili è la plastica. In questo caso l’impatto estetico è però completamente diverso e meno accattivante. Esistono poi le pareti mobili in alluminio, che vengono utilizzate per separare gli spazi ma presentano diversi inconvenienti. Tendono infatti a scaldarsi molto se esposte al sole e non sono tra le più belle da vedere.

In tutti i casi conviene sempre farsi consigliare da un professionista, perché le soluzioni sono moltissime e ogni spazio richiede delle attenzioni particolari sia dal punto di vita funzionale che estetico. Richiedi subito un preventivo su PG Casa.

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